6, Halloween: baci rubati e <<sei molto sexy sai?>>

56 5 3
                                    


Sala Grande, 31 Ottobre. Ore 20.30

Zucche fluttuanti galleggiano a mezz'aria, candele più fioche del solito rendono l'ambiente ben più misterioso ed oscuro, mentre i fantasmi saltano fuori dalle tavolate, spaventando gli studenti che balzano sul posto, con i più sfortunati che finiscono persino per cadere dalle panche.
Se quest'ultimo "scherzetto" sembra provocare l'irritazione della Preside, la professoressa Mason se la ride sotto ai baffi, un ghigno che non le abbandona il volto da quando ha preso posto alla tavolata e ha assistito alla prima caduta.
Si respira un clima eccitato ed impaziente, complice la festa che questa sera si svolgerà nella Stanza delle Necessità, organizzata come ogni anno dalla collaborazione tra James, Fred e Roxanne incaricati di recuperare gli alcolici, Lily, Hugo e Lorcan che si occupano del cibo delle cucine, Albus e Louis che cercano di controllare le soffiate che potrebbe giungere ai professori, Dominique, Lucy e Candy con l'aiuto extra di Sophie e Abigail che si occupano delle decorazioni.
Come ogni anno però, il numero degli invitati pare lievitare giorno dopo giorno, perciò James e Fred corrono al tavolo dei Corvonero, gli sguardi supplicanti e le mani congiunte.
<< Cosa volete? >> Dominique non gira tanto attorno alla questione, alzando gli occhi al cielo, l'espressione esasperata.
<< Domi, luce dei miei occhi, e tu Lysander, amico e fratello, Molly cugina intelligentissima, devo chiedervi un favore. >>
ネ ancora una volta Dominique a prendere la parola, osservandolo con i suoi glaciali occhi azzurri, l'aria infastidita.
<< Questo l'avevo capito. La domanda: è cosa ci guadagno ad aiutarti? >>
Mentre osserva quell'espressione calcolatrice, James è sempre più sicuro che Dominique sia una serpe mancata.
Sempre detto che la sua lingua lunga e le sue doti di persuasione hanno confuso il cappello parlante.
<< Tutta Hogwarts felice? >>
Molly frena con un cenno della mano la pronta risposta della cugina, dal cui viso può facilmente intuire che la sua risposta sarà un chiaro diniego.
<< Vi aiuteremo, cos'è che dobbiamo fare? >>
James scatta sulla panca, le braccia a circondare la vita di Molly, il cui viso ha assunto preoccupanti sfumature rosse in zona guance, gli occhiali in precario equilibrio sul naso sottile.
<< Oh Mol, sei la mia cugina preferita lo sai? >> Gli occhi nocciola sono splendenti, accompagnati da un sorriso a trentadue denti e l'aria più felice che mai.
Una smorfia si dipinge sul volto altero di Dominique, mentre Lysander appare semplicemente confuso: cosa vuole che facciano per lui? James è il malandrino per eccellenza, ergo non esiste cosa che non possa ottenere, che sia con il suo bel faccino o con il suo carisma.
Quindi, cosa può esserci di tanto proibito ed illegale che James Potter, e l'inseparabile compare Fred Weasley non possono fare?
Lysander è terrorizzato alla sola prospettiva.
<< Quindi? >>
<< Oh giusto! Allora la Stanza è fin troppo piccola, perciò ci servirebbe un bell'incantesimo di espansione. >>
I tre Corvonero si scambiano occhiate sollevate, o almeno Lysander e Molly, perché Dominique appare totalmente disinteressata dalla questione, mentre riprende a mangiare il suo pasticcio di carne.
<< Va bene. Domi? >>
<< Mmmh. >>
<< Perfetto! >> James scatta sulla panca, voltandosi in direzione del cugino, che invece di aiutarlo a convincere i parenti si è messo a chiacchierare con Aria.
James non è paziente, questo lo sanno tutti, perciò nascono solo risate quando afferra la manica del cugino e lo trascina via, tra i lamenti melodrammatici dell'altro.
Il tavolo Corvonero, ormai privo delle rimostranze di Fred e le esagerate dimostrazioni di affetto di James, può tranquillamente dedicarsi all'argomento che suscita grande interesse e curiosità per tutta la tavolata.
Infatti i Corvonero, oltre ad essere considerati studenti con una media invidiabile, tranne per ovvie eccezioni, vedi David Night, sono anche coloro che quanto a fantasia e unicità sono sicuramente i più forniti.
È quindi a quel tavolo che si diffonde un chiacchiericcio eccitato in merito a quello o quell'altro costume che indosseranno.
Una persona pare però discostarsi dal clima che si respira nell'intera sala.
Maysilee Goldstein, disinteressata dai discorsi degli amici, fissa sconsolata il proprio piatto, ragionando sul perché sia stata inventata una festa del genere.
Non è mai stata tipo da costumi o maschere, soprattutto se terrificanti, lei che gli unici travestimenti li ha sperimentati tra i 3 e 9 anni, e tutti rigorosamente il giorno di Carnevale.
Tra questi capeggiano: uno kneazle, una principessa, un cowboy, Luna Lovegood ( mentre suo fratello si era vestito da Harry Potter) e un elfo domestico.
Ricorda ancora con un misto di tenerezza e raccapriccio la foto che dal posto d'onore nel soggiorno la vede indossare un costume da boccino.
Alle persone che chiedono spiegazioni a riguardo si limita a commentare << ero giovane ed ingenua, è tutta colpa loro. >> La mano ovviamente puntata ad indicare i cari genitori.
Gli anni scorsi è facilmente riuscita a scampare a quella festa, complice il poco interesse di Aria e un buon libro in sala comune.
Eppure quest'anno si sente pressata.
Da un lato si ritrova: Sophie, Roxanne, Abigail (la più sfegatata e sicuramente la più infervorata a riguardo), e incredibilmente Aria.
La sua unica speranza di sfuggire a quell'evento è passata al lato oscuro.
Dall'altro c'è una notizia che sta ormai facendo il giro della scuola: Melanie Lewis intende far entrare Louis nel suo letto.
E Maysilee non può mica far finta di niente no?
Questa la scusa che utilizzano le amiche da settimane per convincerla ad accettare, come se avesse anche soltanto la possibilità di decidere: sa già che ce la porteranno con la forza e in più non si farebbero tanti problemi a schiantarla e farla rinvenire quando già si trovano nella stanza.
Eppure ancora Maysilee vacilla, perché dovrebbe intromettersi negli affari di Louis?
L'ha sentito ridere con Albus qualche giorno fa, l'espressione maliziosa e un sorriso sfacciato.
<< La Lewis eh? Bhe mica male. >>
Non sa davvero cosa fare a riguardo, combattuta tra la possibilità di divertirsi e tenere lontano Louis dalla grinfie di quella arpia, e la calma che si respira in sala comune.
Non è mai stata tipo da feste, proprio per niente.
Finisce per sentirsi a disagio e nervosa all'idea di condividere uno spazio solitamente ristretto in compagnia di così tante persone, soprattutto se tra queste si trovano anche quelle per cui nutre un odio profondo.
D'altro canto però, non riesce a nascondere l'eccitazione di fronte alla possibilità che succeda qualcosa con Louis.
Tra fantasticherie e dubbi, Maysilee prende infine una decisione.
Il suo si, deciso e sicuro, strappa gli amici dalle loro chiacchierate, e sui loro volti appare un'espressione confusa.
La prima a capire è Aria, la quale sorride tra sé e sé, rivolgendole un cenno positivo con la testa. Poi anche Abigail, Sophie e Candy l'abbracciano di slancio, emettendo gridolini felici.

Maybe We Found Love Right Where We AreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora