Capitolo 6: gli altri umani

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Quando la mia anima tornò al monte ebott non riuscii a riprendere forma fisica e mi sentivo sempre più debole, come se la mia forza si stesse prosciugando poco a poco. Era come se la mia determinazione si stesse esaurendo, ma lei era sempre lì! Era una sensazione stranissima, ma dopo poco tempo mi addormentai.

Mi ricordo solo di quando gli umani cadevano: a quel punto mi svegliavo e li seguivo per vedere quello che accadeva. Ho ricordi molto confusi di quei momenti, ma ricordi perfettamente che tutti venivano uccisi da undyne. Inoltre un umano dall'anima gialla aveva persino una pistola e sparò un colpo sul l'occhio di undyne. Lei si arrabbiò a tal punto che vidi un potere nuovo dentro di lei, come se avesse la determinazione dentro di lei. Ma questo era impossibile: i mostri non possono avere la determinazione. L'ultimo umano ad essere caduto fu una ragazza, una ballerina per l'esattezza. Lo capii perché aveva un tutù e delle scarpette da ballo. Aveva un'anima di un blu profondo e diede del filo da torcere ad undyne, ma anche lei morì per mano sua.
Tuttavia qualche giorno dopo sentii una sensazione stranissima: sentivo come se un'altra anima di determinazione fosse nata e che stesse prendendo la forza dalla mia, ma queste sono solo supposizioni.
Domani cercherò di capire che sta succedendo

Narratore in terza persona: Chara quel giorno stesso si addormentò in un sonno profondo e non si svegliò più, almeno fino ad un giorno speciale

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