Ricordo Parigi
Anche se ero un ragazzino
Ma non abbastanza
Per averla dimenticataCome si fa a dimenticare Parigi?
Perfetta
E io d'architettura non me ne intendo
Ma di emozioni sìSono un poeta, insomma! Mica un architetto!
Eh Parigi, Parigi...
Perfetti i suoi Campi Elisi
Li ho osservati, percorsi lentamente
Con lo sguardo
Fino all'Arco Di TrionfoE la Tour Eiffel
Si presentò dinnanzi a me
È incredibile come del ferro
Possa sembrare così bello
Così perfettoRicordo l'emozione
Che forse allora era più forte
Di come sarebbe adessoMa senza badare allo spirito dell'età
Che ancor giovane sono
Era più per la prima volta
Dell'emozione all'improvviso
Nel vederla
Esplosa come un tuonoE d'un tratto lei mi è apparsa
Così imponente, così alta
Dal nulla lei è apparsa
E si è presentata a me
Spogliata da ogni gioiello
Da ogni veste
E la gioia nel vederla
Tutto a un tratto
Apparsa come in un sognoParigi, sei così bella
Non ti volevo lasciare
Ero solo un ragazzino
Con mio fratello e mia madreCi vorrei tornare
L'avevamo progettato, ricordi?
Ovviamente non avevamo i soldi
Essendo entrambi studentiMa ora sei scomparsa, amore mio
Esattamente come Parigi...
Rimane solo la mia stanza
E io vorrei quei Campi Elisi...(Grazie di cuore a mia madre che portò me e mio fratello a Parigi, grazie mamma per tutti i viaggi che abbiamo fatto insieme...)