Capitolo 7

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Venti minuti dopo.......

È da un po' di tempo che continuo a girarmi e a rigirarmi nel letto poiché non riesco a dormire e se chiudo gli occhi ripenso a quel brutto episodio.

Allora decido di mandare a benedire il mio orgoglio e vado nella camera di Cole e mi accoccolo vicino a lui.

"Visto era questo ciò che intendevo io" dice lui con voce assonnata poi lui decide di avvicinare la mia schiena al suo petto e in quel momento mi dimentico come si respira ma dopo un po' mi riprendo e mi addormento.

Il giorno seguente.....

Mi sveglio di soprassalto a causa di un tonfo proveniente dalla cucina, perciò decido di scendere per vedere se è un ladro o non so cosa, intanto mi preparo in mano una lampada visto che è l'unico oggetto che avevo vicino.....ma mi sa che servirà a poco, vabbè, a mali estremi ed estremi rimedi.....

Scendo e appena entro in cucina chiudo gli occhi e metto davanti a me la lampada che avevo tra le mani, poi sento una risata e capisco che mi ero dimenticata di aver dormito a casa di quel coglione.

Mentre lui ride, io vado a mangiare e dopo circa un quarto d'ora lui sta ancora ridendo.

"Basta Cole"dico arrabbiata.
"Ok, va bene mi sono ripreso,andiamo a prepararci" dice lui riprendendosi del tutto.

Dopo essermi calmata salgo anche io sopra per lavarmi e vestirmi con il vestito dell'altra sera.

Visto che non posso presentarmi a scuola in queste condizioni, costringo Cole a riportarmi a casa.
In ben che non si dica arriviamo sotto casa mia, salgo e mi inizio a preparare: mi trucco, scelgo di indossare un jeans blu scuro attillato, sopra ci abbino una maglietta corta nera e come scarpe mi metto le superstar bianche con le strisce nere ed esco di casa per salire in macchina di Cole che mi sta aspettando di sotto.

Arriviamo a scuola con 2minuti di ritardo, perciò iniziamo a correre per i corridoi fino ad arrivare davanti alla porta della nostra classe.

"Salve prof ci scusi per il ritardo" mi rivolgo al prof con aria di scuse e lui si limita ad annuire.

Finite le prime lezioni, suona la campanella che segna l'ora di pranzo e tutti gli studenti vanno a mangiare, invece alcuni, come me vanno in giardino.

Appena esco fuori, vedo che Cole sta baciando Melissa, no in realtà le sta praticamente leccando lo stomaco, ed io a quell'immagine cerco di non vomitare perció decido di allontanarmi con le mie amiche per andare ad occupare un tavolo.

Ad un certo punto, sento dei passi dietro di me, mi giro e mi ritrovo Cole che mi guarda con quel cavolo di sorrisetto che mi infastidisce sempre.

"Ve la posso rubare un secondo ragazze?"chiede riferendosi alle mie amiche e loro annuiscono sorridendo e io le vorrei ammazzare ma mi limito a lanciarle uno sguardo maligno.
"Io non vengo con te!"dico sincera.
"Ti devo parlare un secondo"dice divertito.
"Tanto non mi interessa quello che mi devi dire, quindi la mia risposta è no, non vengo con te"dico fredda e cercando di aprire il panino che ho tra le mani e che vorrei tanto mangiare.
"Dammi qua"dice Cole, notando la mia difficoltà mentale, prende il panino dalle mie mani e lo apre senza alcuna difficoltà.

Io lo mangio senza dirgli nulla.

"Si dice grazie"dice Cole sorridendo.
"Ma sei ancora qua?"dico stanca.
"Si vieni con me!"dice trascinandomi per un braccio e costringendomi, di conseguenza ad alzarmi dalla sedia.

Ci mettiamo seduti su una panchina e lui inizia a parlare per primo.

"Come mai sei andata via bimba ??"dice con un'aria compiaciuta.
"Tu sul serio mi hai disturbata per chiedermi questo?"gli chiedo scioccata.
"Già! Prima, quando hai visto me e Melissa che ci baciavamo, ho visto che te ne sei andata con una faccia un po' arrabbiata e un po' triste."dice divertito.
"Ma forse tu non hai capito che ciò che fai della tua vita a me non interessa!" dico sinceramente e continuando a mangiare il mio delizioso panino.
"Ma come?? Tu ci guardavi di continuo, quindi non dire che non ti interessa ciò che faccio io, perché a quanto pare non è così"dice divertito dalla situazione, ma lui non ha ancora capito che non mi importa un fico secco di ciò che fa.

"Ma ci vedi? O ti servono anche gli occhiali?" dico ormai esausta da questa discussione perciò continuo a dire
"Allora, lo so che litigare con me ti diverte e che io nel resto della giornata ti manco perché sei solo come un cane,  ma per favore finiamola con questa discussione, è diventata troppo assurda.
Io già ti vedo troppo durante la giornata, concedimi questi cinque minuti per stare da sola con le ragazze"

"Ma certo va pure ma ricorda che il mondo non gira tutto intorno a te Laila" dice strafottente.
"Si, ma questo ricordalo soprattutto tu!"dico anche io strafottente.
"Oh ma io sono nato per essere servito e riverito, quindi vale solo per te"dice e con ciò va via lasciandomi li come una scema.
"SI MA SBATTERSI DI MENO FA BENE"urlo guardandolo allontanarsi.
E lui in risposta ride.

Le sue parole mi hanno spezzato per la seconda volta il cuore.

Innamorata di un coglione (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora