XXIV- La sofferenza

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La sofferenza, paura di alcuni e quotidianità di altri. Per molti questa è come una malattia, un problema; per altri come me è uno stile di vita. Questa ti prende e non ti lascia più, abbandonato sul divano, senza forze e parole, sei come schiacciato dalle tue più grandi paure che si concretizzano nel mondo in cui viviamo.

Ci sono giorni per me di estrema felicità, altri di altrettanta tristezza: la felicità è magica, ti fa pensare che è tutto passato, stai bene perché tutti ti vogliono bene e pensi di avere dei grandi amici che ti aiutano sempre; il problema è quando inizi a percepire i colpi chiodati della tristezza ... capisci che sei solo, ti fai schifo, ti incupisci, ti spaventi, ti disperi, piangi, vuoi smettere ma non ci riesci e continui così in un loop infernale. I colpi feriscono così fortemente che ti strappano vestiti e pelle, ti lasciano nudo e il sangue cola via. Mentre i felici ridono e si allontanano da te, tu soffri e cerchi gli infelici. Siamo attratti dai simili più che dai diversi perché la stranezza spaventa ma attrae, la somiglianza avvicina e conforta: stare con chi ci assomiglia è come vederci allo specchio.

Avvinghiati come due amanti se ne stanno tristezza e solitudine, non solo solitudine del corpo ma anche dell'animo; puoi stare da solo e abitare in una casa senza nessun altro spassandotela e puoi soffrire la solitudine circondato da persone che incarnano la società in cui vivi: sono egoiste, opportuniste, boriose .. persone che mangiano a colazione animi come il tuo, troppo fragili per spiccare il volo, troppo orgogliosi per fare la pace, troppo timidi per dichiarare i propri veri sentimenti.

Quindi ci sono quelli che gozzovigliano allegramente e quelli che si accontentano di quel poco che ai loro occhi è tanto; conviene che tutti gli uomini imparino a stare insieme riuscendo a completare l'animo di chi ti sta accanto. Infine voglio dire che è difficile per chi ha sopportato le angherie della sofferenza riuscire a vivere bene perché è una ferita eterna, mentre è facile per chi ora sta bene cadere in questa triste quotidianità.

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