Avevo finito di disegnare la donna che mi ricordava il mio angelo custode e il paesaggio intorno si era fatta ora del tramonto,dopo lunghe ore di silenzio fra me e Ana le dissi:-"Vieni"-Ci sedemmo sul prato e guardavamo quel bellissimo sole tramontare per lasciare spazio alla notte e alle sue bellissime stelle,quella notte avrei voluto passarla con lei,mi faceva stare meglio,con lei ero un altro.Ci alzammo,non ne potevo più,dovevo baciarla con o senza il suo permesso.Le presi i fianchi e l'avvicinai a me,dovevo ammettere che era proprio una nana,come mia madre.Era diventata tutta rossa,non so come spiegarlo era immensamente bella appoggiai le mie labbra alle sue le diedi uno di quei baci da far invidia.Mi guardò dritto negli occhi e intanto non si era accorta che mi tremavano le mani.La portai a casa e ordinammo una pizza,eravamo in camera mia,era la prima volta che ci facevo entrare qualcuno.Dovevate vedere la sua faccia quando vide la libreria colma di classici sembrava un ceco che vedeva per la prima volta il cielo,iniziò a guardare i miei disegni,era colpita,lei ormai si era persa fra quei mille libri io invece m'ero perso a guardarla.Finimmo di mangiare e informa sua madre che avrebbe dormito dalla sua amica Kat anche se non era vero.La presi in braccio e cominciai a baciarla,la misi sul letto,lei era già in ansia sentivo il suo respiro affannoso, nessun ragazzo le aveva fatto quello che le stavo facendo io in quel momento.Ormai lei era mia e lo sarebbe stata per sempre.
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-C'han concesso una sola vita- [IN PAUSA]
Romance"Ama ciò che hai prima che la vita ti insegni ad amare ciò che hai perso"