Ora che il tramonto mi ha abbandonato
E l'alba ancora non si fa vedere
Stupide grigie sere
Nella città che mi appartiene
Le luci mai spente
Le sirene che mi chiamano
E io non cederò un'altra volta
Dall'asfalto i fumi salgono
Il mio riflesso in una pozzanghera
Sto per calpestare la mia immagine
Distruggerla tra le lacrime
Schiantate
Dal cielo nero
Ebbene sì
Sono ancora solo
A vagare tra strade
Senza suono ora
Colmate soltanto
Dal rumore dei miei passi
Ma chi li sente
Ho canzoni tristi in cuffia
Lei solo mi conforta
La musica, quella giusta
Per questo momento
È un momento di passaggio
Spero
Un momento di nulla
È agonia interiore
Quanta strada calpestata
Da queste suole
Anche voi anime sole
E vuote
Potrete capirmi
Il cuore non si colma
La lacrima ti sporca
La faccia
Già ingrigita da questa polvere
Di asfalto
Ho me stesso soltanto
Dovrò farmelo bastare
Quanto è lontano il mare
Il bosco, la montagna
La città è chiusa
Da una porta blindata
E vago senza meta
Come Halley
Tornerò qui tra cent'anni
Cosa vedrò?
Una città in mezzo al fumo
Ancora più grigia
Facce ancora più tristi
E ancora più stanche
Porte chiuse
Persone silenziose
La città dorme come il sole
Io e la luna siamo svegli
Pochi come me
Ma obbligati dal lavoro
Mi guardano
E dicono "cosa ci fai qua?"
"Questa città non è per te"
Il drago esclama
"Torna nei boschi col tuo cane
Tu lupo solitario non sei degno"
Queste fabbriche non dormono
I draghi sputano fuoco
Senza sosta
Non sono ancora pronto per affrontarli
Non sono ancora pronto per il futuro
Sono appeso a un filo su un fuoco nero
Il ferro lo attizza
E l'inchiostro lo affievolisce
Ora che il tramonto mi ha abbandonato
E l'alba ancora non si fa vedere
Stupide grigie sere
Nella città che non mi appartiene
Ancora cerco la mia strada
