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Gemo rudemente il nome di Luke e soffoco un lamento, ma lui non sembra nemmeno accorgersi di avermi appena tirato una gomitata micidiale.

Anzi, continua a dormire beatamente. Sul mio corpo.

«Cazzo,» sussurro dimenandomi e sperando di levarmi di dosso il suo corpo pesante.

Non è grasso, anzi, ma è alto quasi due metri. Tutto muscoli e ossa. E non è affatto leggero.

Così, dopo aver soffiato via i ciuffi di capelli biondi che mi coprono la fronte, applico pressione sulla spalla del mio amico, obbligandolo a girarsi dalla parte opposta e quindi lasciarmi finalmente respirare.

Tiro un sospiro di sollievo, credendo che sarei potuta morire soffocata, poi mi stiracchio e mi strofino gli occhi, levando finalmente quel leggero strato offuscato che non mi permetteva di vedere bene.

Ed è lì che mi accorgo che Luke è nudo ed indossa solo i suoi boxer di Calvin Klein.

Mi mordo il labbro inferiore, segnando a mente quanto può essere sexy svegliarsi con un esemplare di Luke Hemmings nudo alla mattina e abbasso lo sguardo sul mio corpo.

Le mie gambe abbronzate sono scoperte, i piedi sono nudi e vengo coperta solo fino alla coscia dalla maglietta nera bucherellata che ieri indossava Luke.

Improvvisamente i pezzi del puzzle si collegano. Non ricordo poco niente di ieri, i ricordi sono sfocati e ho impresso nella mia testa la sensazione delle sue mani che sfiorano la mia pelle.

Oh no. Abbiamo fatto sesso ed io non lo ricordo.

Sto giusto per svegliarlo e urlargliene quattro, quando il rumore di un lamento mi distrae dai miei pensieri.

Mi volto immediatamente trovando la figura della mia migliore amica addormentata sopra mio fratello, e i pezzi del puzzle ritornano sparpagliati, non trovando collegamenti.

Non posso aver fatto sesso con Luke se qui ci sono anche Bailey e Ashton. A meno che non ci sia stata un'orgia.

Torno con gli occhi su Luke e mi passa tutta la voglia di svegliarlo. È così tenero mentre dorme. I capelli spettinati sulla testa, gli occhi chiusi e la guancia poggiata sul cuscino.

La pelle del petto ha uno strato perlato, forse perché è sudato. Mi ha dormito sopra per tutta la notte.

Le gambe chilometriche sono a tratti coperte dalle lenzuola, ma ciò che attira la mia attenzione è il pacco nelle sue mutande.

Dio, perché è così sexy.

Scuoto la testa per riprendermi dall'orgasmo spontaneo che è Luke Hemmings e poi scendo dal letto, cercando di fare silenzio e non svegliare nessuno.

Socchiudo la porta che era già mezza aperta e poi scendo le scale sentendo la sensazione di freddo del contatto tra i miei piedi nudi e il pavimento.

Appena in salotto avverto un rumore sospetto, quindi, raccolgo una bottiglia di whisky lasciata a terra, probabilmente da me e i ragazzi, e la porto sulla nuca, camminando sulle punte.

Sto giusto per aprire la porta della cucina e lanciarmi con tutta la mia furia su chiunque ci sia dietro quella porta, quando dietro ad essa spunta mia madre, che sconvolta si mette una mano sul cuore.

«Oh mio Dio, Von!» esclama cercando di riprendersi dallo choc «Cosa facevi con quella bottiglia in mano?»

«Oh,» mormoro poggiando il vetro vuoto sul tavolo, leccandomi le labbra dopo aver visto tutte quelle delizie sul tavolo «Pensavo ci fosse qualcuno in casa. E tu non dovresti essere qui. Dovevi essere in hotel con papà.»

IL MIGLIORE AMICO DI MIO FRATELLO™ LUKE HEMMINGSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora