•Capitolo 1•

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Caterina
Jasmine interrompe i miei pensieri,facendomi notare il solito ragazzo posato al cancello dell'istituto scolastico.
"Guarda,c'è il solito sfigato che spera in un piccolo bacino che non riceverà mai",dice,fingendo una risata malefica. 
Noto subito che i suoi occhi sono in cerca di qualcuno,capisco che sta cercando la sua ragazza e quasi mi stupisco quando finalmente la trova ma lei gli passa davanti, senza degnarlo di uno sguardo.
Io e la mia amica lo deridiamo non appena ci accorgiamo del suo viso deluso e stupito,tipica reazione da illuso che non ottiene mai nulla. Ormai deriderlo ogni volta per me e Jasmine è diventata un'abitudine,ma sfortunatamente non è più divertente come i primi tempi. La ragazza in questione,Imma,spesso non lo saluta perché è presente sua madre o qualche altro componente della sua famiglia; il ragazzo,Stefan,ogni singola volta rimane pietrificato dinanzi al cancello.

Nonostante tutte le prese in giro,più guardo Stefan,più mi convinco del fatto che sia decisamente attraente. Non è il tipo di ragazzo che si cura o si attegia,ma non so perché,mi attira da morire,gli salterei addosso da un momento all'altro... forse è proprio per questo che sto iniziando ad odiare la povera Imma!
Mi passano strane idee per la testa ogni volta che lo guardo,penso che prima o poi me lo prendo io,fanculo anche ad Imma e alla sua amicizia,quel ragazzo mi stuzzica e non poco;perciò,quando voglio,vado a prenderlo.

Non appena Imma entra in macchina con la madre,Stefan,ancora deluso,si gira di spalle e si incammina per tornare a casa insieme a Mario. Mentre ho gli occhi fissi sulle sue spalle larghe,Jasmine mi distrae tirandomi una pacca sulla spalla tanto forte da farmi barcollare. "Gli stai fissando le spalle da quando si è girato,non dirmi che ti piace! Sta con Imma e lei è tua amica,non fare brutti pensieri,sarà meglio per te" urla lei facendomi innervosire. "Ti sei resa conto che ti avrebbe potuto sentire? Vedi di moderare il tono di voce! E poi,non stavo guardando un bel niente,sei tu che non pensi altro che guardare ogni ragazzo che ti capita davanti." ribadisco con voce bassa ma decisa,facendola ammutire.
È vero,è sempre lei quella a guardare i ragazzi. Non le ammetteró mai che ho intenzione di parlarci,ma non le permetterò nemmeno di provarci con lui,è il mio obbiettivo e non si tocca.

La mia amica rimane in silenzio con il suo cellulare fra le mani per parecchio tempo,forse ho esagerato con le parole,ma mi ha fatta innervosire. Guardo l'orologio e mi accorgo che ho trascorso ben quindici minuti a guardarlo,ringrazio Dio per non averlo fatto notare a Jasmine! "Da più di dieci minuti stai fissando quel maledetto schermo,magari quando vuoi pranzare me lo dici,visto che sto morendo di fame" rompo il silenzio che c'è fra di noi. "Ho fame anche io,scusami ma ero immersa nei miei pensieri. Che ne dici di andare a casa mia? " sì scusa dolcemente e quasi mi fa pena,perciò decido di accettare la sua proposta.
Passiamo il pomeriggio con i rispettivi cellulari,guardando i profili di tutti i ragazzi dell'istituto e dando loro una valutazione.

Quando torno a casa sono felice che a Jasmine non sia venuto in mente di guardare il profilo di Stefan,così,apro il mio iPhone e sfoglio ogni singola foto. Ho la tentazione di cercarlo o di lasciargli un like; i suoi post ne hanno pochi,ma lui non inserisce mai un ask-tag e sembra appunto il solito sfigato. Le foto che ha caricato sono tutte eccitanti,i muscoli delle sue braccia sono ben definiti ma non troppo sproporzionati.
Se qualcuno non mi ferma,adesso lo cerco e gli chiedo di inviarmi una foto senza maglia,giuro.

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