Giornata libera (parte 2)

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Il sole picchia sulla spiaggia, sono già diverse ore che siamo qui. C'è chi è in acqua, chi prende il sole e chi gioca a pallone. Io invece stavo tranquillamente sotto l'ombrellone con un libro sulle ginocchia ed una matita nella mano. Per tutto il tempo non ho fatto altro che parlare con Jayden. Mi ha raccontato molte cose riguardanti la sua storia e quella della sua famiglia. Hanno perso la madre da bambini, è morta a causa di un incidente nella loro casa in campagna. Era andata lì per risolvere delle questioni importanti, ma, per il mal funzionamento di una stufa, si è incendiata e, nonostante l'arrivo immediato dei vigili del fuoco, lei non ha avuto scampo. Le fiamme l'hanno inghiottita. È così strano sentirlo parlare con tranquillità di un argomento del genere. Della sua vita invece ho scoperto cose interessanti. Ha studiato nelle migliori scuole private inglesi maschili e negli ultimi anni è tornato qui per aiutare il padre, che vedeva solo di rado. Dopo la chiacchierata ho deciso di rilassarmi un po' anch'io, soprattutto dopo aver sentito una storia di questo tipo. È quasi impensabile che ai giorni nostri possano accadere ancora cosa simili visto il progresso tecnologico. Ho bisogno di pensare ad altro e l'unico modo che ho per calmare i nervi è quello di mettermi a leggere o disegnare. In lontananza però noto qualcosa di strano che cattura la mia attenzione. Viola e Liam stanno passeggiando mano nella mano sul lungo mare! Quei due si conoscono da meno di un giorno e già sono riusciti a mettersi insieme non ci posso creder... SI STANNO BACIANDO!

-PARTE LA SHIP!- Mi giro e dietro di me trovo Leila, Ava, Rose, Nicole e Camille, che per un poco non hanno gli occhi a cuoricino, come nei migliori anime. Urlano frasi incomprensibili e, ad essere sincera, le capisco. Sono delle fangirl accanite quanto me quindi è tutto normale. Disagio is everywhere! Continuando a parlare di disagio a pochi metri da me vedo Filippo e Rafael che prendono il sole per la prima volta in vita loro senza, aprite bene le orecchie perché non lo ripeterò, miracolosamente litigare! Già siamo proprio in paradiso ora arriveranno dei cherubini a celebrare il momento, ve lo dico io.

-Ragazzi andiamo a mangiare?- Chiede Victoria alzandosi dal suo telo da mare.

-Certo.- Rispondiamo. Ci avviamo lungo il bagno-asciuga verso la zona bar dove possiamo pranzare in santa pace e, visto che si sono già fatte le due e mezza, dire ch'è anche ora. Il mio stomaco richiede di venir riempito il più presto possibile! Nessuno ha preso un piatto uguale o simile a quello degli altri, ci siamo sbizzarriti con le peggiori richieste che ci potevano venire in mente. C'è chi ha preso la carbonara, chi la pizza, il porrige, l'hamburger o, come me, la piadina. Abbiamo chiesto piatti di tutte le nazionalità, non riesco ancora a credere di essere in un posto del genere con persone così diverse, provenienti dai quattro angoli del mondo, ma allo stesso tempo così simili a loro modo. Siamo seduti intorno a vari tavolini, io per esempio sono con Leila, Jayden, Martina, Filippo, Viola e Liam. Chicchieramo tranquilli, finché, ad un certo punto, Rafael, con aria trionfale, dice:

-Sapete cos'è che rende questa giornata veramente perfetta?

-No cosa?- Chiede Raissa addentando un'altra fatta di pizza.

-Non vedere quelle brutte facce dei Popolari, che in questo momento si spera si stiano cuocendo sotto un calore dati dai quaranta gradi attuali!

-E CHE UN RAMO SIA CADUTO IN TESTA AD ALYA, COSÌ SPARISCE DALLE NOSTRE VITE PER TUTTA L'ESTATE!- Urla Ava e io non posso fare a meno di pensare a quello che ha fatto oggi a colazione, credo che entrerà nella storia del campo come minimo, questo è poco ma sicuro. Tra mille anni ai campeggiatori del futuro si narreranno le fatidiche gesta di quell'eroica ragazza che, sfidando la morte, ha rovesciato una ciotola piena di marmellata in testa ad un'oca.

Nicole è la prima ad alzarsi da tavola e si reca da sola verso il mare leggermente annoiata e triste, prima che io, o qualcun altro, possa fare qualcosa vedo Arwen abbandonare gli altri ed avvicinarsi alla compagna di stanza con il sorriso sulle labbra.

-Nicky cos'hai?- Le chiede.

-Niente, tranquilla. Torna dagli altri a divertirti.

-Io non mi muovo da qui finché non mi dici cos'hai ci siamo capite?- Sento un sospiro annebbiato e triste provenire dalla nostra amica, che poi sconsolata dice:

-Mi sento solamente sola, non so perché, ma vedo tutti quelli che sono intorno a me che sono felici. Hanno tutti qualcuno. Martina e Flippo che sono sempre insieme, Liam e Viola che, come se si conoscessero da una vita, si sono già messi insieme neanche fossero Romeo e Giulietta, Bianca che è praticamente racchiusa in un quadretto amoroso con Rafael, Jake e Jayden. Poi ci sono io che sono sola come un cane e nessuno mi si fila!- Vedo scenderle una lacrima sulla guancia.

-Ma tu non sei sola, hai me e le altre ti vogliamo un bene dell'anima. Ogni ragazzo della squadra te ne vuole e non devi dubitarne mai!- Immediatamente l'abbraccia e continua dicendo: -Torniamo dagli altri e su col morale, ok?

-Sì!- Si asciuga le lacrime e con la brunetta ritorna verso di noi.

Il resto della giornata passa tranquilla con divertimenti esperienze e situazioni. Alle sei, come stabilito in precedenza arriva Mark che ci riporta al campo, non c'è che dire è stata veramente una giornata da urlo!

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