"usi dello shampoo per capelli da uomo?"-rise piangendo allo stesso tempo.
"quando finisco il mio shampoo uso quello di Erik"-risi singhiozzando.
"mi dispiace per quello che ti é successo...tu sei così forte, vedendo quel sorriso non si direbbe che tu abbia sofferto....nel senso che lo nascondi così bene.
Non sai dove siano le tue figlie ma nonostante tutto sei forte e continui ad andare avanti.
Ti ammiro tantissimo, veramente"-disse.
"é grazie a te se ora ti parlo, é grazie a te"- accarezzai la sua guancia asciugando le sue lacrime e guardando le sue labbra.
Il desiderio di baciarlo era fisso nella mia mente, ma lo respingevo e lo rinchiudevo nella cartellina del "forse".
"sai...ti guardo e guardo la mia ex moglie, siete così diverse..."
"la ami ancora?"-chiesi e mi appoggiai sulla ringhiera asciugando le lacrime.
"no, mi ha fatto troppo soffrire,e io ho fatto lo stesso con lei.
Non so nemmeno perché ci siamo sposati,ci odiavano prima di sposarci ma lei lo voleva a tutti i costi
La detesto."
"capisco...ma non credo che tu l'abbia fatta soffrire"-sorrisi e anche lui si appoggiò guardandomi negli occhi.
Aspettò un po' prima di rispondere.
"ne sei sicura? tu non mi conosci affatto"-rise e si spinse sulla ringhiera per gettarsi all'indietro e per entrare in casa.
Lo seguii e dissi.
"voglio conoscerti"
Sorrise e chiuse la finestra.
"oops! ho dimenticato di spegnere la.poltrona"
"vado io se vuoi"-proposi.
"grazie devo andare a pisciare"-rise e si tenne i suoi "amichetti".
Risi e aprii la finestra uscendo.
Ne approfittai per vedere l'ultima volta il panorama.
Guardai la discoteca e vidi una. persona famigliare.
Erik, che subito dopo averlo visto guardò in alto e mi notò.
Il suo sguardò divenne più oscuro e riuscivo a vedere le vene spuntare dal collo e aumentò il passo verso il grattacielo.
Il mio cuore cominciò a battermi forte riuscendo a uscire dal petto, indiettreggiai e lui si mise a correre gridando.
"ME LA FARAI PAGARE!!! E TU SAI LE CONSEGUENZE, ADDIO FIGLIE DEL CAZZO E ADDIO ANCHE A TE HURTER!!"-Gridò e vidi altri ragazzi avvicinarsi, erano almeno in 10 e vidi uno che nascondeva una mazza.
Spensi la poltrona e corsi dentro, mi misi a piangere , il mio primo pensiero era quello delle bambine.
Corsi da Harry piangendo e lui uscì dal bagno confuso.
"H-Harry E-Erik é q-qui!"-singhiozzai.
"dove?"-mi chiese andando verso la finestra.
"sta arrivando e-e a-a detto che u-ucciderà le mie bambine"-piansi e singhiozzai.
Egli uscì.
Era come se il mondo mi crollasse e caddi a terra per il peso del dolore che avevo.
Mi toccai il seno e sentii bagnato.
Gridai, perché sapevo che non potevo più allattarle, sapevo che le avrebbe uccise, mi aveva dato la prova con la prima.
Rientrò correndo e spense le luci .
STAI LEGGENDO
Wounds and bruises (H.S)
FanfictionHurter Joakson, una ragazza di 18 anni vive in un appartamento con tre ragazzi della sua età. Viene tormentata, picchiata e usata da questi ragazzi. Insomma una vita schifosa. I suoi genitori sono morti in un incidente di lavoro. Ma come sempre dop...