t h r e e

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Di sicuro portare Michael ad una festa dove c'era dell'alcol non era mai una buona idea.

Quel ragazzo ogni volta che vedeva birra, vodka o bevande di questo genere usciva fuori di testa.
Ed era strano, perché era sempre stato un tipo ragionevole che pensava prima di agire.
Ma, purtroppo, gli piaceva bere e la cosa non piaceva a Luke.

Diventava tutta un'altra persona.
Se il vero Michael era un insieme di numeri, pensieri e ragionamenti complessi, il Michael ubriaco non aveva limiti.

Il biondo passava sempre il fine serata accanto al suo amico, piegato in due sulla tazza del water a vomitare anche l'anima.

Nonostante questo, il tinto aveva promesso che avrebbe fatto il bravo alla festa di Calum, anche perché avrebbe dovuto dormire a casa del biondo, quindi non poteva permettersi di farsi vedere in quello stato da Liz.
Lo avrebbe rimproverato peggio di sua madre ed era l'ultima cosa che voleva.

"Se non mantieni la promessa sappi che ti farò dormire in giardino con Molly che ti piscia sulla testa."

"Adoro il tuo cane, ma se davvero gli fai fare una cosa del genere ti giuro che lo porto al canile o alla scuola per cani poliziotto."

Luke scosse la testa divertito, finendo di abottonarsi la camicia nera che aveva intenzione di indossare, a differenza del suo migliore amico, che si era messo una maglia qualsiasi.

Anche in questo non potevano essere più diversi.

"Io ti ho solo avvertito, Clifford. Ora andiamo."

Scompigliò i capelli colorati del ragazzo seduto sul suo letto, intento ad osservarlo.

Pensava che Luke stesse diventando un bellissimo ragazzo; era certo che chiunque avrebbe fatto il possibile per essere notato da un angelo come quello.

In un certo senso, non si sentiva alla sua altezza.

Pensava sempre di valere troppo poco rispetto a lui, che era quasi vicino alla perfezione e non parlava solo del suo aspetto.

Luke era gentile, dolce, simpatico e tutto quello che c'era di bello, a detta di Michael. Nutriva per lui un'ammirazione che nemmeno sapeva spiegarsi, con una leggera punta di invidia.

"Ma ti muovi, rosso?"
"Arrivo subito, biondino del mio cuore."

•••

Arrivati a casa Hood, i due amici si erano accorti che a quella festa partecipava almeno metà scuola. Non c'era da stupirsi data la popolarità di Calum, appena diventato il capitano della squadra di calcio.

Appena vide Michael e Luke si aprì in un enorme sorriso, facendosi largo fra la folla per riuscire a raggiungerli.

Sembrava irradiare felicità da tutti i pori quel ragazzo.

"Sono davvero felice che siate qui, è bello vedere dei veri amici in questo mucchio di sconosciuti che vogliono solo farsi conoscere."

Nonostante quelle parole fossero alquanto tristi Calum le pronunciò con una serenità disarmante.

Ormai tutti agli occhi del tinto sembravano dannatamente perfetti e lui era soltanto un disastro.

Eppure Luke avrebbe pagato con la sua stessa vita per rimanere accanto a quel meraviglioso disastro.

"Se volete bere, in cucina ci sono gli alcolici ma anche acqua o coca cola per i più tenebrosi, come il signor Hemmings."

Con una risata e una pacca sulla spalla di entrambi, l'ambrato si congedò tornando ad intrattenere i suoi compagni di squadra e qualche cheerleader.

Si vedeva che il suo sorriso era leggermente diverso da quello riservato ai due qualche secondo prima ma la vita era anche questo: finzione.

Eppure non sembrava nemmeno pesarci questa cosa.

Era davvero bravo.

"Ricorda la tua promessa!"

La mano di Michael si fermò a mezz'aria mentre spostava lo sguardo sul biondo che lo osservava a braccia incrociate.

"Stavo semplicemente prendendo un bicchiere, Lukey."

"Per l'acqua, spero."

Il maggiore dovette far fronte a tutto il suo autocontrollo per non scoppiare a ridere e, di conseguenza, far arrabbiare Luke.

Era davvero tenero come cercasse di assumere un'aria minacciosa e, seppure il suo metro e novantatrè, non ci riuscisse.

Michael osservò come arricciava il naso all'odore di alcol o come si mordicchiasse il labbro inferiore, soffermandosi sul piercing, quando osservava qualcuno.

Ogni suo minimo dettaglio.

"Facciamo una cosa... Io stasera berrò solo acqua ma tu potrai bere solo birra."

Alzò un sopracciglio, guardando Luke che, intanto, cercava qualcosa con cui ribattere per non sembrare troppo ridicolo.

"Lo sai che non reggo nemmeno la coca cola, un altro po'..."

Aveva fallito miseramente nel suo intento.

"Non hai voglia di provare il mondo degli adulti, Lucas?"

Si avvicinò a lui con una bottiglia di birra, che il biondo afferrò incerto.
Se si fosse ubriacato sua madre lo avrebbe strangolato.

Indovinando i suoi pensieri, il rosso gli rispose che, se Liz non lo avesse scoperto, sarebbero stati entrambi salvi. E poi, doveva solo bere una birra, non gli aveva offerto mica della vodka!

Ma Michael non aveva idea di quanto Luke poco regesse certe cose, sopratutto se non le beveva quasi mai.

Sotto lo sguardo attento del maggiore, si portò alle labbra la bottiglia facendo un lento sorso.

Il verde stava affogando nell'azzurro.

Probabilmente Luke avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa quella sera.

Probabilmente Michael non avrebbe dovuto convincerlo a bere.

Probabilmente Calum non avrebbe dovuto invitarli alla festa.

Probabilmente non è sempre vero che in amore vince chi fugge.

Niente mi piace troppo come ho scritto questa storia, per la prima volta ahahha.
Anygay capitolo speciale per il compleanno di Queen_Mikey
Spero ti piaccia.
E addio :3

Best Friends. || Muke ❀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora