Capitolo 14

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Vidi Sara, immobile, con Giulia al suo fianco.

- Giulia ma mica dovevi..

- l'ho sto facendo, sono morta, posso fare cose che nemmeno te immagini.

Ad un certo punto la vidi che fissava il muro, e improvvisamente ci fu tipo un proiettore dove fece vedere mia moglie che bussò ad una casa, la conosco quella maledetta casa. CRISTIAN.

( dal "proiettore")

- amore.. Ma c'è ester?

- ma ti pare! Quella lavora ahahah

- dai fammi entrare.

Li vidi entrare e lui iniziò a prenderla dai fianchi e la baciò.
La prese in braccio e andarono in camera da letto.

- Sara, esci un attimo dalla stanza.

- no papà!

- Ho detto. ESCI.

la vidi uscire e chiusi la porta a chiave, mi sedetti vicino a Giulia, mi guardò, e mi fece un sorriso.
Era tenera questa sera..
Vabbe tornando al proiettore..

Entrarono in camera, e la fece stendere nel letto.
Le parole che sentii mi spezzarono il cuore.

- amore che ne dici se? E intanto lui puntava il suo coso. Schifo.

- uhuh che birichino.. Ti accontento dai..

La vidi abbassarsi e gli sfilò i pantaloni, e i boxer.
Lui la prese dalla testa e... Vabbe immaginate che cosa stava succedendo.

- oddio quanto sei dotata.

- dai adesso fammi divertire.

La fece stendere.. È lei aprì velocemente le gambe.. E fecero sesso.
Ma non il solito, quello violento, privo di passione, privo di amore, privo di cervello. Perché lei, con una figlia e un marito che l'aspettano a casa, non si dovrebbe permettere a fare porconate in giro. Sta troia.

Mi misi a piangere come se non ci fosse un domani..
E..

il mistero dei bambini. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora