Alle otto in punto arriva il controllore per vedere se i preparativi sono finiti e noi possiamo finalmente andare all'evento. Appena arrivati vediamo la piazza addobbata con luci colorate e statue della dea Moon. Le tavole sono state riempite con piatti tradizionali della festa come il Paopou di mia madre, il dolce alle pat della nonna di Silka e la zuppa di corn del padre di Deren; le decorazioni sono state scelte dal Signore e dalla Signora Ronki; la musica è controllata da mia zia Kanri. In poche parole ogni singolo cittadino ha contribuito alla preparazione della festa. Ci divertiamo mangiando e ballando e in men che non si dica si fanno già le undici.
<<Che ne dite di andare a fare una passeggiata nel bosco?>> chiede Deren mentre ci troviamo seduti al tavolo.
<<Non ti sembra un po' troppo tardi per andarci?>> risponde Silka.
<<Stai tranquilla se hai paura che Ryuko si spaventi troppo facilmente possiamo anche lasciarlo qui>> ridono tutti compreso me.
<<Ah ah, molto divertente, ma io non sono quel genere di persona che si spaventa così facilmente>> ribatto guardandolo negli occhi e lui mi sorride. Lo so che sta solo cercando di fare colpo su Silka, perché ha una cotta per lei, ormai lo sanno quasi tutti tranne lei.
<<Ok, ma che ne dite di farla comunque la passeggiata. Saremo di ritorno prima di mezzanotte così non ci perderemo il lancio dei botti.>> io e Silka annuiamo.
<<Ci dispiace, ma noi non possiamo venire dobbiamo aiutare i nostri genitori al chiosco delle torte. Buon divertimento!>> dicono i gemelli Ronki prima di andarsene.
Intanto io, Deren e Silka ci avviamo verso la foresta e ci addentriamo al suo interno. Durante il tragitto restiamo in silenzio ad ascoltare il suono del vento tra i rami degli alberi e osserviamo le lucciole colorate svolazzare sul prato fiorito di rose azzurre. Davanti ai nostri occhi si stava manifestando uno spettacolo meraviglioso e quasi non potevo credere ai miei occhi, ma ad un certo punto le lucciole si spengono e scappano via. Davanti a noi era calato il buio. Provai a chiamare Deren e Silka, ma non ottenni nessuna risposta. Ero così attratto da quelle lucciole che non mi ero accorto di essermi allontanato così tanto. Continuo a camminare nell'oscurità cercando una qualsiasi fonte di luce per ritrovare la strada verso la piazza, ma, poco prima di perdere le speranze inizio a risentire la voce del sogno che mi dice: "Il prescelto... L'oscurità... Combatti le tenebre... Senza paura...". Come per istinto faccio quello che mi dice la voce e continuo a camminare nell'oscurità. Poco dopo vedo un fascio di luce e inizio a correre pensando di vedere le luci della festa. Mi fermai quando vidi che davanti a me si trovava una creatura misteriosa dalla forma umana che emanava un potente fascio di luce. Non sembra essere cattiva perché si avvicina a me e mi sfiora la fronte. Appena la sua mano tocca la mia pelle inizio ad avere delle visioni e vedo delle strane creature dalla pelle scura come le tenebre. Sento le grida della gente che scappa in preda al panico mentre le creature distruggono tutto ciò che trovano. Mi accorgo solo poco dopo che quella povera città non è altro che Moonlee e che questa dolce creatura che ora ho davanti non è altri che la dea Moon. Spalanco gli occhi e mi guardo intorno, ma la creatura non c'è più. Continuo a camminare e riesco a tornare in piazza. Cerco Deren e Silka e li trovo seduti intorno al grande falò. Mi avvicino a loro e ovviamente la prima che se ne rende conto è Silka che mi guarda per qualche secondo con i suoi occhi azzurri e mi chiede: <<Ryuko, stai bene? Sei ferito?>>
Sono felice che Silka si preoccupi per me quindi le sorrido e le dico che sto bene. Lei mi guarda con aria sollevata e Deren si avvicina a me.
<<Posso parlare con te in privato?>> mi chiede e io annuisco. Ci allontaniamo da Silka e lei ci guarda con aria preoccupata, ma non dice niente.
<<Cosa succede? Perché volevi parlarmi?>> chiedo quando vedo la tristezza nei suoi occhi.
<<Non è niente. Sono felice che tu stia bene, ma mi dispiace di averti abbandonato così nel bel mezzo della foresta solo perché io... >> inizia a dire, ma non finisce. Restiamo in silenzio per qualche secondo e poi lui dice: <<Perché avevo paura>>.
<<Tu avevi paura?>> ribatto con aria sbalordita.
<<Sì, avevo paura. Quando è diventato tutto buio ho detto a Silka che era meglio tornare in piazza, ma lei insisteva nel volerti trovare e le ho detto che te la saresti cavata anche da solo, dopotutto lo fai sempre, ma sotto sotto quell'oscurità mi terrorizzava e il mio unico desiderio era andarmene. Per tutto il tempo che sono stato in piazza dopo la passeggiata ho sperato che non ti fosse successo niente e ora che sei qui tutto intero mi sento sollevato, ma allo stesso tempo molto dispiaciuto>>.
Non avevo mai sentito Deren chiedere scusa o almenomai con un tono così sincero. Riesco a leggere la disperazione nei suoi occhi enon voglio che si senta così incolpa, quindi gli metto una mano sulla spalla egli sorrido. Poco dopo arriva Silka che ci annuncia l'inizio dei botti e noi,cercando di lasciarci alle spalle quello che è successo, ci rechiamo in piazzaper il grande spettacolo pirotecnico che conclude la festa. Come tradizione ilnostro scopo è lanciare i botti a mezzanotte precisa, quando la dea Moon fasorgere la Grande Luna, per dimostrarle la nostra gratitudine. Manca qualchesecondo a mezzanotte e si sente la gente che grida in coro: "10... 9... 8... 7... 6... 5... 4... 3... 2...1...".
Continua...
Anche questo capitolo è finito e come sempre spero piaccia. Il prossimo uscirà molto presto. Nel frattempo ditemi cosa ne pensate con un commento.
- ClaireBiv :)
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Ryuko e l'attacco degli Shadows
FantasyRyuko è un ragazzo normale con una vita normale. Quando il suo popolo viene attaccato scopre di avere dei poteri speciali e ciò lo porterà a girare tutto l'universo per fermare la minaccia degli Shadows.