Capitolo 16

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1 mese dopo...........
Sono passati due mesi da quando sto al college e oggi devo partire perché abbiamo le vacanze di Natale e io tornerò in Italia,da mia madre. In questi mesi sono succede un bel po di cose,Amber si è scusata di quello che ha fatto sia con me che con Fede e a proposito di lui,non sono accese tante cose tra di noi,dopo lo spettacolo siamo tornati gli amici dei vecchi tempi,l'unico problema è che io so che a Fede io piaccio ma io ancora non l'ho capito,con le ragazze ho aumentato molto l'amicizia invece con gli altri ragazzi ho imparato a conoscerli meglio e devo dire che sono molto simpatici. Sono sul taxi dove mi porterà in aeroporto
"Eccoci arrivati signorina" il taxi si ferma e io pago il tassista ringraziandolo, prendo la valigia ed entro in aeroporto. Finalmente torno a casa,anche se per poco tempo
**********
Scendo dall'aereo e aspetto con ansia mia madre,ma invece di lei vedo mio cugino Benji,corro ad abbracciarlo
"Che ci fai qui" domando mentre sono ancora abbracciata a lui
"Tua madre non poteva così sono venuto io" dice Benji sciogliendosi dall'abbraccio,è sempre stato un bellissimo ragazzo,occhi sul verde con qualche sfumatura di azzurro,capelli color castano è un fisico ben scolpito
"Andiamo sarai stanca" dice prendendo la mia valigia
"Abbastanza" dico entrando in macchina e sedendomi accanto al guidatore
Mi guardò intorno non mi ricordavo così Modena
"Arrivati" scendo dalla macchina e dopo tre mesi sono di nuovo a casa,entro dentro
"Casa dolce casa" dico entrando nel salotto. La casa e rimasta la stessa,all'entrata ti trovo subito il salone/stanza da pranzo da cui poi c'è un arco per entrare in cucina,i mobili sono tutti sul contemporaneo,al piano terra c'è un bagno piccolino per le emergenze quando sei giù,invece al piano di sopra c'è il bagno dove ci facciamo la doccia,sempre al secondo piano ti trovi davanti tre porte,una è la camera da letto,poi c'è il bagno e in fine la mia stanza il mio rifugio,le pareti solo sul viola chiaro,sotto la finestra c'è un lettino,di fronte la scrivania e poi c'è la cabina armadio,i mobili da me sono un miscuglio tra classico e contemporaneo
"Non te la ricordavi così vero?" Domanda mia madre,mi giro e la vado ad abbracciare forte
"Mi sei mancata" dico con le lacrime agli occhi
"Mi dispiace" ci stacchiamo dall'abbraccio "adesso posa tutto e dopo scendi in cucina che ti devo dire una cosa" dice per poi uscire dalla stanza,neanche il tempo di arrivare è già mi devono dare delle notizie,io non lo so?! Sistemo alcune cose e poi scendo
"Benji?" Domando a mia madre non vedendolo
"È dovuto andare,lo avevano chiamato al lavoro,siediti" dice mia madre indicando lo sgabello,prende un grosso respiro e poi parla
"Come tu sai,io non ti avevo risposto ai messaggi"
"Si lo so"
"Il motivo non era perché avevo avuto del lavoro da fare" prende un altro respiro
"Mamma che cosa vuoi dirmi" domando preoccupata
"Tuo padre è tornato in città,e io dopo averlo ascoltato,perché prima che me lo chiedi si è venuto qua,io l'ho perdonato per quello che ha fatto" dice alla fine,non riesco a credere alle mio orecchie
"Tu cosa?!" Domando urlando
"Lo so Ele"
"No! Tu non sai niente,stava per violentarmi! È tu,lo perdoni?! Mamma apri gli occhi,non ti ha tradita è allora hai perdonato un tradimento,tu hai perdonato una cosa che ha fatto a tua figlia all'età di cinque anni!" Dico urlando e con le lacrime agli occhi "comunque io non lo voglio vedere,neanche per tutto l'oro del modo" dico fredda per poi andare in camera mia e chiudermi dentro
Come può perdonare l'uomo che stava per fare del male a me! A sua figlia! Prendo un vecchio quaderno dove scrivevo delle piccole storie,e ricomincio a scrivere,mi rilassa.
Dopo un'ora dentro la camera deciso di andare a fare un giro fuori,è strano dirlo ma non mi ricordo tanto bene Modena,ormai abituata a Londra
Scendo le scale e dico mia madre che sto uscendo
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Sto girando per i vari negozi,ci sono tante belle cose,ad un certo punto mi scontro con qualcuno
"Scusa" dico per poi alzare lo sguardo "che ci fai qui?!" Domando non capendo
"Perché ti sorprende? Questa sotto sotto è anche la mia città" dice il ragazzo
"Si lo so,ma avevi detto che andavi con tua madre a New York" spiego
"Mia madre ha avuto un contrattempo e non possiamo più partire" dice alla fine
"Ah"
"È tu? Pensavo che stavi a casa con tua madre,e da tanto che non la vedi"
"Si lo so,ma dopo quello che mi ha detto non ho più tanto voglia di tornare a casa" dico abbassando lo sguardo,Fede mette due dita sotto il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi
"Cosa è successo"
"Mio padre è tornato in città e mia madre l'ha perdonato per quello che ha fatto" racconto,Fede rimanere a bocca aperta "lo so" rido amaramente "mia madre perdona l'uomo  che stava per fare del male alla propria figlia" dico guardando un vestito esposto in vetrina
"Vuoi venire da me? Tanto a mia madre la conosci,e puoi tornare a casa per andare a dormire" mi chiede
"E se dormissi da te? Tua madre chiama a mia madre è glielo dice" lo prego con gli occhi
"Per me va bene"
"Grazie Fede" lo ringrazio per poi buttarmi tra le sue braccia
"Di niente Ele" dice baciandomi i capelli,Fede mi mette un braccio intorno alle spalle e ci incamminiamo verso casa sua
"Grazie Morena per l'ospitalità" ringrazio la madre di Fede
"Di niente cara lo sai che per me è,e lo sarà per sempre ospitarti" la madre di Fede si è sempre presa cura di me quando eravamo piccoli,e come se per me fosse una seconda madre. La casa di Fede è abbastanza grande,appena entri c'è un ingresso abbastanza grande dove poi ci sono due porte, a destra c'è la cucina e a sinistra il salone dove c'è il tavolo per mangiare,le pareti sono su tinte tenue come bianco ghiaccio e grigio chiaro,andando avanti ti trovi davanti tre porte in una c'è la camera da letto,in una il bagno e nell'altra la camera di Fede e sua sorella,solo che la sorella si  è sposata e ora ha la camera tutta per se. Ovviamente le pareti della camera sono sul blu scuro. È arrivata ora di cena Morena è sempre stata un ottima cuoca
"Grazie ancora,davvero" la ringrazio ancora
"Smettila di ringraziarmi,lo faccio con piacere ad averti a casa,ah Ele nella camera di Fede nella cassettiera ci sono dei vestiti di Valentina,puoi usare quelli come pigiama"
"Grazie" vado in camera e prendo un pantalone di tuta con una maglia,vado in bagno e mi cambio,poi vado in camera da Fede e mi siedo sulla sua scrivania il tempo che lo aspetto,vedo una foto è allora la prendo e vedo lui con sua nipote,sono così teneri
"Che guardi?" Domanda Fede entrando,indossa solo un pantalone da pigiama ed è a petto nudo. Voglio morire ora!
"Stavo vedendo questa foto" indico appunto la foto
"Qua Maira aveva sei anni mi sembra" dice sorridendo
"Siete molto legati" dico accarezzando il viso del ragazzo nella foto
"Si molto,ora è meglio se andiamo a letto" dice,dovremmo dormire nello stesso letto,tanto a un letto da una piazza e mezzo. Mi sistemo sotto le coperte e Fede mi attrae contro il suo petto,mi abbraccia tenendomi stretta la vita,e mi lascia un bacio sul collo
"Buona notte" dice per poi lasciarmi un altro bacio ma questa volta nella tempia
"Buona notte" dico accoccolandomi a lui. Posso sentire il suo cuore battere forte,e io posso sentire i mille brividi che ho per tutto il corpo. La mattina dopo mi sveglio e mi trovo girata dalla parte di Fede e io ho la testa contro il suo petto,è lui mi stringe forte come per proteggermi,lo guardò mentre dorme,sembra un angioletto,mi accoccolo di più a lui e torno a dormire visto che sono le sei del mattino.

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Eccomi tornata con un altro capitolo,scusatemi se sto aggiornando oggi,ma in questi giorni ho avuto tanti impegni e non avevo tanta immaginazione. Spero che la storia vi stia piacendo è se un si votate e commentate perché vorrei tanto sapere la vostra opinione, alla prossima ❤️

Da quando ci sei tu||Federico Rossi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora