Azarath

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Raven pov
Perché queste cose succedono solo a me? Nel mio pianeta natale che mi ha minacciata di morte quando ero solo una bambina, governato da mia madre, una donna meravigliosa e buona che voleva solo una vita normale e io l'ho abbandonata in questa dimensione pensando solo a i miei interessi, su questa sassaia cosmica, e probabilmente c'entra Trigon o qualcosa di terribile con il mio ritorno.
Bb pov
Vedo Raven molto tesa, cosa ci facciamo qui? Ci viene in contro una sacerdotessa che dice "Buongiorno, io sono Kadimashy,  grande sacerdotessa del tempio della kumary, la dea vivente. " dice facendo un rigoroso inchino " Sei stata portata qui per essere sacrificata al suo tempio, perché la kumary sei tu, verrai uccisa così che la tua anima sarà libera di reincarnarsi."" Io ho già lasciato un parte della mia anima qui, in mia madre." Dice Raven con tutta calma "La tua anima è stata rubata a vostra madre da Trigon che ora ci governa brutalmente, uccide uomini e bambini, stupra piacenti donne e fa schiave le altre. Abbiamo bisogno del tuo aiuto, LIBERACI!" Grida con voce isterica ormai accasciata ai piedi di Raven. Solo la guerra e la sofferenza sono in grado di ridurre così una donna. "Lo farò, per il bene del mio popolo. Portatemi da mia madre."" Era qui che volevo arrivare. In tua assenza ella è stata dichiarata kumary al tuo posto. Ma la sua ora ormai è giunta. Dopo aver subito il furto della tua anima, si è ammalata gravemente. È ormai sul letto di morte." "NOOOO!" Sussurra portandosi una delle sue delicate mani all' esile petto come se un dolore terribile la affliggesse.
"Portatemi da lei." Dice tornando la solita insensibile.
Raven pov
Sono straziata. La sacerdotessa mi accompagna al tempio della kumary. Azarath è uguale a come me la ricordavo, le casette di marmo bianco o nero e di adamantio, le persone sorridenti e abbronzate, il sole splendente e il mare scintillante come uno specchio, non ne ho mai goduto, sono sempre rimasta chiusa nel monastero a meditare e leggere. Che infanzia triste. Sono davanti al tempio, è una pagoda indiana totalmente in marmo bianco scintillante. Entro e faccio la solita benedizione della dottrina shakra, mi incammino verso un lettino rosso di velluto dove giace mia mamma "Madre, sono io, Rachel." "Rachel, sei tornata!" Dice con la voce agonizzante, io mi inginocchio e le accarezzo la fronte corrugata dal tempo "Sì, sono tornata."" Ti useranno per reincarnare la tua anima, lo sai.""Sì, lo so.""Ma sai anche che c'è anche un modo per sfuggire alla morte che pensano di darti?" Dice sorridendo complice."No, non lo so". "Ascoltami bene Rachel,perché probabilmente queste sono le ultime parole che dirò: sai padrona re la magia bianca oltre che alla nera?""Sì"dico in lacrime "Da chi l'hai imparata?" "Da Malchior, un mago."" Bene, ti ricordi che da piccola i monaci ti insegnavano a padroneggiare solo la magia nera?" "Sì.""Be, era tutto un piano per arrivare a questo, così che tu ti fossi offerta per liberare il tuo popolo e morire, ma non avevano calcolato che tu fossi una bambina curiosa, e la curiosità ti ha portato a diventare la donna che sei oggi, sconfiggi Trigon c-con ....la ....m-magia...bianca.""Mi sei mancata mamma." "AnchetuRachel" dice con l'ultimo fiato che le resta in gola. "Addio mamma".
Angolo autrice
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Ciauuuuuuu

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