Il trono(Prologo)

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La neve sfiorava delicatamente la finestra del castello, mentre i lunghi capelli della regina le sfioravano leggermente il volto. I fiocchi candidi cadevano incessantemente, dipingendo di bianco il giardino del palazzo e le vette della regione di Nix, le quali sembravano toccare il cielo, sopra le nuvole, sopra ciò che gli occhi umani potevano vedere. La regina era affascinata da quello spettacolo, forte e delicato contemporaneamente. La caduta incessante della neve le dava la forza di andare avanti, perché si era promessa che avrebbe rivisto quello spettacolo insieme al marito, almeno un'altra volta. La sovrana si voltò verso i troni. Erano maestosi,lavorati finemente e con i simboli tipici della Grande Terra. L'impero della Grande Terra era immenso e racchiudeva cinque grandi regioni, divise anch'esse in altre province. La Grande Terra era abitata da cinque grandi popoli,con caratteristiche uniche.I popoli prendevano il nome della regione di cui ne facevano parte : i Nix, i Petram,i Radix,i Nara e i Mirei, abitanti della regione di Mirea. Questi popoli, dopo l'unione dell'impero ad opera di Vittorio il Grande, originario della terra di Mirea, avevano trovato la pace e il benessere, ma tutto cambiò durante la Guerra delle Regioni, causata dell'omicidio del Re di Petram ad opera di un abitante della fertile terra di Radix. I re di tutti le regioni, a causa delle diverse alleanze interne al regno furono costretti a partire con la propria armata per mettere fine in qualche modo alla guerra.Anche l'Imperatore, Re di Nix, fu costretto a partire insieme alla propria armata, dato che la situazione era diventata ingestibile. Nel mentre tra la popolazione nascevano tumulti e tra i vari popoli nacque l'odio. La sovrana sperava con tutta la sua anima che il proprio marito riuscisse ad estirpare questo sentimento tanto maligno, grazie alla sua intelligenza e bontà. La regina ed imperatrice  iniziò a fissare l'elegante trono del marito, con la speranza viva che il proprio sposo tornasse a posarsi lì. La donna posò le leggiadre dita sul legno finemente decorato, sui rilievi e sulle figure rappresentate su quel trono. Il particolare legno di Nara rifletteva la luce con sprazzi di azzurro e il metallo caratteristico di Petram rendeva vive le figure disegnate. Una calda goccia arrivò alle mani della regina e percorse velocemente la mano fino a toccare il trono. Gli occhi della donna si riempirono di lacrime e si alzarono al cielo come a chiedere una preghiera, la preghiera che il proprio amore tornasse e che l'Impero tornasse alla pace.

---LA STORIA DELL'IMPERO---

Dopo l'unione dell'Impero ad opera di Vittorio il Grande il nuovo imperatore decise che la sede dell'Imperatore dovesse essere il maestoso regno di Nix. Gli abitanti del regno erano persone pacifiche e senza nessun odio nel cuore nel confronto delle altre popolazioni, ed inoltre il regno era protetto dalle vette imponenti. Fu così deciso che ogni re di Nix, diventasse automaticamente Imperatore. Diventare re non era però così facile. Chiunque si sentisse di diventarlo doveva partecipare a una particolare cerimonia alla dea Alma, che ne decretava il destino. Alma, la dea della nobiltà d'animo e della forza, analizzava ogni individuo e decideva se il suo cuore e il suo spirito sarebbero stati puri e all'altezza di un incarico così importante.

La leggenda più antica della Grande Terra portava però speranza nel cuore di tutti, dato che narrava di una persona che avrebbe salvato l'Impero da ogni male. La leggenda narra della creazione dell'impero dalla dea Alma, la protettrice dell'Impero. La dea diede al mondo cinque fratelli,che diventarono re di un regno ciascuno. Al fratello maggiore fu affidato Nix e divenne imperatore. Tutti i fratelli erano saggi, intelligenti e altruisti. Governavano con bontà i regni ed il maggiore gestiva magistralmente l'Impero. Alma però decise che i fratelli, seppur figli di una dea, sarebbero dovuti morire come mortali, lasciando solo delle tracce della loro anima, sotto forma di santuari e creature mitologiche. Alma fece ciò per proteggere il regno,ma allo stesso tempo farlo gestire dai legittimi proprietari di quelle terre, gli stessi abitanti.Le anime dei suoi figli si sarebbero potute svegliare solo in un momento di caos, grazie ad un solo abitante della Grande Terra, il Predestinato. Una volta riunite le cinque anime la pace avrebbe regnato sulla Grande Terra.

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