Capitolo 1

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DEBORAH'S POV
"Allora? Deborah ci stai impiegando troppo con quella piastra, te l'ho mostrato mille volte, devi attorcigliare una ciocca di capelli attorno alla piastra e dopo un po' devi lasciare andare, vedi che il boccolo si sarà fatto." mi dice Jason venendo verso di me e mostrandomi per la quinta volta come si crea un ricciolo.
Initile dire che ci ho pravato ma, o mi bruciavo le dita oppure veniva una piega orrenda.

"Ho capito"dico io poco convinta.

"Tesoro, non credo che tu abbia capito, altrimenti a quest'ora non te li staresti facendo fare da me..."dice Jason

"Okay, forse hai ragione"dico io ridendo

Eh si, come avete potuto notare sto parlando con Jason. Siamo nella stessa stanza quindi vuol dire che qualcuno ha lasciato la propria città...ed indovinate chi?
Io!
Si, esatto, ho lasciato Manhattan, la partenza è stata senza dubbio tragica perchè nonostante lì abbia lasciato i miei amici, e abbia abbandonato anche un pezzo del mio cuore, i ricordi non mi abbandoneranno mai.

FLASHBACK
3 mesi fa
L'aeroporto è gremito di persone, ognuna che lascia o torna nella propria città per un motivo preciso.
A volte mi chiedo se al mondo c'è una persona che sta vivendo esattamente la mia stessa situazione, mi chiedo come lei reagisca a tutto ciò, se sbaglio io a scappare, se c'è un'alternativa a tutto questo.
Vengo distratta da una voce familiare proveniente da una persona che mi mancherà troppo.

"Devi proprio?"mi chiede Emily ormai piangendo.
Io annuisco e le do un bacio.

Sono all'aeroporto, pronta per partire.
Pronta per afforntare una nuova vita.
Pronta per aprire un nuovo capitolo della mia vita, il quale scriverò io.

"Mi mancherai nanetta"dice Cameron abbracciandomi

Eh si, purtroppo Abby questa volta non può venire con me dato che sarebbe obbligata a lasciare Cameron qui.
Inoltre è incinta, e merita di stare con il fidanzato.

"Anche tu CamCam"dico io

"Quel soprannome"dice lui con una faccia arrabbiata ma che si rilassa subito dopo un bacio di Abby

"Ci sentiremo tutti i giorni, tutte le ore, chiamami sempre.
Non dimenticarmi ti prego"dice Abby abbracciandomi.

"Non potrei neanche se volessi"dico io

"Jess"dico io abbracciandola

"Ti voglio bene"dice lei

"Awww anche io"dico stampandole un leggerlo bacio.

"Debby"dice Colton abbracciandomi

"Se hai bisogno di un amico chiamami"dice lui

"Grazie, vale anche per te"dico io

Poi vado da Ryan e lo abbraccio.

"Mi mancherai piccola guasta feste"dice lui scompigliandomi i capelli.

"Anche se faccio fatica ad ammetterlo, anche tu!"dico io

Ho salutato tutti, o quasi.
Matias, come gli altri giorni, d'altronde, ha dormito fuori casa mia con la speranza che io potessi uscire per parlargli...ma tutte le volte gli sbattevo la porta in faccia rifiutandomi di sentire le sue bugie.
Adesso è fuori l'aereoporto, ha provato a fermarmi, non voleva che io partissi ma non l'ho ascoltato e l'ho congedato con due semplici parole "Addio Matias".

FINE FLASHBACK

Sono passati esattamente 3 mesi da quel giorno, eh si potete anche giudicarmi in questo momento..."scappi sempre dai guai", "cambi città appena un ostacolo ti si para d'avanti" oppure "il lupo perde il pelo ma non il vizio", ma io credo ancora oggi che non avrei potuto prendere decisione migliore che lasciarmi alle spalle tutti quei problemi che non facevano altro che incasinarmi la mente.

Meravigliosamente diversi 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora