Capitolo 3

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Arizona si ferma e io faccio di conseguenza. Dalla porta é appena entrata Mer a chiederci se avevamo un assorbente per Izzie. April ci guarda e le esce una risatina. Io le faccio una smorfia e Arizona guarda verso il pavimento. Mi saluta dandomi un bacio sulla fronte e dicendo -che lezione hai domani alla prima ora piccola?- - anatomia- -allora ci vediamo domani mattina tesoro- -si cucciola a domani- mi infilo sotto le coperte pensando che April non mi facesse nessuna domanda ma l ha fatto.  Sembrava di essere dal giudice. -allora?- chiede curiosissima. -niente...- -dai Giulia, non fare così, voglio sapere...- -ma no niente, ci siamo fatte un po di coccole e poi é arrivata Meredith...- nel frattempo Mer era sulla soglia della porta aspettando ed é April a cacciarla senza darle nulla. - solo coccole...tu urlavi....- - ma tu urlavi, non ho urlato é che... Ha due occhi mozzafiato, dei capelli così biondi che farebbero invidia a una barbie e le sue labbra.... sottili ma non troppo e rosse come il fuoco. Per non parlare delle sue guance che arrossiscono non appena ci guardiamo negli occhi...- - ocche sognatrice, é ora di andare a dormire- - sei stata tu a chiedere eh...- sussurro mentre mi infilo nelle coperte. -notte bolla rosa- dice ironica. -notte pomiciona- rispondo per ripicca. Mi addormento pensando a quegli occhi di ghiaccio e a quei biondi capelli.

Boom, la porta sbatte velocemente. Mi alzo in fretta e vedo April al centro della stanza.

-che stai facendo?- chiedo quasi impaurita. -un ape!- -un ape?- chiedo arrabbiata. -si un ape, ed io ne ho il terrore..- - va bene chioma rossa che ore sono?

-le otto, alle nove e mezza devi essere in classe- mi ricorda. Le faccio un cenno per ringraziarka e velocemente faccio una doccia.

Esco solo con l'asciugamano e quando esco vedo Jackson in camera che parla con April.

-April!- urlo per cacciare Jackson. -che c'è!?- chiede facendo finta di niente. Con lo sguarfo le faccio capire che sono nuda e che nom voglio uomini che mi fissano mentre mi vesto.

Jackson esce dalla stanza scusandosi e tenendo le mani alzate come durante un sequestro.

-veloce!- utla April. -un secondo- dico esasperata

Erano le nove eun quarto ed ero pronta. Corro in classe e guarda caso mi siedo vicino ad Arizona. Mi fissa mentre mi siedo senza salutarmi. Io la guardo e la saluto- ciao cucciola- -ciao piccolina- dice con un tono di voce basso e sexy

Come d'altronde é sempre lei, sexy.

Le faccio l'occhiolino e lei mi da un bacio al lato della bocca.

Mi siedo e dopo poco la classe é piena ed entrano i professori.

Nella classe c'erano ragazzi di diverse età, magari Arizona non aveva la mia stessa età.

-Senti Arizona mi puoi dire quanti anni hai?- -22 ma ora aspetta che ci dobbiamo presentare-

Inizia un ragazzo seduto in prima fila fino ad arrivare alla splendida donna al mio fianco.

Sembrava una presentazione ad un'amica o qualcosa del genere.

Ha iniziato:- piacere, io sono Arizona Robbins, ho 22 anni. Vivevo a Missouri fino a che non sono venuta qui con mio fratello Timothy, mia madre Barbara e mio padre, il colonnello Daniel Robbins. Mio fratello é piu grande di me ma é morto durante un turno nell'esercito.

Avevo un cane Willie. Sono lesbica e in questo momento sono interessata ad un cioccolatino, anzi ad una cioccolatina sempre se si dice, che mi fa impazzire.

Arrossisco e guardo fuori dalla finestra.

Poi ho pensato: ma se Arizona veniva a scuola qui da un po e quindi gia si era presentata.

Forse doveva farlo ogni anno alla lezione mista di anatomia.

Quando ho saputo l'età di ognuno ho capito perché sull'orario anatomia c'era scritto die volte in due classi diverse.

Solo io e due occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora