Mi sveglio a casa mia, ieri ho passato una bella serata con Matias, siamo stati sulla spiaggia ad osservare le stelle e giuro di averne vista una cadere... vi lascio immaginare solo quale sia stato il mio imminente desiderio.
Io e Matias, ieri sera, dopo avermi accompagnato a casa, abbiamo inziato a chattare e a ideare il nostro piano.
Matias fingerà di voler tornare con Emma unicamente a scopi personali, conquisterà la sua fiducia ed una volta nato il bambino attraverso un esame di paternità dimostrerà che non mi ha mai tradita è che Emma è solo una bugiarda.
Dovremmo vederci di nascosto, e dovrò cercare di abituarmi all'idea di Matias e di Emma insieme, solo a pensarci vomito...
Ho paura di poterlo perdere, non voglio trascorrere nuovamente ciò che ho passato.
Non so come funziona un esame di paternità, non so se Emma scoprirà tutto o se il piano funzionerà, ma tentar non nuoce, se necessario correrò il rischio.
Spero solo che quella gatta morta non faccia troppo la gatta morta altrimenti quei capelli biondo ossigenato glieli strappo ad uno ad uno... eh si sono una ragazza pacifica.
Comunque sia devo attingere a tutte le mie forze per permettere a Matias di avvicinarsi a lei perchè questa è l'ultima opportunità rimastaci per dimostrare la sua fedeltà e non ho intenzione di mandare in frantumi il nostro piano a causa di qualche stupido attacco di gelosia.
Dopo poco il mio cellulare vibra sul comodino risvegliandomi dai i miei pensieri.
Abby vuole vedermi, dice che le manco.
Mi appresto a risponderle che sarò da lei nel giro di un'oretta, dato che ammetto che manca anche a me.
Per questo decido di alzarmi e di dirigermi in bagno per sciaquare il mio viso con dell'acqua gelida, nel vano tentativo di svegliarmi per bene.
Dopo poco mi pento amaramente della decisione presa dato che essendo molto freddolosa ho iniziato a tremare dalla testa hai piedi,ma non mi perdo d'animo e mi fiondo sotto la doccia.
Lavo accuratamente i mei lunghi capelli per poi passare al corpo.
Dieci minuti dopo sono già pronta dato che essendo cosi afoso fuori ho deciso di intrecciare i miei capelli da bagnati, poi ho indossato dei semplicissimi pantaloncini di jeans a vita alta e un crop-top rosso dell'adidas abinandolo con delle converse dello stesso colore.
E dopo un velo di correttore, cipria e mascara sono finalmente pronta per uscire.
Così lascio un biglietto a Jason che è ancora beatamente addormentato in cui lo avviso dei miei programmi per la giornata, e dopo aver preso soldi e telefono mi fiondo in un taxi, dato che il mio senso dell'orientamento è paragonabile a quello di un pesciolino rosso.
Poco dopo arrivo dinnanzi ad un grande portone sul quale è esposta una semplice coccarda rosa composta da un piccolo fiocchetto sul quale è scritto il nome della nuova arrivata della famiglia Dallas, e un sincero sorriso nasce sul mio volto al solo pensiero di quanto è stata fortunata quella piccola creatura a nascere da due squinternati super innamorati quali sono miei migliori amci.
Senza perdermi in ulteriori pensieri pago il tassista e busso al citofono.
Dopo poco sono dentro contornata da biberon, ciucci e pannolini e da un silenzio insolito e imquietante.
"Ehi" dico io
"Shhhh" mi rimproverano loro immediatamente.
"Si è appena addormentata, e se si sveglia è un bel problema" mi sussurra Abby per poi salutarmi con un caloroso abbraccio.
Successivamente mi dirigo verso Cameron che è imbambolato a guardare la sua bambina dormire beata con occhi innamorato.
"Allora è proprio vero che diventare padri rincitrullisce gli uomini" dico io scherzosa provocando un sorriso sincero da parte di Abby e un'occhiata di sfida da Cam.
"Mi sono innamorato di nuovo" mi spiega lui divertito facendo scoppiare a ridere anche noi che data la nostra 'compostezza' svegliamo anche la piccola, la quale di tutta risposta piange emettendo note che neanche una lirica riuscirebbe ad eguagliare.
Così Abby si avvicina alla culla e la solleva prendendola in braccio e iniziando a cullarla senza ottenere risultati.
Per questo lentamente mi avvicino iniziando a canticchiare una delle ninna nanne che mia mamma mi cantava per farmi addormentare e che devo dire funzionava meglio di un sonnifero.
Cameron mi guarda sbalordito mentre le urla della piccola si placano, e lei incomincia a sbadigliare per poi serrare i suoi piccoli occhietti scuri e cadere in un sonno profondo.
"Tu hai un dono" esclama Abby senza parole facendomi ridacchiare.
"Fortunato Matias che non dovrà sorbirsi le urla del vostro bambino" dice Cameron facendomi arrossire.
"Aspetta, tu sai qualcosa che io non so?" Gli chiede Abby
"Ehm...Debby vuoi dirglielo tu?" Mi chiede in difficoltà Cameron.
"Eh diciamo che...siamo tornati insieme" le dico di getto guadagnandomi da parte sua degli urletti tipici di fangirl sfegatata.
"Siii! Lo sapevo che sarebbe successo. Oddio sono troppo contenta" esclama lei .
"Scusala, sono gli ormoni della gravidanza" ironizza Cameron guadagnandosi una risata divertita da parte mia e un'occhiata fugace da sua moglie.
"Ovviamente ho bisogno di un po' di tempo per tornare a fidarmi di lui, ma lui afferma di voler dimostrare tutto l'amore che dice di provare per me, e a dire la verità ho scelto il cuore questa volta ,in poche parole mi sono buttata alla cieca" le spiego.
"Personalmente credo che tu abbia fatto bene, alla fine non hai prove del suo tradimento, e se fossi in te certamente mi fiderei più del mio ragazzo che di una pazza squilibrata" mi dice Cam
"Condivido" esclama la mia migliore amica.
Il resto del pomeriggio passa tranquillo tra chiacchiere e risate mi sembra quasi di essere tornata indietro nel tempo a quando la nostra mente era libera da tutti i problemi che la crescita impone.
E per un secondo mi fermo a guardarli nel bel mezzo di una loro tipicissima 'litigata' che non dura mai più di cinque minuti.
Per qualche secondo li invidio quasi,pensando al fatto che vorrei anche io essere felice come loro, mi sono scocciata di questa situazione, l'unica cosa che voglio al momento é che tutto questo finisca per il meglio, ma mi sa che dovró aspettare ancora un bel pò.
Loro vedendo il mio sguardo cupo si preoccupano, cosi mi sfogo di quello che non ho mai detto a nessuno se non a Jason in uno dei miei momenti no.
"Perchè non posso essere felice come voi? Perchè la mia vita deve essere sempre così complicata? E domanda più importante sono talmente antipatica da far si che le persone facciano di tutto per ostacolare i miei piani? Ditemelo perchè veramente non so più cosa pensare." Dico sull'orlo delle lacrime, ma cercando sempre di parlare a voce bassa per non svegliare Leyla.
"No tesoro mio non lo sei, è che la vita non sempre è semplice come sembra, ma tu sei una persona testarda e determinata e so che non getterai la spugna finchè non raggiungerai il tuo obbiettivo" mi piega Abby cercando di infondermi fiducia.
"E poi credo che lo sappia anche tu che quanto più lunga è l'attesa,
tanto più grande è il piacere..." mi dice Cameron con un occhiata maliziosa che mi fa ridacchiare.
Cosi mi getto fra di loro e li stringo in un'abbraccio caloroso.
"Come ho fatto per tre mesi senza di voi?" Gli chiedo.
"Non lo so, ma cerchiamo di non farlo più capitare" mi dice Abby alludendo al fatto che vorrebbe che mi ritrasferissi a Los Angeles.
"Vorrei farlo, ma come faccio con Jason e tutto il resto, poi non ho neanche un posto in cui stare" mi bastano queste poche parole per scatenare un tornado.
Abby corre in camera da letto tornado poco dopo con un fascicolo zeppo di offerte riguardanti piccoli appartamenti nella sua zona.
E Cameron scioccato quanto me mi lancia un'occhiata di intesa.
"Allora dopo estenuanti ricerche ho scoperto che nel nostro condominio vendono un'appartamento che potrebbe fare proprio al caso tuo" mi spiega lei entusiasta.
Dopo circa due ore mi ha quasi convinto, l'unica cosa che manca è l'appoggio dei miei genitori, cosa fondamentale dato che saranno loro a finanziarmi.
Così li chiamo e gli chiedo di incontrarci.
Loro felici mi chiedono di tornare a casa per farlo, così saluto l'allegra famigliola Dallas, mi faccio ridere da sola per avere anche solo pensato ad un nomignolo del genere.
E mi dirigo verso la casa dei miei genitori che dista solo quattro isolati da quella dei Dallas.
Una volta arrivata busso al campanello e mia madre si fionda letteralmente su di me.
"Piccola mia mi sei mancata così tanto" mi dice lei e quasi mi sento in colpa per non essere passata prima.
"Anche tu mamma" le dico ricambiando l'abbraccio.
"Papà?" Le chiedo.
"È stato chiamato per una riunione dieci minuti fa ma sarà di ritorno fra un paio di ore" mi spiega.
Poco dopo accorgendoci di essere rimaste sul portico entriamo in casa e ci sediamo sul divano.
"Siamo sicuri che questa sia casa mia?" Chiedo a mia mamma notando che nulla è più al suo posto.
"Diciamo che stando più tempo a casa mi sono dedicata a ciò che per quindici anni ho trascurato" mi dice lei con un velo di dispiacere.
"Ehi è tutto apposto ormai è acqua passata " le dico facendole tornare il sorriso.
"Allora cosa volevi dirmi di tanto importante?" Mi chiede lei.
"Sono tornata con Matias " le dico scatenando in lei una reazione inaspettata.
Gli occhi le si illuminano e un sorriso radiante le illumina il volto.
"Sono così felice piccola mia, non ti vedevo così tanto allegra da mesi" mi spiega abbracciandomi .
"A questo proposito avevo pensato di tornare a vivere qui, e Abby mi ha già trovato un appartamento in cui stare, dato che ormai sono abbastanza grande da vivere da sola." Le spiego e suoi occhi si spegnono leggemente.
"Certo, ti capisco, e non ti impedirò di farlo,a patto che verrai da me nei weekend" mi spiega lei.
"Va bene ma a cosa dobbiamo tutta questa dolcezza improvvisa?" Le chiedo.
"In questi mesi ho riflettuto molto sugli errori commessi in passato, e ho capito che la mancanza che sentivo nella mia vita non poteva essere colmata dal mio lavoro, quella parte del mio cuore poteva essere colmata solo da te" mi spiega facendomi commuovere.
Cosi l'abbraccio e le asciugo quelle poche lacrime di commozione che scivolano sul suo volto.
"Sarò per sempre la tua bambina, non preoccuparti ti verrò a trovare spessissimo le dico io.
MATIAS'POV
Mi sono appena svegliato, guado l'orario sono già le undici, da quant'era che non dormivo sereno come questa notte.
Solo il pensiero che la mia piccolina è di nuovo con me ha scacciato tutti gli incubi che da mesi affollavano la mia mente.
Così le scrivo il solito buon giorno mattutino, e noto che il suo ultimo accesso risale alle nove di questa mattina.
Mattutina la ragazza.
Cosi le scrivo di vederci, e lei dopo poco mi risponde di andarla a prendere a casa dei suoi genitori perchè deve parlarmi di una cosa.
Per questo inizio a prepararmi velocemente, mi getto sotto la doccia per poi indossare un jeans stappato e una t-shirt semplice nera con qualche stampa e dopo essermi infilato le mie amatissime Jordan ed essermi spruzzato una goccia del profumo che piace a lei mi fiondo sulla mia moto e parto.
Dieci minuti dopo sono arrivato, per questo fermo la moto e decido di cogliere l'occasione per salutare anche i suoi genitori che non vedo da tempo.
Cosi busso al campanello e Debby si affretta ad aprirmi per poi salutarmi con un dolcissimo bacio, che vorrei approfondire, ma ricordandomi della circostanza penso che non sia la cosa migliore da fare.
"Ehi piccolina mi sei mancata" sussurro nei pressi del suo orecchio, e poi ridacchio divertito guardando la pelle d'oca che vedo ricoprire la sua pelle.
Poco dopo mi fa entrare, così mi dirigo verso sua madre per salutarla e insieme a Debby andiamo via.
Appena chiude la porta l' appggio ad essa e la travolgo in un bacio che bramavo da interminabili secondi.
Cazzo quanto mi era mancato sentire il suo sapore celestiale e accarezzare con dolcezza la sua lingua.
Oddio Matias riprenditi
Vaffanculo rispondo alla mia coscienza che parla sempre nel momento sbagliato.
Dopo qualche secondo ci stacchiamo entrambe senza fiato e con gli occhi che ci brillano.
"Questo si che è un buon giorno" afferma lei sorridendomi e io ricambio.
"Allora di cosa volevi parlarmi?" Le chiedo sedendomi con lei su una delle panchine che si trovano nel parchetto dinnanzi alla casa dei suoi.
"Beh, non so se sto correndo troppo, ma ultimamente sto dando ascolto al cuore invece che alla testa, perchè e quello che mi rende felice fare.
Insomma ho trovato un'appartamento a Manatthan, e vorrei che venissi a vivere con me" mi spiga spiazzandomi letteramente.
Sono felice, sono felice, sono più che felice.
"Dici sul serio?" Le chiedo incredulo.
" Certo, ma se per te è..." non la lascio finire di parlare che la bacio di nuovo, oddio non mi stancherò mai delle sue labbra.
" È l'unica cosa che desidero " le dico sincero.
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S/A Ehiii eccoci tornate con un nuovo capitolo.
Sappiamo di essere in un ritardo pazzesco, e per questo chiediamo venia, ma ultimamente fra la scuola le altre cose siamo
super impegnate.
Per farci perdonare abbiamo scritto un po' più del solito, quindi fateci sapere cosa ne pensate lasciando una stellina o un commento a questo capitolo
Al prossimo capitolo.🦈❤
With love |ALE&ELE|
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Meravigliosamente diversi 2
RomanceSequel di "Meravigliosamente Diversi" Sono passati quasi quattro mesi da quando Deborah e Matias si sono lasciati. Per uno scherzo del destino i due si rincontreranno, ma le cose ormai sono cambiate da quando Emma ha fatto irruzione alla festa di D...