17. I love him.

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Mi alzo dal letto con un sorrisone stampato in faccia e corro giù, saltellando: neanche fossi Heidi.

Vedo Jacob e Joey scendere le scale e quest'ultimo si stropiccia gli occhi, ancora assonnato.

Prendo il succo d'arancia dal frigo e riempo il mio bicchiere a metà.
Jacob e Joey mi prendono la bottiglia dalla mano.

"Ehi!"Esclamo, allargando le braccia.

"Ops."fa Jacob.

Si avvicina a me e mi viene a cingere i fianchi con le sue braccia.

"Buongiorno Loren."Dice sorridendo.

"'giorno Jacob."Dico sorridendo a mia volta.

Bevo il mio succo tutto d'un sorso.
Joey è seduto davanti a me, che guarda un punto fisso del bancone sul quale siamo appoggiati, e sembra non avere un buon umore.

"Ehi Joey, come va? Tutto.."

"Sì, sto bene."dice freddo.

Non capisco.
Gli ho fatto qualcosa di male, senza accorgermene?

"Lascia stare Loren, si è svegliato male."dice Jacob, facendo un gesto liquidatorio.

Mi avvicino al telefono di casa e lo prendo.
Vado a cercare il numero al quale io avevo risposto tempo fa e lo richiamo.

Dopo tre semplici squilli, la ragazza finalmente risponde.

"Ehi Jacob! Finalmente hai deciso di richiamarmi. Mi sei mancato, sai?"Dice Merison Hope.

E stavolta non ho dimenticato il suo nome.

"Ehm.. no, non sono Jacob. Sono Loren."dico, assumendo una voce allegra.

"Uhm.. io non conosco nessuna.."

"Oh andiamo, sì che mi conosci, non prendermi per il culo."dico infastidita.

Ridacchia.

"Bene."

"Ti volevo dire che Mark mi ha parlato un po' di te."dico, iniziando a mettere in atto il piano che mi è venuto in mente proprio questa notte, in un sogno.

Jacob mi scruta meglio, e mi si avvicina.

"Ah, davvero? Che cosa ti ha detto?"Dice, sembrando felice.

Molto probabilmente ha accettato di stare al gioco di Mark, perché ha una cotta per lui, quindi ora, so come vendicarmi.

"Ah ma.. sei Merison Hope?"Chiedo, cercando di sembrare stupita.

"Sì, sono io."risponde immediatamente.

"Ah.. io pensavo tu fossi.. ehm, fossi quella ragazza.."

"Lynn? Parli di quella ragazza con la pelle ambrata che.."la interrompo.

"Sì, parlo di lei. Pensavo io stessi parlando con Lynn, avevo un sacco di cose belle da dirle."esclamo.

Scoppio a ridere, coprendo il microfono del telefono e dico a Jacob "Oddio, ora rotolo."

Porto nuovamente il telefono all'orecchio, per sentire cosa stia dicendo.

"...quindi deduco che per me non hai belle cose da dirmi."

"Wow, si nota che ti piace tanto Mark."

"Cosa? Ehi troiona, parla e basta, non sono affari tuoi."dice lei, facendomi salire la rabbia.

Divento seria e dico: "senti, ti ho chiamata per aiutarti, non per farmi insultare da una ragazza che peraltro ha la mia stessa età!"

"Non sono cazzi tuoi, ho detto."

Best Mistake » Joey BirlemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora