Blood sweat and tears || BTS

⌘ 17 ⌘

Hoseok stava guardando fuori dalla finestra. Trovava il paesaggio mattutino molto affascinante. In particolare osservava gli alberi di ciliegio situati in quella stradina isolata.

Essi erano così maestosi e forti, ma allo stesso tempo così delicati e fragili, con il vento che passava tra i loro rami. Hoseok poteva quasi paragonarsi ad uno di quegli alberi: era forte fuori, ma fragile dentro. E ormai la vita gli stava togliendo tutto e tutti, così come il vento privava quegli alberi dei petali dei loro fiori candidi appena sbocciati.

Da quando Jungkook era andato via, Hoseok aveva preso l'abitudine di guardare il paesaggio e meditare. Era diventato parecchio silenzioso, ma ovviamente nessuno notava il suo cambiamento radicale d'umore. E non perché non gli volessero bene, ma semplicemente perché era impossibile notarlo. Hoseok poteva anche essere diventato più silenzioso, ma non aveva perso quel suo sorriso che dava sempre tanta forza ai suoi amici, ma che ne toglieva sempre di più a sé stesso.

Ed in ogni caso anche i suoi amici stavano male e per quanto provassero a consolarsi a vicenda, finivano per peggiorare la situazione, scoppiando a piangere. Perciò non potevano fare che abbracciarsi e provare ad andare avanti.

Per quanto riguardava gli yoonmin, ormai le loro giornate rappresentavano la monotonia più assoluta. Dopo la morte di Jungkook infatti, i due non facevano altro che coccolarsi, spostandosi dal letto al divano.

A Jimin mancava tanto Jungkook e nei momenti di sconforto avrebbe tanto voluto piangere, ma doveva sempre tenere dentro le lacrime, perché non voleva dimostrarsi debole davanti al suo hyung, perché doveva dargli forza. Tuttavia a volte capitava che non riusciva a trattenersi e doveva precipitarsi in bagno a causa di un "mal di pancia" improvviso.

Yoongi invece l'aveva presa malissimo. Si sentiva in qualche modo responsabile della morte di Jungkook, anche se in realtà colpa sua non era. Si dava dello stupido, si strappava i capelli con forza e si graffiava le braccia, perché lui quella sera avrebbe dovuto fare qualcosa per aiutare Jungkook. Ma cosa? Non avrebbe potuto fare assolutamente nulla. E per fortuna c'era Jimin a farglielo capire e a rassicurarlo del fatto che lui non fosse assolutamente colpevole della morte di Jungkook.

Yoongi era estremamente grato a Jimin per l'aiuto che gli stava dando nonostante la situazione critica. Era solo grazie a lui che riusciva ad andare avanti. Era solo grazie alla sua presenza accanto a lui che quando la notte si svegliava in lacrime riusciva a riaddormentarsi e a non sentirsi abbandonato. D'altro canto, a Jimin piaceva prendersi cura del suo hyung e sentiva il bisogno di farlo, perché vederlo stare male era l'ultimo dei suoi desideri nella vita.

In quel momento i due ragazzi erano sul divano di fronte ad Hoseok e si stavano scambiando carezze e coccole per rassicurarsi.

Namjoon invece, dopo essere uscito dalla cucina, si era accasciato su una poltrona distante dagli altri. Tremava tutto, mentre continuava a fissare con uno sguardo vacuo un punto indefinito di fronte a lui. Quasi respirava a fatica, mentre sentiva l'ansia crescere dentro di lui.

Aveva un bruttissimo presentimento e sentiva di aver sbagliato a lasciare il suo ragazzo solo con Taehyung. Aspettava pazientemente che Seokjin uscisse da quella cucina e che tornasse tra le sue braccia, ma qualcosa gli diceva che ciò non sarebbe successo. Iniziò a singhiozzare e si coprì il viso con le mani mentre le sue calde lacrime gli scorrevano sul viso. Ma tanto nessuno gli stava prestando attenzione.

La situazione rimase stabile, finché i ragazzi udirono la porta della cucina spalancarsi e la risata di Taehyung in lontananza. Tutti si alzarono allarmati e decisero di andare a vedere cosa fosse successo.

SPAZIO AUTRICE:
tHEY CALL ME BAEPSAE!
no okay.
Salve pipol :3
Scusate se non aggiorno da un po' ma c'è stato un lutto in famiglia e quindi sì.
Come state?
Grazie mille per le 1,5k visualizzazioni awww vi adoro *^*
Votate e commentate eh!
-Fabs 🍭