"Ritrovamenti"

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<<Perché ha sempre detto che non vuole avere ballerini in casa! E allora ti ha mandato qui da me e mi ha vietato tutti questi anni di vedervi>> dice lui con le lacrime agli occhi <<È una vipera, non una donna>> rispondo io andando verso di lui <<Caroline è pur sempre tua madre>> dice lui asciugandosi qualche lacrima <<Io non reputo mia madre una donna che mi vieta di inseguire il mio sogno>> dico io sempre più vicino a lui <<Bambina mia mi dai un'altra possibilità?>> mi domanda lui con la voce incrinata. Di tutta risposta io mi fiondo tra le sue braccia e mi faccio cullare da lui. <<Ora vai su a lavarti e cambiarti che poi facciamo qualcosa insieme>>. Corro su a lavarmi ma sbadatamente vado a sbattere ad un ragazzo: <<Ti sei fatta male?>> chiede lui preoccupato <<Nono scusami ma sono un po' sbadata>> lui va via e io continuo a camminare accompagnata dalla domestica. Mi lascia davanti ad una porta bianca la apro ed è meravigliosa. Mi faccio subito una doccia e nel mentre penso che quella donna con cui sono cresciuta non mi ha chiamata. Mi vesto e corro di sotto da "mio padre" se così posso definirlo. <<Hai voglia di un gelato?>>domanda lui speranzoso <<Si perché no>> usciamo a prende un gelato e lui mi chiede tutto di me e di mio fratello. <<Tutte le sere prima di andare a dormire guardo l'ultima foto che vi ho fatto, tu avevi quattro anni e Marcus 7>> io lo abbraccio dicendogli <<Ti farò rivedere Marcus>>
8:00 p.m
Torniamo a casa e troviamo la tavola già imbandita.
Seduti ci sono la compagna di mio padre, Valerie, il ragazzo di prima e un bambino. <<Caroline lui è mio figlio Daniel, ha 18 anni, mentre lui è...>>

Il coraggio di sognare ancora |COMPLETA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora