Il viaggio procedette tranquillo e senza incidenti. Il meccanico di bordo sembrava divertirsi molto all'idea di avere finalmente un subordinato, e aveva messo Armin al lavoro in tutti i compiti che gli erano venuti in mente, malgrado le raccomandazioni di Letra di non sfruttarlo troppo. Il giovane, dal canto suo, non si lamentava affatto, cercava anzi di imparare in fretta tutto ciò che poteva sulla gestione di un'aeronave. Kamek era lontano dall'essere un buon maestro, e si spazientiva facilmente, ma quel ragazzo così pieno di buona volontà cominciò presto a stargli simpatico, anche se fece di tutto per tenerlo nascosto.
Nel frattempo, Letra aveva manovrato il timone e van Behringer si era accasato in uno scompartimento della stiva, preparandosi il tè con un bollitore che aveva portato in valigia. Il capitano avrebbe messo in discussione l'utilità di un servizio da tè fra le provviste per un viaggio simile, ma di abitudine non le piaceva contraddire i clienti paganti.
Al calare del sole, arrivarono finalmente in vista di Rabensburg, una piccola ma fiorente cittadina costruita in una valle ai piedi della catena montuosa del Wolkesreiss. Da molte ciminiere industriali si innalzavano nubi nere di fuliggine che il vento della valle disperdeva. Una corvetta di pattuglia che batteva la bandiera Vahlen compiva lenti giri di vedetta sopra alle cime. La stazione della dogana era incastonata nel versante della montagna che dominava la città, con tre piccoli moli che permettevano l'attracco alle aeronavi in transito. Quella piccola dogana sarebbe impallidita a confronto con il vasto e complesso apparato di controllo di Richterstadt, ma era comunque una stazione efficiente in grado di ispezionare decine di carichi al giorno.
Mentre la Sparrow si avvicinava, da uno dei moli un inserviente accese e spense più volte una luce di segnalazione, per indicare che dovevano fermarsi e sottoporsi ai controlli doganali. Kamek prese il timone, preparandosi alle manovre di attracco, e Letra invitò i due passeggeri a nascondersi nella stiva.
L'aeronave si affiancò a uno dei tre moli liberi, e l'orco legò gli ormeggi. Letra si piazzò sul ponte con una piccola borsa a tracolla, e restò in attesa. Non dovette aspettare molto. Il commissario doganale Klingmann uscì impettito dalla stazione, seguito da un gruppetto di soldati. Lanciò uno sguardo distratto alla nave, ma la riconobbe solo dopo aver visto la ragazza che lo aspettava sul ponte.
-Ah, Letra!- la salutò platealmente. -Il nostro inquieto passerotto di montagna, che bello rivederti!-
Salì a bordo attraversando a grandi falcate la passerella che era stata allungata verso la nave. Cornelius e Armin, nascosti sottocoperta, riuscirono a vederlo attraverso una fessura fra due assi di legno del ponte. A entrambi fece subito una brutta impressione. Aveva un'aria viscida e inaffidabile, lineamenti affilati e un portamento altezzoso.
-Il piacere è nostro, come sempre, commissario- rispose il capitano, con grande contegno.
Il commissario diede un'occhiata verso poppa, poi commentò: -Vedo che non ti sei ancora stancata di portarti dietro quell'orco puzzolente. Verrà il giorno in cui non ti faranno nemmeno attraversare il confine con quell'animale-.
Kamek rispose con un ringhio irritato.
-Forse, commissario, ma fino a quel giorno continueremo a fare il nostro lavoro come sempre- fu la secca risposta della ragazza.
-Oh, ma certo, ma certo, un onesto mercante non può mai riposarsi- ridacchiò Klingmann. -Che cosa portate oltre il confine, stavolta? Spezie? Tessuti? Parti meccaniche? Ah, non disturbatevi, lo vedremo controllando la stiva-.
I due passeggeri clandestini trasalirono, ma Letra intervenne con prontezza e grande calma: -Non ce ne sarà bisogno, commissario. Abbiamo già provveduto a fare l'inventario del nostro carico, e ve lo faremo analizzare con tutto il resto della documentazione- disse, estraendo dalla borsa un cospicuo plico di scartoffie.
STAI LEGGENDO
Racconti da Thessalon
FantasyCome suggerisce il titolo, una raccolta di racconti, non necessariamente collegati da un unico filo narrativo. L'ambientazione è il continente fantastico di Thessalon, dove da secoli gli umani hanno acquisito la supremazia sulle altre razze grazie a...