flashback 2

8 5 0
                                    

Suono il campanello in attesa che qualcuno mi apra, poco dopo sento dei passi e vedo la porta spalancarsi; dietro c'è Andreas con aria triste. Cerco di tirarlo su di morale e sorridendogli gli chiedo« che ne dici se oggi ti porto a fare un giro per il quartiere?»

« no, non posso devo studiare» per quanto è depresso sta per chiudermi la porta in faccia quando compare Cristina che dice «dai vai, finirai i compiti più tardi» Andreas si gira verso sua madre e poi verso di me e alla fine annuisce ed esce di casa. Mentre andiamo al parco gli mostro le case dei miei amici. Ad un tratto mi fermo davanti alla casa di Mattia, il bullo del quartiere.

« che c'è? Perché ti sei fermata davanti a questa casa?» dice Andreas con aria dubbiosa.

«beh, in questa casa ci abita Mattia, un bambino molto cattivo che mi tratta sempre male»

« dai tranquilla da oggi ci sono io a proteggerti» dice prendendomi la mano.

« grazie sei molto gentile» dico tirando su col naso cercando di trattenere le lacrime.

Arrivati al parco mi siedo sull'altalena.

« vuoi che ti spinga Angelica?» mi chiede Andreas con aria tenera.

Io annuisco e lui inizia a spingermi divertito.

Senza rendermene conto arriva Mattia che mi guarda con aria cattiva e dice« levati subito dalla mia altalena!»

Andreas è andato a bere la fontanella....e ora chi mi difenderà? Penso disperata.

Mattia viene velocemente dietro di me e mi spinge facendomi cadere poi si siede sull'altalena e mi dice « chi va a Roma perde la poltrona» e poi scoppia a ridere. Sto per scoppiare a piangere quando vedo Andreas tornare e dire « chi va a Milano si riprende il divano» si avvicina a me e mi porge la mano per aiutarmi a rialzarmi

« scendi da quell'altalena c'era prima Angelica» dice Andreas.

«perché sei così cattivo?» dico appena mi rialzo.

«perché mi va» risponde Mattia.

« lascialo stare Angelica non ne vale la pena» io annuisco e ci incamminiamo verso casa. Per tutto il tragitto non abbiamo proferito parola fin quando non siamo arrivati davanti casa di Andreas e lì gli ho chiesto « perché sei così triste oggi?»

« ho preso un brutto voto a scuola, forse è meglio che vada a studiare» mi dice mentre agita la mano per salutarmi.

« forse posso aiutarti, in che materia?»

«storia»

«me la cavo in storia, dai andiamo che ti aiuto a studiare»

Lui mi prende per mano e ci dirigiamo verso la sua camera.

8631 Km Ci Separano Dalla FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora