Capitolo 22

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La sentivo dentro di me.
Il battito era sempre più veloce.

Poi il buio.

Era come un videogioco, dovevi superare vari livelli per arrivare a quello finale.

Sono in un posto buio, mi ci ha portato Giulia, e vedo delle porte numerate, così entrai nella prima.

1- vidi me, mia moglie e mia figlia in macchina verso la Louisiana, mia figlia non era contenta affatto, non voleva trasferirsi.

Poi entrai nella seconda.

2- c'ero io, che andavo a ispezionare la casa, entrai nel mio ufficio e vidi una soffitta. Ci entrai e trovai uno scatolone contenenti un proiettore e quattro nastri.
Li presi e andai in ufficio a guardarli, e i video mostrava famiglie che prima erano felici, e poi venivano ammazzate, ma i bambini più piccoli non c'erano.

Poi la terza.

3- ero a scuola di mia figlia, e vidi i disegni strani di mia figlia e il suo comportamento nei confronti dei suoi compagni di classe fu molto più strano. Chi è sta Giulia.

4- ero a casa di Mario, e parlavamo di questi fatti, e anche del fatto che prima vidi una bambina davanti la mia macchina, e diceva di chiamarsi Giulia, ma lui non mi credeva, pensava che io fossi pazzo, incazzato uscii di casa.

5... 6... 7.... 8... 9... 10...

Ecco l'ultima porta. Mi spaventa. Però ci entrerò. Ormai sono ad un passo a recuperare la memoria completamente.
Non potevo fuggire adesso.

"Ad un certo punto la vidi che fissava il muro, e improvvisamente ci fu tipo un proiettore dove fece vedere mia moglie che bussò ad una casa, la conosco quella maledetta casa. CRISTIAN.

( dal "proiettore")

- amore.. Ma c'è ester?

- ma ti pare! Quella lavora ahahah

- dai fammi entrare.

Li vidi entrare e lui iniziò a prenderla dai fianchi e la baciò.
La prese in braccio e andarono in camera da letto.

- Sara, esci un attimo dalla stanza.

- no papà!

- Ho detto. ESCI.

la vidi uscire e chiusi la porta a chiave, mi sedetti vicino a Giulia, mi guardò, e mi fece un sorriso.
Era tenera questa sera..
Vabbe tornando al proiettore..

Entrarono in camera, e la fece stendere nel letto.
Le parole che sentii mi spezzarono il cuore.

- amore che ne dici se? E intanto lui puntava il suo coso. Schifo.

- uhuh che birichino.. Ti accontento dai..

La vidi abbassarsi e gli sfilò i pantaloni, e i boxer.
Lui la prese dalla testa e... Vabbe immaginate che cosa stava succedendo.

- oddio quanto sei dotata.

- dai adesso fammi divertire.

La fece stendere.. È lei aprì velocemente le gambe.. E fecero sesso.
Ma non il solito, quello violento, privo di passione, privo di amore, privo di cervello. Perché lei, con una figlia e un marito che l'aspettano a casa, non si dovrebbe permettere a fare porconate in giro. Sta troia."

Ora ho capito tutto.. Non gliela farò passare liscia.

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