Entriamo in un ufficio, presumo sia quello del dottore.
Sulla scrivania sono presenti delle fotografie dei suoi figli, moglie, del padre e della madre.. Sembrano molto anziani."Allora.. "
".. Federico"
"si ecco, Federico, come già ti avevo accennato prima, tuo padre non sta per niente bene e gli rimangono veramente pochi giorni.
Ci sono 2 opzioni di cui vorrei parlare con te: la prima sarebbe di lasciar fare alla malattia il suo corso, aspettando che tuo padre si spenga in modo naturale; la seconda consiste nel fargli una puntura, oggi, igniettandogli un liquido che farà finire immediatamente la sua sofferenza.
Sta a te la decisione."
Mi trattenni astento dallo scoppiare in lacrime. Mi faceva malissimo sentire quelle parole.
"ci sono possibilità che lui guarisca?"
"come ti ho già detto in precedenza, Federico, no, non ci sono possibilità purtroppo."
Resto fermo secondi, minuti che sembrano un'eternità, pensando.
...
"Vada per la seconda opzione."Esco da quella stanza correndo verso la sala d'aspetto.
Lì trovo Benjamin e.. Ginevra, che è ancora impegnata ad osservare il nulla.
Corro tra le braccia di Ben, lì mi sento al sicuro.
Inizio a piangere, inizialmente è un pianto contenuto ma poi mi lascio andare e comincio a piangere istericamente.Dopo essermi calmato riferisco a Benjamin quello che mi ha spiegato il dottore e la scelta che ho fatto.
Dopo ciò, ci sono attimi infiniti di silenzio."Hai fatto bene"
"cosa?"
"a scegliere quell'opzione, hai fatto bene"
"ah"
"Fe, è stata la scelta giusta, così facendo smetterà di soffrire"
"Si Ben però, so che è una cosa estremamente da egoisti ma io vorrei averlo con me per più giorni possibili."
"Lo so Fe, ma per una volta, pensiamo prima a lui."Già.. Per una volta..