7.addio

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Mi alzai per scoprire chi ci fosse dietro la porta, e mi spunta avanti un esemplare di Roger.

Ma mo questo troglodita cosa vuole , pensai nella mia testa.

Io lo apri ed abbassai lo sguardo.
Questo essere putrido mi aveva fatto perdere l unica fonte di guadagno della casa, ed io non avevo ancora trovato il coraggio di confessare tutto a mia madre.
Sapevo ciò che mi aspettava e non sarei stata per nulla contenta delle conseguenze ve le ho già spiegate.

Mamma: oh entra pure Roger, siediti e mangia con noi , vedi qui c è un piatto di tortellini vanno bene o preferisci qualcos'altro?
Roger: certo che vanno bene , avevo proprio una fame da lupi
Io: mamma in realtà quelli erano i miei.
Mamma: eh si Allison vuol dire che mangerai qualcos altro
Io: non abbiamo più niente da mangiare, oggi dovrei fare la spesa .
Mamma: Allison, allora vuol dire che non mangerai niente .
Kate: vuoi un po del mio
Io: no grazie cucciola ,tu devi mangiare che hai bisogno di forze.
Mamma: allora se non hai fame potresti anche pulire la casa visto che è uno schifo totale.
Io: ma io non è che non ho fame , è solo che....
M: vai via

Disse urlando e per il quarto giorno di seguito saltai il pranzo.

Io: mamma dopo dovrei parlarti in privato.
M: ah prima che vai via , ho da dirvi una cosa molto importante, io e Roger ci siamo fidanzati.

L euforia sul volto di mia madre e su quello di Roger erano gli unici a regnare in quella casa.

Kate: questo vuol dire che vi sposerete?
M: oh beh , non lo sappiamo ancora forse fra un po.

Io vado dissi a tutti e tre.
Ero fisicamente stanca ed anche tremendamente affamata, le forze mancavano ma comunque misi tutte le mie forze per lavare i pavimenti , i vetri , spolverare , spazzare,mettere apposto la camera di mia sorella, quella di Roger e di mia madre.

Pulì anche la cucina e lavai i piatti , poi mi diressi verso il bagno per lavare i panni.

Mamma la chiamai per tutta la casa , lei mi venne incontro , ed io non ebbi più scuse per rimandare a dopo quel discorso.

Io : mamma devo parlarti
Mamma:cosa c'e?( con aria stanca e senza voglia di fare niente)
Io: io non so come dirtelo, beh io sono stata licenziata .
Scoppiati in un pianto isterico.
M: coooosa? Che deficiente che sei.
Disse evidentemente scioccata

Io continuai il discorso singhiozzando.
Io: lo so è stato tutto per colpa , beh mi ha licenziato per il fatto di ieri, cioè quello dei Martini, sono anche andata in giro in altri dodici negozi ma sono troppo piccola nessuno mi vuole.
Mamma: io una figlia più idiota non potevo farla.

Mi inginocchiai ai suoi piedi e piangendo le dissi.
Io: scusa , scusami non volevo.
Mamma: alzati bastarda.
E mi diede un forte calcio che andò a finirmi in faccia, sotto l occhio e che di conseguenza mi fece cadere dall altra parte con la testa per terra.

Io singhiozzando , mi alzai e mi diressi in bagno , perché dal dolore forte che sentivo temevo che potesse succedere qualcosa di peggio.

Mamma: vai via dalla mia vista e non farti vedere finché non avrai trovato un lavoro, sta pezzente.
Io:mammaaaa
Mamma: viaaa ( urlando).

Piangevo e non riuscivo a smettere,andai in camera ,erano più o meno le cinque, preparai il borsone con tutte le cose della danza , andai in camera di Kate e li ci rimasi fino alle sette , chiusa nell armadio a singhiozzare e piangere, a toccarmi ripetutamente l occhio che anche se non vedevo sentivo al tatto che si stesse gonfiando ed anche di molto.

Piangevo a dirotto , sembrava una pozzanghera quel posto, quando ad un tratto entra Kate e scopre dove mi sono nascosta, vedendomi in lacrime, mi abbracciò e mi strinse a se senza fiatare, forse aveva sentito tutto , ma in quel momento era l unica cosa di cui avevo bisogno ,conforto, ci addormentammo per un Oretta , insieme abbracciate , li in quella armadio con le ante aperte ,poi verso le otto meno venti mi sveglio di soprassalto.

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