Michael diventò piuttosto nervoso, capii di aver premuto il tasto giusto. Michael sapeva che io sapevo che lui sapeva.
sbuffò come se si fosse arreso " mio padre aveva delle conoscenze. mentre mi esibivo in un locale notturno vidi che un uomo vestito completamente di nero gli si avvicinò e capii che i due parlavano di me anche perché mio padre continuava ad indicarmi. i giorni successivi divenne ancora più severo, sembrava ce la avesse con me per qualcosa, ma ora so che lo ha fatto per farmi migliorare ancora di più. aumentarono i giorni in cui mi esibivo di notte e in night club simili tra loro, come se il proprietario fosse sempre lo stesso.
quando diventai 17enne mio padre mi presentò quell'uomo con cui parlò quella sera e mi disse che sarebbe stato il mio manager e che mi avrebbe fatto fare un sacco di soldi. Quell'uomo sembrava interessato alle mie passioni e mi chiese quali fossero i miei sogni. Io già da allora desideravo un mondo di pace,. I miei nonni si dovettero rifugiare a Gary durante la seconda guerra mondiale per non diventare schiavi, inoltre sognavo di diventare un grandissimo cantante e ballerino..
Quell'uomo mi disse che se avrei accettato di lavorare con lui e la sua "agenzia" mi avrebbero aiutato a rendere reale questo sogno. Io accettai.
Anche mentre facevo Thriller sembrava che loro mantenessero relamente questa promessa, ma conobbi bambini e donne che della pace non conoscevano neanche il significato e cominciai a dubitare che forse mi avevano preso in giro. conobbi Dave il quale fu sfigurato dalla violenza del padre e nessuno era stato capace di aiutarlo se non io. Avrei voluto essere amato, invece, mentre in me cresceva la diffidenza, aumentavano le accuse e gli insulti dei media. volevo capire cosa stesse succedendo e decisi di farmi coraggio e chiedere a mio padre.
lui mi disse che quell'uomo non aveva un'agenzia, faceva parte di una fratellanza molto potente che tra le altre cose controllava il mondo dei media e della musica. Mio padre mi disse chiaramente che ero stato usato per fare propaganda per loro. Con Thriller le persone avrebbero ballato contro la loro religione, avrebero chiamato tutte le donne Billie Jean, tutti sarebbero stati distratti dalla mia voce e dalla mia novità mentre al resto ci avrebbero pensato loro."
non avrei potuto dire una parola durante il suo racconto, ma vidi una lacrima bagnare il suo dolce viso. Pensai di interromperlo, ma sembrava voler arrivare a un punto.
"in realtà mio padre non mi disse tutta la verità. Thriller era stata scritta da uno di loro che era contro di loro. Lo zombie, il marcio che la canzone descrive sono loro. sono loro che se decidono di farti fuori agiscono proprio come ombre."
io: "Rod Temperton giusto?"
"si esatto, ma non solo lui era, diciamo, un infiltrato."
io: "ma come hanno fatto a non accorgersi di questo raggiro?"
"perché l'idea di una massa distratta li eccitava troppo. fu dopo tutto questo che scrissi Man in the Mirror. Cominciai a parlare più chiaramente spingendo le persone a volersi bene, a battersi per l'amore, non per l'odio. Più alzavo il volume in questa denuncia, più i media mi attaccavano, i paparazzi non smettevano più di seguirmi e quasi entravano dentro casa mia. Ricevetti anche minacce di morte. I media continuavano a dire che mi stavo cambiando la pelle, che probabilmente ero gay, era impossibile che un uomo potesse essere così sensibile. Scrissi Bad.
Non bastò. scrissi Leave me alone, cercai in ogni modo di difendermie di far capire alla gente che qualcosa non andava, raggiunsi l'apice con il film Moonwalker, le minacce, gli attacchi aumentarono ancora e ancora oggi non smettono, sono sempre più aggressivi. alcuni anni fa ho deciso di sapere di più su questa fratellanza, era ovvio che la causa fossero loro. Però non voglio parlare di questo ora."
io: "si, torna tutto. venendo a sapere quale fosse il loro fine hai voluto denunciare la tua esperienza e i loro obbiettivi nella copertina di dangerous avvisando chiunque entri nella giostra che si esce morti, proprio come il dinnosauro."
silenzio...
io: "Mike?"
scoppiò a piangere " io non voglio morire, voglio che questi spariscano"
io: "sono qui Michael, io sono qui per questo, non accadrà."
"Ti prego dimmi cosa faranno, ti prego"
io: "non ti racconterò tutto, ma ci sarà chi crederà che tu abbia fatto del male ad alcuni bambini. Saranno così aggressivi contro di te che ti butteranno giù in ogni modo, nessuno sarà disposto a difenderti e farti giustizia, ma io sono qui e ti prometto che non accadra nulla di male."
"tu hai un piano?"
"si. ma non posso rivelarti molto perché non soquali maniere useranno per farti dire menzogne, il primo a prenderti in giro sarà il tuo stesso avvocato. io farò il modo che la verità venga fuori e che il coltello si rivolti contro gli stessi accusatori."
"sei sicuro che il tuo piano vada a buon fine?"
io: "fidati di me. Se non dormi stanotte ti perseguito per tutto il giorno Mike... non preoccuparti"
lo abbraccio mentre lui continua a piangere. "Michael io sono qui per non farti soffrire e tu mi piangi sulla spalla?? che è sta storia??"
sorride, finalmente. "non sto soffrendo, è che quando sono arrabbiato piango..."
io: "quanto ti capisco fratello ahahah, poi mi arrabbio perché piango e piango ancora di più"
"ahahah è una cosa infinita"
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Back To The Past (Michael Jackson)
FanfictionCosa fareste se ci fosse la possibilità di tornare indietro nel tempo? In che anno vorreste andare? Chi vorreste incontrare? Vorreste fare in modo che qualcosa accada o non accada? Ebbene questa è la storia di Peter, un ragazzo appassionato di av...