Giornata libera (parte 1)

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Alla fine i ragazzi si sono definitivamente abituati alla presenza di Filippo, il quale sembra molto interessato alla dolce Martina. 

Pov. Bianca

Sono sdraiata sul letto a testa in giù, quando, improvvisamente, entra Leila, sbattendo in tutta la sua grazia la porta. Sbuffando mi dice:

-Oggi giornata libera, zero attività in programma. Con gli altri pensavamo di chiedere a Jorge se potevamo andare al mare, tu che ne dici?- Non sarebbe una brutta idea in effetti. Oggi le temperature sfiorano i 30° e l'umidità non fa altro che rendere la sopravvivenza sempre più difficile.

-Per me va bene, ma ora andiamo a fare colazione, ho una fame da lupi!

-Come ti capisco! Gli altri non sono ancora pronti, solo Ava è già vestita.- Mi alzo dal letto sistemandomi la gonna. Non ho intenzione di aspettare nessuno questa mattina. Usciamo di corsa dal bungalow insieme alla povera biondina, la quale non ha quasi il tempo di muovere un passo che la trasciniamo via.

Arrivati al padiglione mensa ci sediamo in un tavolo libero sulla destra, dietro il quale ci sono "I Popolari". Avremo dovuto controllare meglio, ma oramai è tardi. Cominciamo a mangiare, Leila addenta fette biscottate con la Nutella, Ava dei biscotti al cioccolato e io un cornetto vuoto. Sì, sono abbastanza dietetica con il cibo, però non per strane fisime, bensì amo solo pochi alimenti e tutti ben separati l'uno dall'altro. Sul tavolo inoltre ci sono una ciotola con della marmellata ai lamponi e diverse brocche con succhi di frutta ed altro. Tutto procede tranquillo, finché non sentiamo la nostra vecchia nemica dire ai suoi:

-Ma avete visto che sfigate quelle tre! Mangiano persino da sole! Scometto che gli altri della loro squadra sono rimasti a casa perché si vergognavano troppo di essere in quel gruppo di perdenti!- Vedo il suo gruppo scoppiare a ridere, tutti tranne Oscar. Nello stesso istante, mi accorgo che Ava si alza di scatto, prende la ciotola con la marmellata e la rovescia in testa alla brunetta. La mia compagnia di stanza ed io scoppiamo in una risata clamorosa. Con la coda dell'occhio noto che il biondino si mette una mano davanti alla bocca per non ridere, credo che se lo facesse rischierebbe la pelle.

-TU COME HAI OSATO BRUTTA SGUATTERA!- Urla Alyssa, seguita a ruota dalla risposta della biondina:

-COSÌ LA PROSSIMA VOLTA CI PENSI DUE VOLTE PRIMA DI PARLARE MALE DELLE ALTRE PERSONE! INOLTRE MA TI SEI VISTA ALLO SPECCHIO! DAMMI DI NUOVO DELLA SGUATTERA E FINISCI NEL TARTARO CON UN CALCIO NEL SEDERE!- L'altra sta per ribattere ma, saggiamente, io e Anastesha le separiamo. I ragazzi del nostro bungalow arrivano e cominciano a chiederci spiegazioni su quello che è successo. Noi riassumiamo con due semplici parole:

-Il finimondo!

-Volevo esserci non è giusto!- Dice Fil fingendosi arrabbiato e mettendo un tenero broncio.

-Va bene la prossima volta ti chiamiamo! Comunque qualcuno è andato a chiedere per la gita al mare?- Rafael prontamente mi risponde:

-Sì, ci sono stato dieci minuti fa, ha detto che va bene. Andremo con uno dei pulmini. Quindi ora tutti a prepararsi, dobbiamo essere davanti all'asta della bandiera tra venti minuti.- Torniamo quindi a prepararci alla otto.

Comincio a rovistare nel casetto dei costumi, sembro una pazza furiosa, ma, alla fine, ne trovo due da portarmi dietro. Non si sa mai uno di ricambio può sempre servire. Indosso quello blu avio, che ha il sopra a fascia. Nel frattempo esce la peruviana dal bagno con indosso un costume dalla fantasia multicolore. Le sta molto bene e devo ammettere che è proprio ciò che mi aspettavo di vederle indossare. Non appena siamo pronte, con le borse fatte e i copricostumi messi usciamo fuori ad attendere gli altri. Passa una buona mezz'ora prima riusciamo ad essere tutti presenti. Una volta riuniti ci rechiamo al luogo dell'incontro. Ad aspettarci troviamo uno di quei pulmini che andavano in voga negli anni dei figli dei fiori, infatti sulla fiancata c'è scritto a caratteri cubitali: "Peace and Love". Il colore è rosso e bianco in prevalenza, con molti disegni scherzosi di altre tonalità sopra e, a parte per il colore, devo ammettere che mi ricorda molto quello di Scooby Doo. L'interno è molto più spazioso di quando sembra da fuori, infatti riusciamo tutti ad entrarci comodamente, cosa che ci preoccupava molto, credevamo di dover stare tutti ammucchiati. Alla guida c'è Mark, un ragazzo giapponese che è uno dei responsabili delle gite fuori porta. Durante il viaggio cantiamo canzoncine stupide tanto per ridere, per darvi un idea tipo quella dell'arca di Noè, alis canzoni tipicamente da viaggio.

Il tragitto dura meno del previsto, infatti non passa nemmeno mezz'ora che siamo già lì, è proprio vero, quando ci si diverte il tempo vola ed è meglio godersi ogni istante per evitare di vivere nel rimpianto. Vedendo la spiaggia restiamo estasiati, sembra di essere ai Caraibi. L'acqua è azzurro intenso e si divincola sia tra la sabbia che tra gli scogli che formano piscine naturali o passaggi sommersi. Rimaniamo tutti a fissare l'oceano, finché il nostro autista non ci riporta alla realtà dicendo:

-Ragazzi questa spiaggia è sempre di proprietà del campo, non ci sono ombrelloni e sdraio ma, più avanti, troverete un bar, dove volendo potrete mangiare e rinfrescarvi. Lì troverete anche delle docce per quando tornerete indietro. Ora vi lascio, divertitevi! Torno a riprendervi alle diciotto in punto, qualsiasi cosa i capogruppo, a cui sono stati fidati momentaneamente i cellulari, hanno il mio numero e possono chiamarmi in qualsiasi istante, sia se vi state annoiando che se c'è stata un'emergenza.- Finito di parlare risale sul pullman e se ne va, lasciandoci in questo posto da sogno. Ci avviamo verso il bagnoascuga, tutti pronti a buttarci nell'oceano, quando una voce cristallina mi chiama alle spalle con fare allegro:

-Bianca anche voi qui?- Mi giro e mi trovo davanti la figlia di Jorge, che se non erro si chiama Victoria, ma non ne sono certa. Speriamo di non fare figuracce, ma infondo sono la mia specialità.

-Ciao Victoria! Com'è mai da queste parti?

-Faceva caldo e siamo venuti al mare, a prima che mi dimentichi ti presento i miei fratelli e le miei migliori amiche: lui è Liam,- ci indica un ragazzo dai capelli biondi quasi color platino e gli occhi altrettanto chiari. -Jayden,- un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verde smeraldo. -Megan,- una brunetta con gli occhi azzurro-verde. -E Ashlee!- Lei ha i capelli del medesimo colore della precedente con gli occhi verde chiaro. A quel punto Arwen si intromette, stanca d'aspettare, dicendo:

-È un vero piacere conoscervi, ma ora tutti in acqua siamo venuti al mare per questo no!- Tutti cominciano a correre come pazzi dentro l'acqua, gli unici che non ci muoviamo siamo io e Jayden, però poi dopo alcuni secondi mi sorride e comincia a correre anche lui, perciò lo seguo a ruota e ci tuffiamo da uno scoglio per raggiungere gli altri. Non c'è che dire questa sarà la più bella giornata al mare di sempre!

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Angolo Autrice

Ho diviso in due il capitolo perché era decisamente troppo lungo, perciò ho deciso di smezzarlo, comunque per prima cosa devo taggare una persona che avendo cambiato da poco profilo voleva continuare a seguire la storia
Mezzosangue_forever, comunque volevo chiedervi secondo voi con chi si metterà alla fine la protagonista? Rafael? Oscar? O forse il nuovo arrivato Jayden?

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