CAPITOLO 41

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*Un mese dopo*

Swami Povs

La scuola anche quest'anno è finita.
Sono riunita con i miei compagni al bar del centro a bere qualcosa per festeggiare le vacanze che finalmente sono arrivate!
Anche se a volte con alcuni di loro ho litigato nel corso di questi mesi, sono sicura che come è successo negli scorsi anni anche quest'estate sentirò la loro mancanza.

" dove andrete di bello voi? " esclama Bianca
" Sardegna, non vedo l'ora! Mare, sole, ragazze in bikini ... che cosa posso desiderare di più? " afferma sorridendo come uno scemo Roberto, chiamato anche Nappa.
" posso venire con te amico? " domanda Samuele, che lo guarda con occhi sognati... sicuramente si starà immaginando le ragazze mezze nude.
" ma certo ti carico in valigia! Non so se ci entri però ahah tu Swa? Vai da qualche parte? "
" non lo so Nappa! Cioè non ne ho chissà quanta voglia sinceramente... "
" ti farebbe bene però andare un po' via da qui "
" lo so Bianca, ma chi sta con mio fratello? E Shasa non posso lasciarla da sola. "
" c'è tuo padre no? "
" si Samu, ma lavora e anche lui non sta bene! "
" nessuno dei tuoi familiari sta bene Swa, neanche tu! Ecco perché hai bisogno di farti una vacanza, almeno per poco non avrai pensieri o persone di cui occuparti " esclama seria la mia migliore amica guardandomi dritta negli occhi.
" lo so hai ragione, vedrò! Magari Adri mi porta da qualche parte "
" sappi che se non lo fa lui, ti rapisco io "
" va bene Bianca! Tranquilla qualcosa farò ... "

Appena metto piede in casa un senso di tristezza e malinconia si fa spazio dentro di me.
A tratti si sente ancora il suo profumo di vaniglia ...
Dio mi manca così tanto!

È passato un mese da quando non c'è più eppure per me è come se fosse successo ieri.
Nella mia testa mia mamma si trova ancora in quell'ospedale aspettando che uno dei suoi figli o suo marito le vada a fare compagnia.
In certi momenti mi viene da prendere il motorino e raggiungerla in quella clinica, ma subito dopo mi ricordo che sarebbe inutile andare perché lei non si trova più lì.

Da quando ci ha lasciato ognuno di noi si è chiuso nel suo mondo!
Non si sentono più quelle risate e quell'amore che ha sempre contraddistinto la nostra famiglia.
Ciò che si percepisce è solo e semplicemente dolore.

Mio padre si è buttato sul lavoro e quando torna non ha neanche le forze di stare con noi.
E se non lavora come ad esempio la domenica, le uniche due cose che fa è andare al cimitero e affogare il dolore nell'alcol.
Non è più il mio papà dolce e protettivo, ormai non esiste niente che mi ricordi quell'uomo.

Mia sorella, beh lei è complicata.
Gli ultimi giorni di vita di mamma lei li ha passati tra un locale e l'altro, tornando a casa solo per cambiarsi!
Non è venuta mai a salutarla nemmeno quando l'ultimo giorno le avevo detto che mancavano poche ore.
Al funerale è rimasta del tutto fredda e distante e ora si comporta allo stesso modo.
E mi manca perché Shasa non è mai stata cosi! Sì, nell'ultimo periodo era diventata un po' acida e scontrosa, ma la maggior parte delle volte me la ritrovavo in camera mia, nel mio letto per essere abbracciata e consolata.
Lei è cosi dolce e sensibile e vedere questa sua trasformazione mi fa male perché non riesco a riconoscerla.

" sono a casa " urlo ma nessuno mi risponde e ciò mi dimostra che sono tutti fuori e che Santiago è dai nonni, così decido di andare in camera e rilassarmi un po' ascoltando qualche canzone.
Sono sempre stata convinta che la musica risolvesse qualsiasi malessere, però in queste settimane anche tenere il volume al massimo non è servito a superare il dolore, i pensieri, la mancanza ...

Sto con gli occhi chiusi cercando di pensare solo a cose belle fino a quando una canzone a me del tutto sconosciuta inizia a suonare nelle mie orecchie.

< Una stanza che sembra
avere troppi ricordi
su un orizzonte di carta
rivedo i giorni in cui c'eri

Ah se fossi ancora qui con me
ti farei vedere io che
la lezione d'amore che
mi hai insegnato
io l ho imparata bene

Sempre sarai nella
tasca destra in alto
in un passo stanco dentro
un salto in alto che
mette i brividi

Sempre sarai l'eccezione
di un difetto
un respiro lento che
scandisce il tempo
che nessuno ferma mai

Per sempre con me sarai
nella tasca destra in alto
ascolterai ridendo ogni
mio segreto che nessuno
a parte te
a parte noi
ha visto mai >

Lacrime scivolano sul mio viso ininterrottamente.

Senza riuscire a fermarmi ancora con il respiro accelerato per le mille emozioni che sto provando mi ritrovo a correre e solo quando smetto capisco dove io sia finita!

« Stefania Baldi / Caputo
Moglie, mamma e zia adorata.
Ricorderemo sempre il tuo sorriso »

Un sorriso malinconico mi spunta sulle labbra e pur sentendo la mia voce tremare non riesco a trattenere le parole che le devo dire ...

" La foto che è stata scelta l'avevo scattata io.
Mi ricordo bene quel giorno, tu mamma avevi appena detto ai nonni che aspettavi Santiago e non eri riuscita a smettere di sorridere per un solo secondo.
Eri così bella, sei sempre stata bella mamma.

Il cuore mi fa così male adesso ...
Perché te ne sei andata mamma? Perché?
Mi manchi cosi tanto!
Ogni giorno mi giro per cercarti, ma tu non ci sei mai.

Dovunque io vada, ogni luogo mi ricorda te!
Vorrei che tu potessi starmi accanto e dirmi come si fa a superare tutto questo perché io non ho la più pallida idea di come riuscire a stare meglio, di come far si che Shasa, papà e Santiago possano stare meglio ora che tu non ci sei.

Sai, ogni sera prima di andare a dormire prendo quel maglione rosa che amavi tanto e che pur a quaranta gradi mettevi, solo per sentire il tuo dolce profumo.

Come si fa? Come si riesce ad accettare tutto questo?! Le persone dicono che col tempo andrà meglio, ma perché io invece sto solo più male?

Vuoi sapere che cosa mi manca di più?
I tuoi abbracci mamma.
Tenerti cosi vicina da riuscire a sentire il tuo cuore battere veloce come il mio.
La tua voce sussurrare al mio orecchio che sarebbe andato tutto bene quando piangevo e avevo paura.
Ti prego torna da me, ho bisogno di te! "

" lei resterà sempre con te amore mio e te lo prometto andrà tutto bene " non mi serve girarmi per capire che ora a tenermi stretta è Adriano, l'unico che può ricucire le mie ferite, l'unico che può curarmi.

*******

Non voglio aggiungere tanto perché non so come sia questo capitolo, so solo che quello che prova Swami è ciò che provo io e ogni parola l ho scritta piangendo ...

La canzone è " A parte te " di Ermal Meta

Buona notte a presto
- fede

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