2

6 5 0
                                    

ANDREAS P.O.V.

«dai muoviti che siamo in ritardo per la cena»

Valerio si ferma davanti il semaforo rosso, si gira verso di me e mi dice« calmati, siamo in ritardo soltanto di 5 minuti»

«fraté ti vedo preoccupato che succede?» dice Giorgio dai sedili posteriori della macchina.

«per caso è per Angelica?» chiede Valerio.

«beh non lo so, ho uno strano presentimento»

Dopo qualche minuto

arriviamo davanti al ristorante di Mattia, Valerio parcheggia la macchina e poi entriamo.
Appena entrati notiamo l'arredamento lussuoso di questo ristorante, non oso immaginare quanto sarà salato il conto. Ci accoglie una bellissima ragazza  bionda dagli occhi azzurri che con il suo fantastico sorriso ci chiede «avete prenotato?»

«siamo amici dello chef, credo abbia riservato un tavolo»

«si, mi aveva avvertito, prego seguitemi» dice squadrandomi dalla testa ai piedi con uno strano sorrisetto.

Ci fa accomodare al nostro tavolo e ci lascia i menù. Come la ragzza si allontana Giorgio mi sussurra « bro, da come ti ha guardato sembrava volesse portarti nel retro, e il resto, beh lasciamolo all'immaginazione»

Valerio sentendo il nostro discorso dice annuendo « fraté io un pensiero ce lo farei, non farti scappare un'occasione simile»

«abbassa la voce altrimenti ti farai sentire da tutto il ristorante» dico cercando di non farlo strillare.

«ah, giusto, tu hai solo occhi per Angelica» dice Valerio sghignazzando.

«zitti che sta arrivando la cameriera»

«si si per te ogni scusa è buona per cambiare discorso» dice Giorgio.

«siete pronti per ordinare?» chiede la cameriera interronpendoci. Giorgio e Valerio continuano a mandarmi occhiatine, ma io non so che dire visto che il menù non lo abbiamo nemmeno toccato.

«di allo chef di sorprendermi, può decidere lui tutte le nostre portate» la biondina prima di andarsene mi fa un bellissimo sorriso, che continua a dar modo a Giorgio e Valerio di punzecchiarmi.

Dopo mangiato la ragazza ci informa che la cena verrà offerta dallo chef. Tiro un sospiro di sollievo perché adesso sono sicuro che non dovrò pagare un conto salatissimo. La ringrazio e le chiedo se posso andare personalmente a complimentarmi della cena. Mi dice che si trova in cucina e mi da le indicazioni per arrivarci.

«ragazzi aspettatevi qui vado a ringraziare Mattia»

«mi raccomando non fare cose sconcie con la cameriera e con il ragazzo della tua amata» urla Valerio appena mi allontano dal tavolo facendo girare verso di noi i pochi ospiti seduti ai tavoli. Mi passo la mano davanti il viso per la vergogna e continuo a camminare verso la cucina. Arrivato davanti alla porta sono indeciso se entrare o meno, non sono sicuro che questa sia la cucina visto che da lì provengono degli strani rumori, ma non di piatti e bicchieri che fanno rumore tra loro, ma come se due persone si stessero baciando. Rimango qualche secondo li impalato e alla fine mi convinco ad entrare. La scena a cui sto assistendo ha dell'incredibile: Mattia che si bacia con una ragazza seduta sul ripiano dalla cucina, appena  mi vedono si staccano subito, io esco dalla cucina e sento Mattia gridare « aspetta posso...» non gli lascio finire la frase che senza voltarmi gli dico «non c'è nulla da spiegare»

Da lontano vedo due ragazzi lanciarsi delle molliche di pane e ridere.
Spero con tutto il cuore che non siano Valerio Giorgio che mi stanno per far fare una grandissima figura di merda. Tutte le mie speranze si fanno vane quando arrivo al nostro tavolo e vedo tutto il pane a terra.

Affianco al nostro tavolo ci sono due signori che ci guardano male. Giorgio si alza, speravo volesse andare in bagno e invece come pensavo si dirige verso il tavolo dei signori e con fare la santarellino dice« il nostro pane è finito» prende il cestino con il pane  e inizia a lanciarlo addosso a Valerio.

Con aria incazzata dico « andiamo ragazzi, ora capisco perché non avete una ragazza» entrambi mi seguono ridendo portando con loro il pane.

8631 Km Ci Separano Dalla FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora