Thirteen.

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Dopo l'abbraccio papà è uscito e io ho preso il telefono:

Messaggio da Ben: Dobbiamo parlare.
Messaggio a Ben: Ok, quando?
Messaggio da Ben: Ora.

Sento suonare il campanello, vado ad aprire e il mio cuore perde 100 battiti.
Mi si presenta davanti un Benjamin con gli occhi rossi per le lacrime e fradicio perché, si, aveva cominciato a diluviare.
Gli faccio cenno di entrare e di andare nella prima stanza alla sua destra.

Una volta seduti uno di fronte all'altro Ben ha iniziato a piangere e mi si è buttato addosso, abbracciandomi.
Mi racconta che ha detto tutto a Yuri e che lui ha reagito molto male, cacciandolo di casa.
Io, questa volta, ascolto ogni singola parola che esce dalla sua bocca, cercando di consolarlo.

Ad un certo punto dice: "Posso stare a dormire da te?"

Holiday //Fenji Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora