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ANDREAS P.O.V

« che cosa hai visto? Perché sei così arrabbiato?» chiede Valerio con aria pensierosa.

«non sarà per me e Valerio?»chiede Giorgio.

« in fondo Mattia un po' se lo merita, il ristorante poteva andare, ma il pane faceva proprio schifo»

«ah! Allora ce l'hai con Mattia» dice Valerio.

« non sono affari vostri, adesso portatemi a casa»

Mentre sono ancora in macchina mi squilla il telefono, è un messaggio di Mattia, mi vuole vedere, gli rispondo e approfittando del passaggio di Valerio mi faccio portare al bar indicato da Mattia.

Sono qui da più di mezz'ora ma di lui nemmeno una traccia. Giorgio e Valerio iniziano a innervosirsi, vorrebbero andare alla festa, io invece continuo a insistere per rimanere qui. Passa un altro quarto d'ora e niente, siamo ancora in macchina ad aspettare.

«Dai Andreas muoviamoci, non voglio perdermi la festa per colpa tua che devi parlare con Mattia di non so cosa» dice Valerio

«le ragazze aspettano solo noi, e che ragazze»risponde Giorgio.

Li vedo entrambi a fissare il vuoto e a pensare alla festa, ma soprattutto le ragazze presenti. Mi viene in mente di chiamare Angelica per vedere se hai notizie di Mattia. La chiamo e dopo tre squilli risponde.

« che c'è Andreas? sono di fretta»

«sai dov'è Mattia? Dovevamo vederci per andare a bere qualcosa, lo aspetto da un'ora, ma ancora non arriva»

«non lo so, sto andando in ospedale, ho trovato numerose chiamata dal centralino del 118 e ho paura che sia successo qualcosa, scusa ma devo andare»

Sto per dire qualcos'altro, ma mi chiude il telefono in faccia, l'ho sentita molto preoccupata. Rimango qualche secondo imbambolato a fissare il display del telefono fino a quando non mi rendo conto della gravità della situazione e dico a Valerio di precipitarsi in ospedale.

« cosa c'è? Ti senti male? Perché dobbiamo andare in ospedale?» dice Valerio con aria preoccupata.

«ora non c'è tempo per spiegare, vai corri!»

Valerio accende frettolosamente la macchina e si dirige in ospedale.

ANGELICA P.O.V

Entrata inn ospedale chiedo alla prima infermiera informazioni su Mattia; scopro che si trova al quarto piano, stanza 28.

Sto per entrare, quando sento una voce femminile. Questo mi ferma perché penso che sia l'infermiera. Rimango lì ferma per qualche secondo per cercare di capire se Mattia sta bene. Stando lì capisco che quelle non sono le parole di un infermiera anzi, io quella voce la conosco molto bene, so perfettamente a chi appartiene e non riesco a capire perché parli così al mio ragazzo. Vado su tutte le furie e spalanco la porta.

«tu!»«che cosa ci fai qui?»urlo infuriata.

8631 Km Ci Separano Dalla FelicitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora