Il penultimo giorno

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Amaya si svegliò intorno all'una di notte, ancora una volta con la fronte madita di sudore, il cuore che scalpitava e tante, troppe domande.

Si voltò alla sua sinistra e sgranò gli occhi incredula nel rendersi conto che Yukio non c'era.

"Che sia andato in bagno?" Pensò prima di decidersi a rimettersi a dormire.

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- Che facciamo oggi? - Chiese Amaya con un sonoro sbadiglio.

- Come, scusa? - Ribatté Akari strabuzzando gli occhi.

- Ti senti bene? - Aggiunse Reiko in tono preoccupato.

- Sì che sto bene. - Sospirò la mora alzando gli occhi al cielo. - Semplicemente mi sono resa conto che non ha senso continuare a litigare con voi, tanto si è capito che ce ne vorrà di tempo prima che vi decidiate a lasciarmi in pace... -

- Così alla fine hai deciso di assecondarci? - Chiese la corvina, ancora incredula.

- Bè, in fondo è quello che ho fatto fino ad ora, no? - Ribatté facendo spallucce. - Su, qual è il programma di oggi? -

- Avevamo optato per il cinema questo pomeriggio. - Disse Reiko. - La mattina invece non lo so, scegli tu. -

- Ah, finalmente! - Esclamò la mora battendo le mani, in viso un'espressione a dir poco entusiasta. - Su ragazze, mani al portafoglio. -

- Non ho un portafoglio. - Ribatterono le due in coro.

- Smettetela di recitare la parte delle squattrinate, Yukio me l'ha detto che ce li avete i soldi. - Disse allora Amaya incrociando le braccia al petto.

- Sai Reiko, tuo fratello sta iniziando leggermente a starmi sulle ovaie... - Commentò Akari assottigliando lo sguardo, mentre la mora scoppiava a ridere.

- Quindi andiamo a fare shopping? - Chiese la corvina.

- Più o meno... - Rispose l'altra in tono vago mentre si lasciava sfuggire una risatina ben poco incoraggiante.

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- Lo sapevo che non ci dovevamo fidare... - Mormorò la bionda guardandosi intorno.

- Che posto è? - Chiesero invece i gemelli.

- Il mio paradiso. - Rispose prontamente Amaya, che aveva già tra le mani di tutto e di più.

- Come sapevi che qui c'era un negozio di elettronica se eri un hikikomori? - Chiese Akari mentre l'altra controllava i vari scaffali uno per uno.

- Me l'hai detto tu, no? - Rispose alzando le spalle. - Quando hai dato via la mia roba... -

- Ah... Giusto... - Sospirò mentre l'altra continuava a prendere sempre più videogiochi. - Ma sei sicura di avere abbastanza soldi? -

- Io no. Voi sì. - Ribatté come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

- L'educazione non te l'ha mai insegnata nessuno, eh? -

- Con l'educazione ti puoi far comprare dieci... Anzi, undici videogiochi? No che non puoi. -

- Povero portafoglio... - Sospirò Reiko.

- Ben vi sta. - Ridacchiò Yukio.

- Guarda che anche tu devi contribuire. - Ribatté la sorella.

- Eh no, ti ricordo che io al momento non ho davvero soldi. - Contestò lui alzando le spalle, per poi avvicinarsi alla mora. - Ehi, quello è uno di quei videogiochi harem di cui mi parlavi ieri? -

GAME OVER //Yuri//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora