Act 1. Prima di perdere

56 17 9
                                    

Scuola, sport, casa, amici, fidanzata, la mia era una vita molto impegnata. A scuola tutto bene, non ero il migliore ma me la cavavo. Il pomeriggio giocavo a calcio ed ero il capitano, avevo stima nei miei compagni e loro avevano stima di me, avevo anche una fidanzata, Candy.
Candy era dolce proprio come una caramella, era una ragazza perfetta sotto i miei occhi: fedele, rispettosa, matura e naturalmente bellissima.
La sua famiglia e la mia si sono conosciute dopo l'inizio della nostra relazione, e Candy passava molto tempo a casa mia, quasi tutti i giorni.

Erano circa 2 anni che eravamo fidanzati, avevano 17 anni tutt'e due, e quel giorno d'inverno, il 26 Dicembre, perdemmo la verginità con la persona che amavamo.
Il nostro era un amore focoso, in due anni il fuoco della nostra candela  non si era affievolito di un millimetro, e prima o poi quel giorno doveva arrivare.
Non fu una cosa programmata, stavamo bene anche senza il sesso, ma probabilmente quel giorno d'inverno fece diventare il fuoco di una candela un camino che ardeva.
Eravamo abbracciati a letto come il nostro solito , davanti alla TV, a maniche corte sotto il piumone caldo, con a fianco due cioccolate calde appena pronte.
Non so bene il perché successe, e perché proprio quel giorno, ma come due violini in sintonia, a entrambi è venuto l'istinto di far evolvere il nostro amore.
Non era sera, ma fuori faceva buio. Pioveva, e a tratti il cielo si illuminava di fulmini: a noi piacevano le giornate uggiose, le amavamo. Ci piaceva stare a casa nel letto davanti a qualche serie TV, mentre fuori c'era la tempesta e il gelo.
Quel giorno era un giorno di quelli.
Ci guardammo negli occhi per 10 secondi cercando di capire l'altro cosa pensasse, lo facevamo spesso ma in quel momento già lo sapevamo, e quei 10 secondi sono serviti solo per osservare la bellezza  dell'altro.
Chiusi gli occhi e la baciai, rivolta verso la sua parte del letto.
Lei si sdraiò completamente verso l'alto, staccandosi dal mio bacio, era un segno che dovevo mettermi sopra di lei, come se mi volesse cogliere tutto.
Fu la nostra prima volta, eravamo entrambi inesperti.
Incominciai a baciarla sul collo per poi scendere più giù, al seno.
Non era la prima volta che gli toccavo il seno, spesso glielo palpavo, ma con la lingua non era mai successo.
Scesi ancora più giù, lei tremava ma sentivo che era sicura e a suo agio, la spogliai completamente dalla vita in giù mentre gli baciavo la pancia fino ad arrivare alle gambe per estrarre le mutandine.
Nessun ti amo, nessuna parola, solo silenzio e piccoli respiri profondi fino a quando lei non disse:"Voglio toccarti".
In quel momento ero lontano dalla sua faccia, ero praticamente all'estremità dei suoi piedi mentre toglievo i suoi indumenti. Subito li lanciai altrove per avvicinarmi a lei.
Cominció a toccarmi il petto per poi, anche lei, scendere. Ci baciammo un'altra volta mentre mi toccava e io toccavo lei.
Era bagnata, molto.
Non avrei mai pensato che una donna si potesse bagnare in tal modo, ma mi piaceva e non mi fermavo.
Nulla andava storto in quel momento, e dopo pochi minuti di inizializzazioni procedemmo verso il piacere divino.

Empty SpaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora