capitolo 83

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Appoggiò la videocamera sul tavolo e venne verso di noi.. voleva ucciderci.
Cercai con lo sguardo il coltello che presi prima, che poi dallo spavento ( perchè Sara entrò in cucina e mi cadde a terra il coltello )  mi cadde.

Eccolo. Dietro il tavolo.
Feci cenno a Est indicandogli il coltello alla sua sinistra, e lei in due secondi si abbassò velocemente e mi passò il coltello.

- papi, non vorrai mica farmi del male?

- te non sei mia figlia, Giulia ti prego lasciaci in pace.

- Ahahah NO. La catena deve continuare.

- ti sei sfuggita un piccolissimo particolare.

- ovvero?

- te non puoi ucciderci, te sei morta qui, per ucciderci dobbiamo cambiare casa per far in modo che la maledizione continui, ma non ce ne andremo mai da qui. Quindi rassegnati e torna nella tua tomba.

- emh.. il capo non mi aveva detto tutto ciò.

- dovresti saperlo invece, oddio mo cosa fai? Ahahah dai su, lasciaci in pace, avete perso.

Appena finii di parlare Sara cadde a terra, Giulia era andata via.

Presi Sara e la portai in camera.

- piccola stai bene?

- papà io non voglio più vivere così, voglio morire.

- piccola manco per scherzo devi dirlo!! Noi combatteremo fino alla fine, chiaro?

- papà, non sei te quello che viene impossessato ogni giorno, e non sei te quello che dovrà uccidere. MA IO. Se mi uccido la maledizione si spezza, perchè Giulia può solamente impossessare le anime dei bambini, in questo caso io.

- c.cosa?

- si pà, è così.. mi dispiace..

- allora vorrà dire che non continuerà mai sta maledizione, rimarremo qui, e a te non ti deve più venire in mente di ammazzarti, mai più.

- pà, ragiona, è meglio così.

- no. NO.

- come vuoi, preparati a passare una vita piena di oscurità. Buonanotte.

Presi e me ne andai fuori dalla sua camera.
Andai da est in camera e gli raccontai tutto quello che ci siamo detti io e Sara..

- Teo, a proposito ... devo dirti una cosa.. emh.. io in ste settimane mi sentivo sempre male... e ieri ho preso un test di gravidanza... e si.. sono incinta.

- oddio... emh.. sono felice... ma è un periodo brutto, e voglio che tu stia sempre bene...

- lo so... ma prendiamo questo bambino come segno di forza, dobbiamo andare via da questa casa, partiamo il più lontano possibile e curiamo come si deve questo bambino..

- est, non possiamo andarcene, se andiamo via moriamo.

- ... esatto, buonanotte.

- ma non te la prendere, è per il nostro bene!!

Non mi rispose più... bah non la capisco a volte.

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