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POV JUNG KOOK

È passato un giorno da quando ho incontrato quel ragazzo, Taehyung.
Dopo la fine delle lezioni l'ho subito contattato, mandandogli il mio indirizzo e gli argomenti che mi servono per quella famosa verifica.

Dopo avergli scritto mi metto a guardare le sue vecchie foto profilo su kakao.
È davvero carino e frequentarlo non mi dispiacerebbe affatto, anche se non ho intenzione unicamente di frequentarlo, sinceramente punto molto più in alto.

Guardo l'ora e mi accorgo che tra poco sarebbe arrivato il ragazzo, quindi corro in camera a prendere qualche libro, sbagliando quasi apposta a prenderne alcuni.

Scendo in soggiorno e poso quel che ho preso sul tavolo, sistemando le ultime cose e tornandomene comodo sul divano aspettando con impazienza di sentire il campanello suonare.

Dopo circa cinque minuti, proprio mentre le mie palpebre si stavano facendo pesanti sento il rumore fastidioso ed acuto del campanello.

«Jeon. Sono Taehyung» sbuffo alzandomi, camminando fino alla porta d'ingresso, spalancandola e mostrando così il ragazzo più grande che tiene stretta una borsa piena di libri tra le mani e degli occhiali rettangolari sul naso.

«Oh Taehyung, entra» gli faccio spazio spostandomi dall'entrata e lasciandolo passare, chiudendo la porta con una spinta del piede.

Osservo l'altro mentre si guarda attentamente intorno.
«Dove posso posare la borsa?» mi chiede senza girarsi, continuando solo a guardare il soggiorno.

«Mettila pure sul tavolo accanto ai miei libri» velocemente gli vado vicino e gli indico il tavolo con l'indice, ricevendo in cambio un timido sorriso, sembra quasi in imbarazzo.

Ci sediamo vicini, lui apre la borsa per prendere alcuni fogli ed io prendo i miei libri.

«Cavolo, ho sbagliato libri. Ora vado a cambiarli» mi alzo dalla sedia prendendo i libri, guardando l'altro aspettandomi una reazione.

«Oh, se vuoi possiamo studiare in camera tua, così non devi spostarti ogni volta» mi dice fermandomi per un braccio, arrossendo non appena incrocia il mio sguardo.

È carino il fatto che lo metta a disagio, è molto carino.
«Se non ti dispiace» gli sorrido felice di quella proposta.

Il più grande si alza a sua volta raccogliendo tutti i fogli per rimetterli in borsa. Dopo averla chiusa lo prendo per il polso, portandolo con me davanti alla porta della mia camera.

POV TAE HYUNG

Arrossisco non appena Jungkook prende il mio polso, trascinandomi fino in camera.
Questo ragazzo mi fa davvero uno strano effetto, ci conosciamo appena e già arrossisco per una cosa così banale, che mi fa abbassare la testa per l'imbarazzo.

Sento la porta della camera aprirsi e mi concentro sulla sua mano che tiene stretto il mio polso, finché non lascia la presa.
«Ti metto in imbarazzo?»

«Cosa?! Perché dovresti?» rialzo la testa e lui ridacchia, probabilmente ha notato il mio viso rosso e le mie orecchie che stanno andando letteralmente a fuoco, ecco perché rideva.

Si stende sul letto mentre ancora mi guarda ed io cammino verso la scrivania senza rivolgergli nemmeno uno sguardo. Poso la borsa e prendo alcuni fogli che avevo preparato il giorno prima per il più piccolo.

«Ahh mi annoio così tanto di studiare» a questa frase i miei occhi si spalancano, non può dire sul serio.

«Cosa? Scusa ed io cosa ci sono venuto a fare qui?» mi giro verso di lui, posando nuovamente i fogli sulla scrivania e togliendo gli occhiali, rivolgendogli un'espressione alquanto irritata.

«Per studiare credo, anche se io vorrei fare tutt'altro»

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