Volevo stare con Swettie, ma lei aveva già una famiglia.
Jenna e Louise mi mancavano così tanto, Anche se Louise l'avevo vista solo per quel secondo prima di svenire.
"hey, Hurter! guarda il lato positivo non dovrai cambiare pannolini ogni giorno!"-scherzò Selena prendendomi per il viso con le sue dolci mani.
Risi a quella affermazione.
Tanto non avevo potuto fare anche quello.
"vedrai che nel futuro troverai qualcuno che ti coccola ogni giorno, che ti abbraccia ogni giorno, che ti ami per quello che sei realmente! Troverai qualcuno che avrà bisogno di te."-disse asciugandomi le lacrime.
Tanto nessuno aveva bisogno di me.
"Nessuno avrà bisogno di me...e poi non troverò mai qualcuno dato che..."-mi interruppe Selena mettendomi un dito sulla bocca.
"dato che lo troverai"
Sbuffai, mettendomi le. mani tra i capelli.
"o-OK...mia zia mi ha insegnato a essere forte e a pensare sempre positivo"-
"ecco! non essere negativa"-rise prendendo un. fazzoletto. dalla borsa.
"hai tutto il mascara sbavato...ma sei bellissima lo stesso"-disse massaggiandomi la spalla.
"grazie, ti voglio bene"-dissi.
"io di più"
Sentii vibrare la mia coscia e tirai fuori il telefono.
Avevo un messaggio da Erik.
"dove cazzo sei!!!? torna a casa immediatamente, hai dei "amichetti" che ti aspettano.
Entro 5 minuti."
La paura cominciò ad espandersi nel mio corpo e guardai Selena.
"Erik?"
"sì devo andare"-la abbracciai mi girai per incaminarmi ma lei mi tirò il braccio.
"Hey ricordati! ti voglio beneee!!!"-disse.
"anch'io e grazie per il pomeriggio, mi sono divertita"-dissi camminando all'indietro.
"ciaooo"-mi salutò e io ricambiai sventolando la mano.
Quanto avrei voluto che lei vivesse insieme a me in un appartamento con Elisa e Veronica, ma sfortunatamente non avevamo la stessa età.
***
Arrivai davanti all'edificio, feci un respiro, ed entrai nell'ingresso.
Presi l'ascensore e camminai verso l'appartamento numero 147.
Sentii qualcuno urlare e dopo di che un bicchiere si spaccò facendomi spaventare.
Non feci in tempo ad aprire la porta che Erik la aprì incazzato.
"STAVO VENENDO A CERCARTI!!sei IN RITARDO DI 5 MINUTI!!!"-Urlò Erik fissandomi e prendendomi per il braccio.
Dei gridolini uscirono dalla mia bocca e appena mi trascinò dentro Sbattò la porta facendo cadere un quadro vicino.
Mi buttò a terra, come faceva di solito, e mi afferrò per la. canottiera,
fissandomi. negli occhi.
"primo, hai fatto incazzare Zack e oggi mi ha quasi rotto il cazzo.
Seconda cosa, sei stata fuori quasi tutta la giornata mentre il mio "amico" ti aspettava, e ultimo, sei arrivata in ritardo di 5 minuti e sai che a me non piacciono i ritardatari, soprattutto se é una cosa importante, e questo lo era! quindi sai quali sono le conseguenze, no?"-disse in un solo fiato.
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Wounds and bruises (H.S)
FanfictionHurter Joakson, una ragazza di 18 anni vive in un appartamento con tre ragazzi della sua età. Viene tormentata, picchiata e usata da questi ragazzi. Insomma una vita schifosa. I suoi genitori sono morti in un incidente di lavoro. Ma come sempre dop...