Erik si passò una mano tra i capelli biondi mentre sulle guance traspariva una velatissima punta di imbarazzo «Beh...voglio solo farti sapere che ti ho invitato al cinema solo perché non avevo nulla da fare, okay? Questo non è assolutamente un appuntamento.» disse mantenendo un tono duro e distaccato, quello che gli era sempre riuscito bene. Non era abituato ad invitare qualcuno per un uscita "romantica", solitamente scopavano e basta, non ci aveva mai provato con qualcuno in quel senso e orgoglioso com'era non era ancora riuscito ad ammettere che quello era, effettivamente, un appuntamento.Charles fissò l'uomo davanti a sé per qualche istante.
Erik era sicuro di essere arrossito...ancora. Quegli attimi di silenzio e imbarazzo furono interrotti dalla risata divertita del moro «Oh si, questo non è assolutamente un appuntamento, hai ragione.» dichiarò divertito Charles capendo cosa passava per la testa dell'amico «Piuttosto che film hai scelto?»Erano appena entrati in sala e all'inizio del film mancavano ancora quindici minuti. Quindici minuti di estenuanti pubblicità. Erik doveva ammettere che il film non l'aveva scelto lui. In realtà poco gli importava del film, gli interessava principalmente passare del tempo con Charles senza tutti gli altri intorno, compresa Raven.
Mentre Charles stava in coda per prendere i popcorn, Erik era in fila per i biglietti. Nonostante avesse avuto tutto il tempo (minimo una ventina di persone davanti a lui) non aveva ancora scelto che film vedere. Charles gli aveva dato libera scelta.
La sua confusione non passò inosservata per la ragazza che stava dall'altra parte del vetro.
«Ha scelto che film guardare?» domandò la ragazza dai capelli color miele. «Ecco...in realtà no. Mi dia due biglietti della programmazione che viene per prima, mi va bene qualsiasi cosa»
«E' un appuntamento?» domandò sorridente squadrandolo da capo a piedi.
«Si...una specie» rispose e la ragazza gli diede i due biglietti. «Sala sei, fila G posti nove e dieci»Quel film non gli piaceva, stava cominciando ad annoiarlo. Non era mai stato un amante del cinema, si era limitato ai cartoni animati da bambino. Difficilmente riusciva a trovarne il senso, la metafora dietro tutte quelle ore e, il film che stavano guardando non era da meno. Anzi, forse avrebbe dovuto dire il musical.
Le canzoni non erano male, le trovava quasi orecchiabili, ma la storia in sé non riusciva proprio a capirla.
Che razza di film aveva scelto la ragazza? Evidentemente Charles la pensava in modo diverso da Erik, ovviamente. I suoi occhi erano puntati sullo schermo e distoglieva lo sguardo solo per vedere se i popcorn stavano finendo. Il biondo sorrise istintivamente, vedere Charles così preso da un film (e anche dai popcorn) era la cosa più tenera che avesse mai visto. Solo dopo si accorse di aver usato l'aggettivo "tenero".
Fortunatamente nessuno sapeva leggere nel pensiero.«Questo film è davvero noioso» disse Erik tra uno sbadiglio e l'altro mettendo il braccio dietro le spalle di Charles. «L'hai scelto tu, ricordi?» sussurrò Charles per non disturbare le persone in sala.
«In realtà non l'ho scelto io, ero indeciso così ho chiesto alla ragazza che vende i biglietti e lei mi ha dato questi» disse con un'alzata di spalle «Non mi aspettavo che fosse così noioso!» alle loro spalle si udì un vigoroso "SHHH" e Charles si voltò per scusarsi.
«Fa silenzio...» sussurrò prima di voltarsi completamente verso lo schermo «E comunque non è così male, è ricco di significati.» disse continuando a mangiare popcorn. La seconda scatola presa durante l'intervallo.
«Quali sarebbero? Sinceramente non li ho trovati.» chiese Erik cercando di fare mente locale ma allo stesso tempo senza darci troppo peso.
«Beh devi sapere che questo film i primi anni non ha avuto molto successo. Ricorda che è un film degli anni settanta e in quegli anni le tematiche gay e transessuali non erano trattate. Se fai vedere questo film a quelli della nostra generazione e di quelle a venire lo troveranno normale...» sussurrò Charles avvicinandosi all'orecchio di Erik «In parole povere...questo film insegna che non si devono giudicare le apparenze. Non mettersi addosso false maschere e che la bellezza e il fascino non hanno sesso.» disse rivolgendo lo sguardo a Erik che lo fissava fregandosene del continuo del film.
«Come fai a sapere che è degli anni settanta e che non ha avuto successo?» chiese e un altro "SHH" arrivò alle loro spalle.
«L'ho letto su una delle riviste di Raven. L'avrebbero programmato solo per tre giorni al cinema. Ora fa silenzio...» sussurrò all'orecchio del biondo ma prima che potesse ritirarsi sulla sua poltroncina, si ritrovò il mento intrappolato tra due dita chiare e le labbra unite a quelle dell'altro.
Erik non aveva mai amato tanto il cinema.Angolo autrice:
Salve! Non vi preoccupate non sono scomparsa, semplicemente devo lavorare ^^"
Come penso abbiate notato manca un AU, quello del cowboy e degli escrementi di cavallo. Beh non avevo idee, non sapevo come iniziare la storia o come continuarla perciò probabilemte sarà una delle ultime (il capitolo del cowboy eh, il resto continuerò a scriverle u.u). Ma se voi avete idee e volete mandarmi qualcosa scritto da voi non c'è problema. *cof* come sfruttare i lettori *cof*
Per il resto..spero di poter aggiornare presto e se qualcuno non l'avesse capito il musical di cui stavo parlando è "Rocky horror picture show", se qualcuno non l'avesse visto direi che dovete recuperarlo u.u
Alla prossima! Un bacio
STAI LEGGENDO
Otto Cherik AU
FanfictionRaccolta di Flashfic e One-shote sui vari prompt AU trovati su internet...tutti a tema Cherik! L'ordine è un po' casuale...sorry. #1 Frequento il corso di yoga solo per guardare quanto è flessibile l'istruttore!AU #2 Scusa se ti ho investito!AU #3 R...