Capitolo 4

3 2 0
                                    


Mentre mi trovo nel portale non sento il mio corpo muoversi e mi viene un forte mal di testa, ma riesco a chiudere gli occhi e per fortuna il dolore sparisce. Quando li riapro mi ritrovo avvolto da una fitta vegetazione. L'erba è di un verde molto intenso e intorno a me ci sono fiori di ogni forma e colore. Quando mi alzo sento una voce alle mie spalle e subito dopo mi giro. Dietro di me c'è una ragazza con le orecchie leggermente a punta e dei capelli di un castano chiaro che mi sta mirando con il suo arco.

<<Chi sei? Cosa ci fai qui? Sei uno di loro?>> mi dice guardandomi negli occhi.

<<Uno di loro chi?>> chiedo perché non ho idea di chi stia parlando.

<<Sei una spia degli Shadows?>> ribatte e in un attimo mi ritornano in mente le immagini del mio popolo che viene distrutto. Se c'è qualcuno che può aiutarmi, deve trovarsi su questo mondo.

<<Io non sono una spia degli Shadows, sono una vittima dei loro attacchi e sono venuto qui per cercare aiuto e salvare il mio popolo. Il mio nome è Ryuko e vengo da Moonlee. E tu chi sei?>>.

<<Il mio nome è Ruby e ti trovi ad Elvengree. Non ho mai sentito questa Moonlee, ma se veramente sei vittima degli attacchi di quelli esseri senza cuore non posso ignorare la tua richiesta di aiuto. Prima però devi essere giudicato dal Re degli Elfi>> dice e mi fa salire su un carretto di legno senza ruote che si solleva da terra e ci porta volando verso un enorme struttura all'interno di un albero. Quando scendo dal carro c'è la ragazza che mi cammina davanti e due guardie dietro di me. Mi sento come chiuso in una gabbia. Guardo davanti a me e solo ora riesco a notare delle ali sulla schiena della ragazza che sono quasi trasparenti e hanno una colorazione giallognola. Mi guardo intorno e noto che tutti gli abitanti ce le hanno. Continuo a camminare fino all'entrata della struttura che appare imponente: potrebbe essere l'entrata di un tribunale, o di un castello, o di entrambi. Attraversiamo un lungo corridoio e ci ritroviamo in una gigantesca sala. In lontananza riesco a vedere un uomo con una lunga barba bianca. Ci avviciniamo ancor di più e riesco a guardarlo meglio. È un uomo piuttosto anziano e grassottello, ha le orecchie a punta e le ali come tutti gli altri elfi, ma su di lui appaiono in modo diverso poiché risultano particolarmente danneggiate. Si trova su un'enorme trono quindi presumo sia lui il Re degli Elfi e per portargli rispetto mi inchino davanti a lui.

<<Alzati giovanotto, non c'è bisogno di inchinarsi, ma grazie lo stesso>> dice il re con un tono di voce basso e calmo. Sembra una persona simpatica. Mi alzo e lui continua.

<<Mi è stato riferito che il tuo popolo ha ricevuto un attacco da parte degli Shadows, puoi confermarlo?>> mi chiede.

<<Si sua maestà il mio nome è Ryuko e vengo da Moonlee. Il mio popolo è stato reso prigioniero degli Shadows, ma io sono stato l'unico che è riuscito di scappare.>>

<<Non ho mai sentito il nome di questo regno nel Girone degli Dei, quindi vuol dire che il regno da cui vieni non ha aderito allo scambio dimensionale, ma mettiamo caso che tu stia dicendo la verità, come hai fatto ad arrivare fin qui?>>.

Non sono riuscito a capire quello che ha detto, ma riesco comunque a rispondere alla domanda. <<Il mio professore è un grande inventore ed è riuscito a creare una macchina in grado di attraversare le dimensioni. Durante uno dei tanti attacchi degli Shadows la macchina ha avuto un guasto ed è stata in grado di teletrasportare una singola persona.>>

<<Da quel che vedo quella persona sei tu>>

<<Sì>>

<<E come mai?>>

<<Perché io sono in grado di fare qualcosa che in questo momento potrebbe essere l'unica speranza per il mio popolo, ma non sono pronto e ho bisogno di aiuto per prepararmi prima di tornare lì e salvarlo>>

<<E se sei arrivato fin qui con una macchina che si trova sul tuo mondo come farai a tornare indietro?>> senza dire niente tiro fuori il foglio con le istruzioni del professor Kunan e lo consegno al re, che guardandolo rimane sbalordito e le consegna a quello che credo sia il tuttofare reale.

Poi continua. <<È evidente che la tua è una storia molto avvincente, ma se dessimo la nostra fiducia a chiunque si presenti al nostro palazzo, Elvengree non sarebbe il popolo che oggi è diventato. Quindi per dimostrare la tua onestà dovrai superare una prova: vicino alla nostra foresta vi è un lago, che noi tutti chiamiamo il Lago della Verità; al centro del lago c'è un isola a tutti sconosciuta, ricoperta da una fittissima vegetazione e piena di ostacoli, trappole e tranelli; si dice che solo le persone dal cuore puro e dalla grande forza di volontà riescano a superare tutte le difficoltà qui presenti e ad arrivare al centro dell'isola dove vi è l'Albero della Verità. Il tuo compito è recarti lì e riuscire a tornare con un frutto di fragan. Sarai accompagnato da mia figlia Ruby che si assicurerà anche che tu superi le prove senza barare. E ora puoi andare.>>

Continua...

E anche questo capitolo è finito. Ditemi se vi piace con un commento. Ci vediamo al prossimo.

ClaireBiv :)

Ryuko e l'attacco degli ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora