•Capitolo 3•

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Caterina
Sto per addormentarmi nuovamente ma la curiosità aumenta e decido di vedere chi è questo ragazzo che mi ha scritta in così tarda notte.
Apro WhatsApp,ignorando gli altri messaggi,leggo il messaggio che mi interessa. "Buona sera!" dice. Ingrandisco la foto e attendo che si carichi,mi si ferma il respiro quando vedo l'immagine di Stefan. Ho un momento di totale confusione,resto a guardare il messaggio stupita ma allo stesso tempo lusingata. Di scatto mi alzo a ballare dalla felicità,inserisco il disco nel lettore cd e mi diverto a canticchiare nella mia stanza. Dopo i miei cinque minuti di felicitá estrema,l'ansia mi divora: non so come rispondergli,inizio a farmi mille paranoie,la testa mi sta andnando a fuoco.
Perché mi ha cercata? Gli piaccio? Mi sta traendo in un tranello? Cosa sono per lui?

Cerco di dare meno peso a queste domande e penso alla risposta da dargli. Arrivo al punto di buttarla sull'amichevole e rispondo con un battuta,per poi pentirmene subito. "Dovresti dirmi buonanotte direi" scrivo,forse ho dato l'impressione dell'antipatica.
"Per me la notte è giovane" risponde nemmeno un minuto dopo.
Mi caricano ansia le persone che rispondono subitissimo e in questo momento di ansia ne ho da vendere!

Sono felice che lui mi abbia cercata,mi sono sentita considerata finalmente,lo voglio e tanto ma il pensiero di far soffrire Imma mi sta soffocando. Magari è il caso di lasciare perdere,lei non è mai stata una mia amica stretta ma comunque mi ha sempre rispettata.
"Ma ad Imma non dá fastidio il fatto che tu mi abbia cercata? Alle tre di notte? E poi scusami,ma avrei anche sonno" invio il messaggio ma non volevo farlo, finalmente stavo ottenendo ciò che volevo ma ho dovuto mollare la presa.
Non ottengo risposta,solo un semplice visualizzato. Non so per quale motivo sento un vuoto al petto,come se mi stessi facendo del male. Lascio scivolare i pensieri nel sonno e mi addormento delusa da me stessa.

Il mattino seguente sento un peso sullo stomaco,ho bisogno di parlarne con qualcuno anche se non dovrei farlo. Decido di chiamare Jasmine,le confesso tutto,tanto so che anche lei ha fatto brutti pensieri su Stefan!
" Hai fatto bene a dirglielo,Imma non l'avrebbe presa bene. Hai fatto la cosa giusta,lui ti piaceva ma ti attraeva fisicamente,non lo amavi,non ci hai mai nemmeno parlato!" Mi tranquillizza la mia cara amica. Mi sarei aspettata un rimprovero da lei,invece mi ha capita e mi ha saputa prendere nel modo giusto.
Nonostante tutto però,io ho ancora voglia di saltare addosso a Stefan,non posso controllare il mio desiderio,è più forte di me.

Magari dovrei affrontare la cosa con Imma,forse mi capirá e magari terrá alla mia larga il suo ragazzo,in modo che la mia voglia di lui si attenui. Ma c'è anche la possibilità che lei la prenda male e quello che otterró sará solo odio,per sempre.

Mi faccio coraggio e nell'intervallo le chiedo di parlare,la conduco con me nello spogliatoio della palestra e ci sediamo una di fianco all'altra. Indossa una tuta aderente ma non troppo,molto trucco sugli occhi e porta i capelli sciolti e lisci,ma abbastanza sporchi. Mi guarda come se stesse per ricevere una bella notizia e quasi mi piange il cuore,non riesco a parlare,mi si è bloccata la lingua!
"Beh... Io...cioè... Non è colpa mia..." Mormoro a malepena fingendo di piangere.
Lei mi abbraccia e io continuo "cioè...lui...Stefan..io....ho voglia di ... Di ...di..." Mi sforzo a simulare un piccola messa in scena ma lei sta per percepire la brutta notizia e di scatto si alza nervosa.
Non so come fare,come dirlo. È scontato che non la prenderà bene,ma ormai ho iniziato io discorso,devo solo finirlo.

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