There's no end
There is no goodbye
Disappear
With the nightNo time
No time
No time
No time
No time(Wait - M83)
Le labbra di Stiles tremarono: non voleva arrendersi. Non lo avrebbe fatto per nulla al mondo. Non con Malia.
"Mi vedi ogni giorno, in classe, in biblioteca, al campo di Lacrosse, in questa stanza. Da quando Scott ti ha riportata alla tua forma umana, con il mio aiuto. E tu eri... tu eri così spaventata, e anche furiosa" rise istericamente a quelle sue stesse parole.
Malia corrugò la fronte a quelle parole, facendo per rispondere al ragazzo, dicendogli che non aveva idea di cosa stesse parlando, almeno per quanto riguardava il suo aiuto, ma Stiles non gliene diede la possibilità.
"La volta dopo che ci siamo visti è stato ad Eichen House e tu mi hai dato un pugno in faccia, per quello che io e Scott abbiamo fatto. Ma poi mi hai aiutato, perchè io... beh, stavo male. E tu mi hai aiutato"
Gli occhi di Malia si facevano sempre più confusi e spogli, ma Stiles non lasciò ancora andare la presa.
"Sei venuta a cercarmi e, quando sono stato meglio, ho deciso di aiutarti a vivere in questo mondo. Ti ho portata qui dentro, per cominciare. E la prima cosa che hai fatto è stata sdraiarti sul mio letto, sostenendo che era troppo morbido rispetto a quello di casa tua. Ma da quel giorno sei entrata dalla mia finestra ogni sera, per tenermi stretto a te. Mi hai lanciato calci perchè russavo, altre volte perchè continuavo a spostarmi sul letto e mi hai lasciato graffi ovunque, restando avvinghiata a me. Sai, la prima volta che sei entrata di notte, hai fatto a pezzi quella finestra. Poi, le prime volte, all'alba te ne andavi, senza dire nulla, senza svegliarmi. Quando un giorno siamo dovuti andare a salvare tuo cugino Derek sei corsa via e... e io per un momento non ci ho visto più. Quella sera stessa, però, dopo che sei tornata da me nella mia auto, mi hai detto che non te ne saresti mai andata, non senza di me. E non l'hai mai fatto. E da quella sera stessa..." Stiles si interruppe, preso di sorpresa da un rumoroso singhiozzo, ma riprese immediatamente "... da quella sera stessa, la finestra rimaneva aperta, e la mattina dopo ero tra le tue braccia, praticamente ogni giorno. Non mi hai mai lasciato, ti ho aiutato a controllare la tua trasformazione, a vivere come farebbe un'umana, ad insegnarti che il codice della foresta non funziona tra gli amici. E tu..." singhiozzò di nuovo, mentre alcune, gelide lacrime cominciavano a scendere, lacrime che non aveva ancora riservato a nessun altro "... Tu sei stata così brava, mi hai reso la persona più fiera di questo mondo, e la più amata"
Malia la guardò con lo stesso sguardo indagatore che conservava dal secondo in cui Stiles aveva messo piede in quella stanza.
"Come... come posso non ricordarmelo, allora?" sbuffò lei, visibilmente combattuta.
Stiles aveva le ciglia umide, gli occhi ricoperti da altre lacrime, ma, come suo solito, non si fermò e prese a pensare.
Poi si spostò con uno scatto nervoso verso l'armadio."Questa, questa maglietta è la prima che ti ho prestato" gracchiò, porgendole una maglietta a tinta unita bianca, coi bordi rinifiti in tessuto blu. "L'hai scelta tu perchè l'avevo messa quel giorno a scuola, e dicevi senza vergognartene che volevi sentire il mio odore, lo stesso che avevi sentito mentre la indossavo io, quando ci siamo baciati dopo l'allenamento di Lacrosse"
Malia scosse la testa leggermente, chiudendo per un secondo gli occhi, cercando invano di concentrarsi.
Stiles conosceva quello sguardo criptico e combattuto meglio di qualunque altra cosa.
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WAKE UP, STILES | One Shots S.S. M.T.
FanficDalla raccolta: "E il vento che frusciava all'esterno, quello era d'obbligo. La finestra aperta non permetteva altrimenti. Ma era un compromesso che Stiles sapeva accettare, da un po' ormai."