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«Allora, prova a dirmi la terza formula»
«uhm... V=velocità iniziale per un mezzo?»
«No, S= Velocità iniziale al quadrato meno la velocità media al quadrato diviso l'accelerazione di gravità.»
«Aaaah non ci capisco niente.»

Hinata si accasciò sulla sedia distrutto mentalmente, troppe formule per il suo cervello.

«Stiamo studiando da solo tre ore.»
«SOLO?!»

Tobio sospirò, strofinandosi la faccia.

«Hinata, devi impegnarti di più. Non passerai l'anno altrimenti.»
«È troppo difficile questa roba per me!»
«E allora perché hai scelto un liceo? Potevi frequentare un indirizzo tecnico»

Il rosso si zittì, non sapendo cosa rispondere.
Aveva scelto quella scuola per poter stare al fianco di Kageyama, niente di più niente di meno.
Ma non l'avrebbe mai ammesso, o per lo meno non ora.

«Boh.. mi ispirava»
«Mh, sicuro?»
«Certo»

Il corvino sapeva che il piccolo stesse mentendo, per lui era come un libro aperto.
Quando mentiva lo dava sempre a vedere, ad esempio arricciandosi una ciocca di ricci sul dito, oppure grattandosi il mento.

Ora si stava torturando un labbro, cosa che attirò lo sguardo del moro.

«E va bene, facciamo un po' di pausa»
«Oh finalmente, grazie»

Shoyo scattò in piedi precipitandosi in una credenza.

«Kageyama ho fame»
«Prendi quello che vuoi»

Non fece in tempo a finire la frase che il basso tornò a sedersi con un pacco di pop-corn in mano.

«Grazie»
«Maiale, non si parla con la bocca piena»
«Okay okay scusami papà»

Sentendo il modo in cui lo chiamò Tobio inarcò un sopracciglio, ma decise di lasciar perdere.

«Ti fermi a dormire?»

Il moro parlò dopo alcuni minuti di silenzio, interrotto solo dal rumore dei chicchi masticati.

«Volentieri»

Hinata mandò giù il boccone, guardando il suo amico con un sorriso stampato sul volto.

«Però il futon che usi di solito lo hanno preso i miei»
«Non c'è problema, dormiremo insieme!»
«Io veramente volevo farti dormire sul divano»
«oh- certo. Ovvio. Ehm... stavo scherzando»

Ecco che iniziò a toccarsi una guancia, segno che stava mentendo.

«Ah e quindi non vuoi più dormire con il tuo papà?»
«Papà mi ha appena cacciato a dormire sul divano»
«Ma stavo scherzando, scemo»
«Uff... non riesco mai a capire quando tu sia serio e quando scherzi»
«E tu dovresti essere il mio migliore amico? No basta, non ti voglio più vedere»

Il ricciolo si alzò dalla sedia saltando addosso all'amico, ridendo.

«E invece continuerai a vedermi»
«Mh ti devo guardare quindi?»
«Si, esatto. Dovrai guardarmi per tutto il tempo»
«La cosa non mi dispiace affatto»

Quell'affermazione lasciò di pietra Shoyo, che non sapeva come interpretarla.

«Oi? Sei morto?»
«No no sono vivo e vegeto»
«Menomale»

Kageyama gli scompigliò i capelli con fare giocoso, spostandolo per potersi alzare dato che era ancora seduto sulle sue gambe.

«Sono già le sette di sera, che ti va di mangiare?»
«Sushi»
«Perfetto, anche io»

Ghoul [Kagehina]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora