la verità

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Il giorno seguente dell' inizio delle lezioni, dopo la mia solita routine scolastica, mi trovai con Lucy 10 minuti fuori scuola, prima del suono della campanella.
Me tre mi recavo a scuola pensai affondo a come affrontare il discorso su David, ed esitai molto se cominciare a parlarne o no...
Alla fine mi feci coraggio e nel bel mezzo della nostra conversazione ci ficcai lui...
Notai subito dopo che ero troppo impicciona, arrossii pentendomi di quello che avevo detto in precedenza.
"Mah... cosa c'entra adesso Dav?"
mi chiese lei, sorprendendomi con quel nomignolo che gli aveva appellato...
"Davvero, Dav?"
replicai io incredula...
"Okay ascolta questo che ti sto per dire non lo deve sapere nessuno, mi hai capito?"
tagliò corto lei velocemente.
Annuii.
"David Weat è il mio 'fratellastro'..."
disse lei con aria imbarazzata.
"C-cosa?"
sbarrai gli occhi.
"Si... ehm sua madre e mio padre si stanno iniziando a frequentare seriamente e... si sposeranno tra 2 mesi..."
rispose lei.
"Io problema è un'altro... lui beh lui mi piace tanto... ormai da 2 anni... è solo grazie ai nostri genitori se mi considera..."
concluse lei con gli occhi lucidi.
"Oh... mi dispiace davvero tanto"
la consolai abbracciandola, dandole conforto...
Ad un certo punto suonò la campanella e tutto il fiume di ragazzi cominciarono ad intrufolarsi in quei mega portoni in legno battuto.
Ci incamminammo quando subito verso la nostra aula.

Il tempo scorse in fretta, per fortuna...
Quando arrivò il tempo di mangiare ci sistemammo nel nostro solito tavolo con davanti i nostri vassoi.
"Come conosci James?"
mi chiese lei, notando che lo guardavo tanto...
Le raccontai tutta la storiella di come ci siamo incontrati la prima volta, di come mi ha parlato...
"Mh allora è una cosa seria..."
disse lei con uno sguardo pervertito.
"Beh lo poteva anche essere se non fosse stato che lui non mi ha detto della sua ragazza... Cassandra"
risposi sghignazzando.
"Da quanto ho capito, lui è un ragazzo frivolo... ma con Cassandra la cosa sembra seria... stanno insieme da 2 anni ormai..."
mi informò lei.

Appena scoccò la campanella di fine lezioni, raccattai tutto e con Lucy ci avviammo verso gli armadietti per posare i libri e per poi recarci all'uscita.
Fuori scuola ci salutammo e ci demmo l'appuntamento la mattina seguente al bar davanti scuola, per fare colazione assieme.
Arrivata a casa posai lo zaino, presi una mela e mi avviai in camera.
Essendo il secondo giorno di scuola non avevamo compiti, se non finire di leggere qualche libro per le vacanze.
Avendo già finito di leggere mi accasciai sul letto con la mia musica nelle orecchie e mi addormentai...

"Senti carina non scherzare con me, hai capito?... non ti avvicinare più a lui o altrimenti..."
mi si rivolse Cassandra con la collera in volto.
Non avevo proprio idea del perché lei mi parlava così...
"O altrimenti cosa? eh? mi fai a pugni? attenta a non rovinarti le unghie mia cara"
le risposi io... non sapevo nemmeno perché stavo pronunciando quelle parole... non sono solita a rispondere così a nessuno... figuriamoci ad una a con cui non ho mai parlato...
Lei mi si avvinghiò contro facendomi cadere e sbattere la testa...
Mi sferrò due pugni sulla mascella provocandomi un terribile male, mi bloccò le mani con una forte stretta da chi non selli nemmeno liberarmi...
Cacciai un urlo ma nessuno arrivò a salvarmi...

Mi svegliai di soprassalto con il cuore che pulsava nel petto...
Non avevo mai fatto sogni così strani...
Credo che questo incubo sia il
campanello d'allarme che l'amicizia tra me e Cassandra non sarà mai duratura... anzi... non esisterà mai.

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