Ci svegliamo entrambe di buon ora e una volta uscite di casa decidiamo di dividerci per cercare un lavoro.
E' la prima volta da quando siamo arrivate pochi giorni fa' che mi separo dalla mia migliore amica e devo ammettere che la cosa mi preoccupa un po'.
Mi sono organizzata in modo da non lasciare neanche un locale fuori dalla mia ricerca, partirò dai ristoranti e dalle pizzerie per poi passare nei vari bar e anche nei negozi.
Senza che me ne accorga passano tre ore e decido di fare una pausa per prendermi un frappuccino al caramello allo starbucks di fronte all'ultimo ristorante da cui sono uscita. Lo bevo tranquillamente mentre passeggio e una volta finito butto il bicchiere nel primo cestino che trovo e riprendo la mia ricerca, tutti quelli in cui sono entrata fino ad ora mi hanno detto che per il momento sono al completo, ma se dovessero avere bisogno mi chiameranno, quindi direi che la mia ricerca è tutt'altro che conclusa. Non mi bastano dei se e dei forse, ho bisogno di un lavoro, subito.
Mentre scelgo il prossimo locale in cui entrare faccio una chiamata veloce a Sel per sapere se a lei sta andando meglio e scopro che già due locali le hanno promesso che la chiameranno per fare una prova. Cerca di incoraggiarmi e mi consiglia di continuare a cercare ancora un po' prima di mollare. Entro nei posti successivi senza neanche badare a che tipo di locali siano o al nome dell'insegna. Ormai sconfitta apro la porta di quello che decido essere l'ultimo locale della giornata e inizio a guardarmi in giro e quando vedo spuntare dei capelli corvini e degli occhi verdi dietro al bancone perdo un battito.
Mi guarda divertito e si avvicina
"Caspita tre volte nel giro di pochi giorni, mi segui per caso?" esclama sorridendo.
"Cavolo, è veramente attraente e che sorriso!" penso arrossendo, ed è allora che realizzo che mi deve aver notata quella sera al ristorante. Cerco di ricompormi e di trovare qualcosa da dire. E quando sto per utilizzare la stessa battuta che fa Hannah a Caleb in Pretty Little Liars occhi verdi riprende
"Stavo scherzando." spiega prima che io possa rispondere
"Scusa, se ti è sembrato che ti seguissi. Giuro che non è così, è stato un caso. Non ho neanche guardato il nome del ristorante prima di entrare."
"Non ti preoccupare, non pensavo veramente che mi stessi seguendo. Vuoi ordinare?"
"Mh, no in realtà vorrei parlare con il proprietario del locale. E' qui?"
Annuisce e mi lascia per andare a chiamarlo.
Durante la sua assenza non riesco a fare a meno di pensare a quanto sia strano il caso, prima lo ritrovo al ristorante italiano e ora entro nel locale in cui lavora.
Finalmente dopo quella che sembra essere un'eternità torna seguito da una donna sulla quarantina, capelli biondo cenere e occhi marroni che sprizzano di vitalità.
"Ce la puoi fare" mi ripeto come un mantra per calmarmi i nervi.
Si avvicina e si presenta, si chiama Solange. Mi guarda aspettando che le spieghi perchè ho voluto parlare con lei, così raccolgo velocemente tutto il mio coraggio per chiederle un lavoro.
Mi guarda sorridendo e dopo quella che il mio cervello ha percepito come un'infinità di tempo, finalmente rompe il silenzio
"Anya giusto?" mi chiede dolcemente.
"Si" rispondo supponendo che la sua risposta non mi piacerà.
"Avrei bisogno di una cameriera in più, ma prima di assumerti dovrai fare una prova retribuita di qualche giorno."
Non credo alle mie orecchie, mi ha appena offerto la possibilità di lavorare o sbaglio?!
"Davvero?" esclamo sorpresa.
"Si, una delle mie cameriere mi ha lasciata a piedi giusto qualche settimana fa' e i ragazzi che ho provato fino ad ora non sono andati bene o hanno trovato un altro lavoro che faceva più per loro, prima ancora che potessi assumerli. Quindi, si, ho bisogno di una cameriera. Ma non ti posso promettere niente, senza che tu abbia fatto un periodo di prova."
"Non c'è problema, posso iniziare la prova quando vuole" dico fin troppo eccitata all'idea di aver (forse) trovato lavoro.
La donna mi sorride gentilmente e mi dice che il periodo di prova può iniziare la settimana successiva così ho tutto il tempo di abituarmi all'idea e di valutare la cosa.
Esco salutando Solange e occhi verdi (di cui ancora non so il nome, ma che scoprirò presto se diventeremo colleghi)
Chiamo subito Sel per darle la bella notizia e decido di tralasciare il dettaglio di occhi verdi, gliene parlerò quando saremo faccia a faccia.
Quando arrivo a casa trovo la mia amica sulla soglia con un sorriso ebete, cerco di leggere la sua espressione ma la mia amica è un enigma troppo difficile da risolvere e decido di chiedere direttamente a lei il perchè di quel sorriso.
"Mentre cercavo lavoro ho incontrato questo ragazzo, tra l'altro veramente bello, che mi ha chiesto indicazioni e parlando è saltato fuori che anche lui viene alla UC. Mi ha chiesto se so di qualche festa nel weekend perchè dei suoi amici l'hanno invitato, e gli ho detto che ci andremo anche noi! Indovina? Mi ha chiesto se ci andava di andare con lui e i suoi amici visto che non sanno l'indirizzo! Sono troppo emozionata, dobbiamo andare a fare shopping e prepararci per domani sera. Gli ho dato il nostro indirizzo e ha detto che ci danno un passaggio loro." Sputa fuori tutto d'un fiato Sel, eccitatissima all'idea di aver conosciuto un ragazzo carino e di andarci insieme alla nostra prima festa.
"Sel, sei pazza? Gli hai dato il nostro indirizzo senza nemmeno conoscerlo! E se lui e i suoi amici fossero dei ladri o peggio dei killer?! Tu sei fuori di testa!" Urlo esasperata. E' incredibile. Come fa a fidarsi di persone che neanche conosce?!
"An, calmati. Mi ha dato il suo numero, mi ha detto il suo nome e mi ha chiesto l'amicizia su facebook! Ho controllato e a parte il fatto che ama le feste è un tipo normalissimo! E poi, andiamo, non siamo mica in un film! Smettila di essere così impaurita dagli sconosciuti!" ribatte la mia amica.
"E tu smettila di fidarti ciecamente di estranei!"
"Va bene! Però dai una possibilità a Shawn e ai suoi amici. Per favore!"
"D'accordo! Una sola possibilità!" concedo alla fine stremata dalla giornata e dalla discussione appena terminata.
Odio discutere con Sel, non succede spesso. Solitamente lei dice o fa qualcosa di stupido e irresponsabile e io cerco di mediare la situazione. Ma in questo momento sono esausta e ancora sconvolta dall'incontro con occhi verdi e non sono riuscita a trattenermi. A proposito, devo raccontare a Sel di occhi verdi!
Mentre cuciniamo qualcosa di veloce le spiego tutto e lei continua a interrompermi con domande del tipo "Ti ha sorriso?" "Ti sembrava felice di vederti?" e affermazioni come "E' destino, tre volte in così poco tempo, deve per forza voler dire qualcosa! Poi diventerete colleghi, non è assolutamente un caso!".
Sel è fissata con cose come il destino e il "tutto accade per una ragione".
Ci sediamo a mangiare e nonostante io abbia finito di raccontare lei va avanti a farmi domande e a parlare di occhi verdi.
Finalmente capisce che non c'è altro da sapere, e smette di parlare. Decidiamo di finire la giornata con un bagno nella piscina sul retro.
Quella notte nei miei sogni vedo solo due brillanti occhi verdi e dei bellissimi capelli neri.
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The Shadows of Berkeley
Mistério / SuspenseAnya e Sel sono amiche da sempre. Si trasferiscono a Berkeley per il college e inizia un nuovo capitolo della loro vita, fatto nuove amicizie, nuove esperienze e nuovi amori. Non sanno però che dietro le persone di cui più si fidano si celano dei...