Capitolo 14

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A voi tutti che leggete (e sostenete) la mia storia, perdonatemi per il fatto che pubblico un capitolo ogni morte del papa... Grazie ancora per chi vota e sostiene questa storia, non sapete cosa significa per me ❤️

TempestadiBrina osservò ZampadiVolpe balzare su un grosso fagiano, azzannandolo alla gola. La soriana grigia aveva pensato di riprendere l'addestramento normale, visto che le prede iniziavano a scarseggiare e non le avrebbe fatto male ritornare a cacciare.
ZampadiVolpe tornò con la sua preda tra le zanne, soddisfatta, mentre TempestadiBrina si complimentava con lei, seduta lì vicino. Poi TempestadiBrina si alzò per andare a cacciare qualcosa anche lei. Il ClandellaLuna stava piano piano crescendo, nuovi cuccioli stavano nascendo, e purtroppo stava entrando in conflitto sempre di più con il ClandellaTenebra. E TempestadiBrina sentiva sempre di più che anche il ClandelFiume avrebbe procurato loro altri problemi, visto che di invasori ce n'erano sempre di più in quei tempi. Come se di problemi non ce ne fossero abbastanza.

TempestadiBrina balzò su un topino magro, poi lo posò su un mucchietto di carne che stava accumulando durante la caccia. "TempestadiBrina, io mi sposto vicino al ruscello... Se ci fosse qualche pesce?" Chiese l'apprendista curiosa, guardando verso il ruscello. TempestadiBrina ci pensò un attimo "Non ho mai cercato pesci nel ruscello, prova a vedere"
L'apprendista annuì e si avviò verso il ruscello, parzialmente ghiacciato. TempestadiBrina se ne approfittò per sdraiarsi tranquilla in mezzo alla neve, caduta in anticipo quell'anno. La neve era fresca e le fece venire un brivido, ma subito la sensazione di freddo sparì grazie al suo lungo pelo. Una folata di vento scosse i rami, che fecero cadere la neve proprio in faccia a TempestadiBrina. Questa si scrollò la neve di dosso divertita e decise di andare a vedere la sua apprendista. Quando giunse al ruscello sentì soffi e ringhi, e da dietro un cespuglio scorse la sua apprendista lottare contro un gatto del ClandelFiume. Si staccavano il pelo a morsi, e dopo un po' il possente gatto nero del ClandelFiume scansò via la giovane apprendista, che andò a sbattere la testa contro una roccia e perse i sensi. Il guerriero sghignazzava divertito, e si stava mettendo sulla schiena le prede della povera ZampadiVolpe. TempestadiBrina saltò sulla schiena dell'invasione, facendogli perdere l'equilibrio e cadendo tutti e due nel fiume ghiacciato. La soriana grigia prese una bella botta alla schiena, ma si rialzò all'istante, come fece il suo avversario. Non fece in tempo a spostarsi che il gatto nero le era già addosso; le prese la testa e iniziò a sbatterla sul ghiaccio duro del ruscello, ferendo non poco TempestadiBrina. Quando il ghiaccio crepò del tutto, infilò la sua testa in acqua: stava cercando di affogarla. TempestadiBrina tentava in tutti i modi di tenere la testa fuori dall'acqua, ma il gatto nero la rimetteva subito sotto. L'aria iniziava a mancare, e TempestadiBrina tentò di liberarsi divincolandosi e lanciando artigliate, e finalmente fu libera.
Tossiva acqua mischiato a sangue, non aveva quasi più la forza di rimanere in piedi. Con le ultime energie che aveva e con un grande sforzo, si alzò in piedi tremante e inzuppata e saltò addosso all'avversario. Si dimenò tanto da staccargli gran parte dell'orecchio destro, gli procurò graffi e morsi più o meno profondi. Il gatto si arrese e dovette lasciare le prede e scappare. TempestadiBrina cadde sulla soffice neve, quasi priva di sensi.
Le ultime parole che sentì provenivano da ZampadiRubino, una giovane apprendista come ZampadiVolpe "Oh, ClandellaStella... SpiritoLuminoso vieni!" Poi più niente.

Una goccia, due gocce che passarono in un buco di una tana, e che disturbarono un qualcuno in particolare.
TempestadiBrina si svegliò nella tana della sciamana, e a quanto sembrava, stava per iniziare una tempesta. I gatti si rifugiavano nelle tane e nei tronchi caduti, o sotto qualche roccia mezza sollevata. Non riconoscendo la tana della sciamana, tre cuccioli finirono dentro alla tana, e due secondi dopo iniziò il diluvio.
Un fulmine cadde in mezzo al campo, e questo fece sobbalzare i tre cuccioli. TempestadiBrina li tirò a se, cercando di rassicurarli e sussurrando loro parole dolci.
"Non temete piccoli, non vi succederà niente..." Rassicurò la soriana grigia, accarezzando il manto dei piccoli cuccioletti.
Due erano neri come il carbone, solo che un maschietto aveva occhi rossi, e una femminuccia aveva occhi blu. L'ultimo aveva un manto striato dorato, con collo, pancia, zampe e la coda intera bianchi. I suoi occhi erano più chiari del ghiaccio stesso.
"Dov'è mamma?" Chiese il gattino nero, Solitario. TempestadiBrina sapeva che si riferiva a MantodiLuce, ma non aveva idea di dove si trovasse.
La soriana grigia cercò di rassicurare i cuccioli con dolcezza "Sicuramente vi starà cercando. Voi non preoccupatevi, a momenti arriverà". Una decina di secondi dopo entrò MacchiadiGrandine inzuppato d'acqua con un po' di erbe in bocca.
"Che ci fanno questi piccoletti nella tana degli sciamani?" Chiese con gli occhi luccicanti il gatto grigio.
TempestadiBrina si fece scappare una risatina "Hanno sbagliato tana, e io ho cercato di riscaldarli... Dove si trova MantodiGoccia?"
"Dovrebbe arrivare a momenti" Disse calmo lo sciamano, mettendosi a sistemare erbe. Fiored'Oro entrò nella tana all'improvviso, accompagnata da un lampo e un tuono, con il pelo bagnato appiccicato disordinatamente al corpo. Ancora una volta i tre cuccioli sobbalzarono dallo spavento.
"Oh ClandellaStella..." La gatta dorata ansimava, e gli occhi, poco prima ridotti a una fessura, ritornarono normali "Mi avete fatto prendere un'infarto! Non allontanatevi mai più da me senza dirmelo!"
I gattini erano accucciati nel pelo di TempestadiBrina, spaventati dalla reazione della madre, e allo stesso tempo dispiaciuti.
"Forza torniamo nella tana" Disse con più calma Fiored'Oro, muovendo la coda "Ah, TempestadiBrina. Il leader ha detto che al posto di cacciare puoi occuparti dei cuccioli. StelladiBufera pensa che lavori troppo per i suoi gusti in questo periodo. Ti aspettiamo nella tana"
"Va bene, a minuti vi raggiungo." Rispose quieta la soriana grigia. Subito dopo entrò MantodiGoccia, anche lei con il pelo zuppo.
"Ehi, sorellina. Va meglio la testa? Ti eri presa una bella botta ieri" Chiese frettolosamente la gatta blu-grigia, con gli occhi verdi scintillanti. TempestadiBrina le sorrise "Con le vostre cure non potrei stare meglio. Ora devo andare nella tana delle regine, il leader mi ha chiesto di occuparmi dei cuccioli"
"Buona fortuna" ridacchiò MantodiGoccia, dando una zampata amichevole sull'orecchio della sorella. La soriana grigia partì velocemente diretta verso la tana delle regine. Ci sarà da divertirsi, si disse TempestadiBrina ridendo.

Warrior Cats: La Nascita Di Una TempestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora