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POV TAE HYUNG

Mi sveglio molto presto, saranno circa le sei del mattino. Tra un po' dovrei svegliare Jungkook per farlo andare a scuola ma proprio non mi va, voglio così tanto stare con lui adesso.

La sera prima ci siamo addormentati abbracciati e nudi sul letto, senza nemmeno coprirci con le coperte, anche se appena sveglio mi ritrovo sotto le coperte con lui.

Probabilmente si sarà svegliato e ci avrà coperti entrambi, sinceramente non ci ho fatto tanto caso.

Mi stiracchio e do un bacio a stampo al più piccolo, per poi prendere la mia vestaglia dall'armadio ed indossarla.

Scendo le scale e stropiccio gli occhi, fermandomi sull'ultima scala.

«Vi siete divertiti ieri?» ridacchia una voce familiare. Riapro gli occhi e mi ritrovo Jimin davanti che mi fissa. Quando è arrivato qui? Non l'ho davvero visto arrivare?

«Sai, non me lo aspettavo da te. Non credo ti convenga tradire Minho» si volta e cammina verso la cucina. Credo proprio ci abbia visti. Gli corro dietro e mi appoggio con la schiena sulla porta della cucina.

«L'ho lasciato» dico con voce ferma e fredda.

«Sul serio?! Cavolo finalmente ci sei riuscito. Quindi il tipo in camera è..»

«Non siamo fidanzati» dico un po' triste. In effetti ci siamo confessati entrambi il nostro amore, però forse è troppo presto. Ci conosciamo da troppo poco in fondo.

«Capito. Comunque la prossima volta, copritevi prima di addormentarvi» ride mentre apre il frigorifero.

«Qu-quindi ci hai coperti tu?»

«Certo, non potevo farvi prendere freddo. Sono tornato qui verso mezzanotte e ho notato la luce accesa in camera tua. Ma non mi aspettavo di trovare una scena del genere davanti» ride e posa il latte sul tavolo.

«Ahh che imbarazzo» gli do le spalle e mi copro il viso con le mani.

«Hy-hyung..sei qui?» dice una voce dolce e assonnata. Tolgo le mani dal viso e noto Jungkook sulle scale che ha indosso solo i boxer.

«JUNGKOOK!» corro da lui e lo abbraccio cercando di coprirlo col mio corpo. Non sapevo il perché di quella reazione, però non volevo che anche qualcun'altro potesse vederlo mezzo nudo.

«Non essere geloso, infondo vi ho visti stanotte» dice Jimin avvicinandosi mentre beveva il suo latte da un bicchiere.

«Tu chi sei?» dice Jungkook sporgendo la testa per poter guardare il ragazzo dietro di me.

«É il mio migliore amico, ricordi? Ora va a mettere la divisa che ti accompagno a scuola» gli do delle pacche sul braccio e lui annuisce, correndo velocemente in camera.

Non volevo che andasse a scuola, volevo che passasse l'intera giornata con me. Ma la scusa della divisa è stata la prima cosa che mi è venuta in mente.

«Divisa? Sul serio? Taehyung, è davvero minorenne?» dice Jimin a voce bassa come se non volesse farsi sentire dal più piccolo.

«Si, qual'è il problema? Aish non immagini nemmeno cosa ha provocato in me quel minorenne» dico accentuando la parola 'minorenne'. Jungkook mi ha fatto provare delle emozioni che con Minho potevo solo immaginare.

«Tu sei pazzo» risponde lui scuotendo la testa.

«Hyung..» Jungkook mi chiama da sopra le scale, attirando la mia attenzione. Quanto gli stava bene quella camicia cavolo.

«Eccomi, sto arrivando» do un ultima occhiata a Jimin e lui mi rivolge un occhiolino.

Roteo gli occhi e salgo le scale, entrando in camera con Kook.

«Quando è arrivato il tuo amico qui?» chiede prendendo il suo zaino.

«Verso mezzanotte» mi siedo sul letto e prendo il cellulare, iniziando a fargli foto mentre sistemava i libri.

Restiamo in silenzio per un po', finché Jungkook non è completamente pronto.

«Visto che ora Jimin è qui perché non vieni a casa con me? Non mi va di disturbare...» chiede sedendosi accanto a me sul letto.

«Certo, non c'è problema» sorrido e mi siedo su di lui. Anche se non saremmo noi a disturbare, ma Jimin probabilmente.

Gli lascio qualche bacio sulla guancia, scendendo cautamente fino al suo collo. Infondo è ancora presto, e poi un piccolo ritardo non farebbe male a nessuno giusto?

Inizio a sbottonare la camicia della sua divisa, a passo con i baci che gli lasciavo sul petto. Ogni bottone che sbottonava era un bacio sempre più in basso.

«Taehyung se devi accompagnarlo a scuola io-» sobbalziamo entrambi dalla paura e divento completamente rosso dalla vergogna notando Jimin alla soglia della porta. Perché arriva sempre al momento sbagliato?

«JIMIN!»

«Scusa scusa. Esco subito» dice ridendo sotto i baffi. Mi volto di nuovo verso Jungkook e guardo il suo viso, anch'esso rosso.

«F-forse è meglio un'altra volta» dice ricoperto di imbarazzo, chiedendo velocemente la camicia.

«Certo...hai ragione» mi alzo e velocemente mi preparo così che potessi accompagnarlo a scuola.

Quando entrambi siamo pronti scendiamo le scale e prendo le chiavi dell'auto di Jimin senza nemmeno chiederglielo.

«Lo accompagno e torno» dico prendendo per mano il più piccolo.

«Ah Tae, stasera io e Yoongi andiamo in discoteca. Volete venire anche voi?» chiede guardandoci dal divano. È davvero un'ottima idea.

«Ci saremo» dico e faccio un occhiolino a Jungkook, quasi per rassicurarlo.

Ci salutiamo ed andiamo in macchina, rimanendo in silenzio per tutto il tragitto. Doveva essere ancora imbarazzato per quel che è successo prima.

«Chiamami quando esci va bene?» dico fermando l'auto davanti scuola.

«Certamente hyung. Ci divertiremo stasera» sorride e mi da un veloce bacio a stampo, uscendo dall'auto.

➳ART ×taekook×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora