Act 4. Andare avanti

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Ero consapevole di non provare nessuna emozione, ma questo ovviamente non mi rendeva triste.
Andai avanti per la mia strada, ed ogni ostacolo che mi si presentava davanti ero deciso a oltrepassarlo con tutti i miei mezzi, proprio come un atleta.
Prima della mia trasformazione, lavoravo presso un'azienda come grafico pubblicitario.
Ero molto bravo nel fare il mio lavoro, anzi, il migliore, proprio come ero il migliore nella squadra di calcio da adolescente.
Questa storia di non provare nulla non giovò molto alla mia carriera lavorativa, ogni manifesto o pubblicità che dovevo fare erano prive di suggestione e molto tetri, accompagnati sempre da colori scuri e bui.
Ogni giorno sulla mia faccia non si potevano trovare espressioni, neanche nel giorno in cui persi il lavoro.
Non essendo amareggiato, giù con il morale, triste, o tutte quelle emozioni
che una persona normale dovrebbe provare dopo aver perso il proprio posto, ero deciso nell'andare avanti, come unico obbiettivo vivere; vivere senza un senso alla fine, ma quello era il mio istinto.
Andai subito alla ricerca di un nuovo contratto, ma non fu molto semplice.
Ero solito mettere da parte qualche soldo dal mio stipendio, proprio per l'eventualità che un giorno potessi essere disoccupato. Quei soldi mi servirono per campare durante la mia inoccupazione, ma non avevo molto tempo, non erano infiniti.
Ricevetti 3 colloqui, ma proprio una settimana prima del primo incontro, nella posta di Facebook mi arrivò un messaggio, era una mia vecchia amica di scuola...

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*spazio autore*
Hey! Come va?
Vi sta incuriosendo la storia? Vi piace?
A me piace lasciare sempre suspence, ma non vi preoccupate, domani uscirà la 6a parte, vi prometto che non ve ne pentirete!

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