Ero. stanca di soffrire e di essere torturata da questi ragazzi, dovevo trovarmi subito un. lavoro.
"cosa vuoi?"-mi. chiese Zack facendomi ritornare alla realtà.
" niente"-dissi singhiozzando.
"ma se un'ora fa. nemmeno mi. dicevi. che avevi fame!!"-urlò.
"m-ma ora non. ne ho. più"-piansi.
"Stronza"
Stronzo.
Gli avrei voluto dire tutto quello che pensavo e ammazzarlo, ma non potevo farlo, dovevo pensare anche alle mie figlie, chissà dov'erano.
Avevo male alla pancia, per quel poco di mangiare che avevo nel mio stomaco.
Zack ordinò un caffè e tanto perché gli facevo pena mi offrì un bicchiere di coca.
"dovresti ringraziarmi sai?"-scattò il mio "fidanzato".
"sai. con uno che mi tratta di merda"-risposi secca.
Egli mi diede uno schiaffo, dopo di che mi prese per i capelli e mi trascinò fino in macchina.
"voglio vedere se mi parli ancora così la prossima volta!!"-mi diede un'altro schiaffo facendomi cadere.
La. gente ci guardava e un signore si avvicinò.
"signore che sta facendo a questa fanciulla?"
"Ha fatto la bambina cattiva"-rispose Jack guardandomi storto.
"ma..."
"SE NE STIA FUORI!!!! "-gridò "razza di vecchio decrepito"-aggiunse e mi prese per la mano.
Mi faceva male la guancia e l' occhio destro.
Egli mi riportò a casa e osò addirittura anche banciarmi.
Fui costretta ad accettare.
Per fortuna la casa era vuota e silenziosa quindi ne approfittai per andare a farmi una doccia.
Posai il mio beautycase sulla lavatrice e mi spogliai, ma prima di entrare nella doccia, mi accorsi che mancava il bagno schiuma e andai nel bagno dei maschi.
Il mio corpo si rifletteva su uno specchio nel corridoio in uno stato pietoso.
Mi fermai a esaminarlo e mi accorsi che avevo lividi e tagli dappertutto.
Per non parlare della mia faccia che sembrava essere stata vittima di un intervento chirurgico andato male.
Labbra gonfie, occhi gonfi e lividi sui due zigomi.
Terrorizzata dal mio aspetto andai a prendere il mio bagnoschiuma con un guanto tappandomi il naso dalla puzza.
Si capiva che era il bagno dei maschi.
Entrai nella doccia e mi lasciai andare sotto un getto d'acqua calda sensazionale.
Le mie lacrime si mescolavano con l'acqua e se non doveva essere piena di acqua era piena di lacrime e inchiostro nero.
La mia vita faceva schifo, alcune volte mi chiedevo se ero nata per stare così per tutta La vita o perché Dio voleva che soffrissi.
Stavo così male che ogni giorno non vedevo l'ora che una macchina mi.prendesse giù.
I miei pensieri furono interrotti da una musichetta .
Per fortuna avevo lasciato il mio telefono sulla cesta dei vestiti sporchi, mi asciugai le mani su il mio asciugamano e lo presi.
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Wounds and bruises (H.S)
Fiksi PenggemarHurter Joakson, una ragazza di 18 anni vive in un appartamento con tre ragazzi della sua età. Viene tormentata, picchiata e usata da questi ragazzi. Insomma una vita schifosa. I suoi genitori sono morti in un incidente di lavoro. Ma come sempre dop...